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Mi dirigo verso l'entrata cercando di trovare il mio ragazzo e i miei amici tra la moltitudine di persone in questo cortile nash si è volatilizzato appena abbiamo parcheggiato mentre vago nel cortile nella speranza di trovare i ragazzi ed ecco che la vedo, la chioma della mia bellissima migliore amica poco distante da me ma tempo due passi e qualcuno mi tocca la spalla "possiamo parlare" riconosco subito di chi si tratta e mi volto verso di lui "certo jus, anche io ti volevo parlarti andiamo alla panchina lì fuori" mi rivolgo con modi gentili ma con un tono glaciale, ci avviamo e nessuno dei due parla lui guarda in basso e io cerco di riordinare i miei pensieri , arrivati alla panchina ci sediamo e si volta verso di me " so che sei arrabbiata e che ti devo delle spiegazioni per ieri solo che non ne ho ero geloso e ho agito d'impulso" non so se ridere o piangere sul serio è tutto ciò che ha da dirmi è che era geloso "sul serio sai dirmi solo questo? Ieri oltre ad aver dato spettacolo in mensa hai insinuato che me la facessi con cam alla tue spalle oltre ad insinuare un tradimento mai esistito mi hai anche dipinto come una persona di merda ma ti rendi conto? Mi hai etichettata come una cazzo di puttana e ora mi dici che l'hai fatto per gelosia senza neanche provare a scusarti per il tuo atteggiamento?" okkai ho mandato a quel paese la calma che mi ero posta di mantenere ma questo ragazzo me le fa girare e anche di brutto " no cioè scusa, ho sbagliato ad esprimermi " abbassa la testa e si gratta la nuca segno che è molto nervoso " senti sof mi dispiace per come mi sono comportato ieri con Dallas e mi dispiace che tu abbia pensato che io possa averti dato della puttana perché non lo farei mai mi dispiace per tutto ma, io ho paura ,paura del tuo rapporto con lui insomma vi guardate in un modo che non so neanche spiegare so solo che a me non mi guardi così e poi non litigate mai quando sei con lui sei sempre felice ti conosce meglio di tutti anche di me e..e tutte queste cose ieri mi hanno fatto scattare verso di lui ma ferendo te ed è una cosa che non avrei mai voluto fare" sembra pentito il suo sguardo chiede perdono e anche le sue parole capisco la sua gelosia , capisco che ieri non abbia pensato prima di parlare e poi non sono capace di essere arrabbiata con lui " va bene ti perdono ma justin fai un'altra volta una cosa del genere e ti giuro che non te la passerai con una spiegazione e un mi dispiace" quando finisco di parlare alza lo sguardo che aveva sempre tenuto a terra "sul serio mi perdoni?" sembra un cucciolo abbandonato che è stato accarezzato per la prima volta "si ti perdono" si alza e con uno scatto solleva anche me e inaspettatamente mi abbraccia mi stringe tra le sue braccia e sussurra tra i miei capelli un semplice 'grazie' ad interrompere il nostro momento romantico è la campanella "dai entriamo meglio non fare tardi" in effetti ha ragione , ci avviamo all'interno della scuola e mi accompagna fino alla classe "ci vediamo dopo" saluto e sto per entrare ma un semplice ciao non gli va bene quindi mi volta e mi bacia " ora va meglio" non rispondo scuoto semplicemente la testa ed entro in classe, "vedo che avete fatto pace" ed ecco che la mia migliore amica inizia la solita predica su quanto sono buona con justin e che lo perdono sempre " si gli ho fatto la ramanzina si è scusato e l'ho avvertito che al prossimo passo falso lo mollo" mi giustifico " quindi l'hai perdonato di nuovo senza che si applicasse più di tanto" ed ecco che arriva la ramanzina sul non farsi mettere i piedi in testa "lo so che pensi che avrei dovuto farlo penare un po' ma ho semplicemente deciso di dargli un ultima possibilità " alza gli occhi al cielo e sbuffa "sof tesoro per quanto sia felice che abbiate fatto pace ti ha già fatto stare male devi fargli capire che non può fare sempre ciò che vuole e con due scuse tu lo perdoni, sono la tua migliore amica ti voglio bene e non mi va che lui pensi che si prenda gioco di te "

" non si prende gioco di me è solo un brutto periodo" cerco di giustificare le continue assenze del mio ragazzo ma resta dubbiosa

"va bene sof però non ti far mettere i piedi in testa" il discorso cade lì ed iniziamo a parlare del più e del meno finche la prof non entra in classe ed inizia la solita noiosa lezione di matematica che faccio finta di seguire mentre nella mia testa si accalcano centinai di dubbi pensieri e paure.

La campanella suona e ci dirigiamo verso la mensa "hei sorellina cos'è quel muso lungo" neanche mi ero accorta che mio fratello si era avvicinato "nulla nash, stavo solo pensando" cam mi guarda di sottecchi senza però dire che non mi crede "hey amore" justin arriva e mi bacia e vedo mio fratello che gira la testa gli da fastidio e non mi sorprende questa cosa ma chi mi stupisce è cam che ci guarda come volesse uccidere justin solo per allontanarlo da me " sisi okkai avete fatto pace ma or andiamo al tavolo" dice con voce disprezzante cam ma i ragazzi sembrano non farci caso e ci avviamo al tavolo io mi siedo tra jus e alex e di fronte a noi c'è cam che non smette di guardare male justin che ricambia con altrettanto odio il suo sguardo " allora come vi è andata la giornata ?" cerco di smorzare la tensione anche se è difficile, si solleva un coro di bene come risposta alla mia domanda iniziamo a parlate tutti del più e del meno tranne cam e justin come al solito mi avvicino a jus e gli sussurro all'orecchio

"le scuse di sta mattina non varranno nulla se continui così con cam"

"raga venerdì ci sarà una festa andiamo?" maddy

"sii" rispondiamo in coro

*********

La giornata finisce e come al solito mi trovo nel parcheggio ad aspettare che mio fratello esca così possiamo tornare a casa.

Dopo dieci minuti di attesa arriva in tutto il suo splendore il mio fantastico fratellone "scusa per il ritardo quella megera di storia ci ha trattenuto perché a detta sua la campanella non era suonata e abbiamo dovuto aspettare che suonasse la seconda" annuisco ed entro in macchina perché sto morendo di fame lui senza commentare il mio silenzio entra in macchina e mette in moto sfrecciando per le vie della città così che in tempo record siamo avanti al portone di casa parcheggia e scendiamo dall'auto ed entriamo in casa come al solito siamo soli dato che i nostri genitori sono ancora a lavoro e tornano per cena, nash va direttamente nella sua stanza mentre io mi fermo in cucina a fare merenda, mentre mangio il mio cervello inizia a viaggiare ripercorrendo le ultime settimane il ritorno inaspettato ma pur sempre piacevole di cam gli atteggiamenti di justin fino ad arrivare alla litigata con entrambi e le annesse conseguenze non so perché ma ho come un presentimento che non sia tutto finito dopo quella discussione. Finisco il mio spuntino levo di mezzo tutto e salgo in camera per fortuna non ho compiti per domani quindi posso stendermi a letto e continuare a pensare a ciò che è successo negli ultimi tempi ed è così che mi ritrovo a pensare alle giustificazioni di entrambi e alle tempistiche perché cam è venuto a parlarmi subito dopo il litigio e mi ha aspettato sotto casa finche non tornassi dalla palestra mentre jus ha aspettato il giorno successivo ma quello che mi fa riflettere di più sono i motivi della gelosia di jus ha parlato del rapporto tra me e cam e del fatto che io lo guardi in un modo diverso come non ho mai guardato lui ma per me cam è solo un amico cerco sono una ragazza e so anche riconoscere che cam è un bel ragazzo e ci sta da dire che per un periodo ho avuto anche una cotta per lui ma ero piccola e penso che tutte le ragazze abbiano avuto il periodo in cui gli piaceva il migliore amico del fratello, poi però mi chiedo se jus era così preoccupato che cam mi possa portare via da lui e ha paura di perdermi perché si comporta così? È sempre sfuggente e non c'è quasi mai quindi perché si comporta in questo modo se poi gli devono venire le crisi per la paura di perdermi?

Non mi accorgo del tempo che passa mentre mi perdo tra le mie riflessioni fin quando non viene mio fratello in camera per avvisarmi che la cena è pronta.

Vado a lavarmi le mani e scendo di sotto dove trovo la mia famiglia seduta tavola e prendo posto accanto a nash e inizia la solita discussione su come siano andate le nostre giornate mentre ceniamo.

Finita la cena aiuto mia madre a sparecchiare e vado di sopra a prepararmi per la notte, indosso il pigiama levo quel poco di trucco che ho sul viso e torno a ripensare agli atteggiamenti del mio ragazzo e del mio migliore amico con le mille domande che mi attanagliano il cervello scivolo tra le braccia di morfeo.

Il migliore amico di mio fratello [REVISIONATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora