Prologo

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Caro Michael.
Mi sono sempre chiesto se a questa età la felicità pura esistesse davvero. Quando si è bambini è facile trovare la felicità: una bella giornata, il gelato preferito, una giornata al mare. Poi si cresce e l'innocenza che ci regalava quella felicità scompare poca per volta.

Noi ragazzi cominciamo a chiuderci in un mondo nostro. In un mondo formato di musica sparata al massimo del volume nelle orecchie. In un mondo basato sulla popolarità a scuola e sulla propria bellezza. In un mondo cresciuto tra i giudizi. In un mondo dove non riesci a essere te stesso; non ti lasciano essere te stesso.

Dove essere gay è un crimine.
"poveri quei genitori con figli gay"

E allora è lì, in un mondo nostro dove dovremmo essere noi stessi che "me stesso" è spesso associato a "quello che gli altri vogliono che io sia".

Eppure qua, seduto sul tetto di casa mia, a guardare le stelle, con una Camel in mano di cui è rimasto solo il filtro e poca roba, che mi sento davvero me stesso.

Quando si è da soli, lontani da tutti, si è veramente se stessi.

Forse sono io un ragazzo strano, ma mi piace pensare che il carattere di ogni persona sia formato da tanti piccoli mondi, ognuno di essi è un difetto o un pregio, e che insieme formino una sottospecie di sistema solare dove il sole è interpretato dalla vita.

La vita intesa come quel battito che continua a animare il cuore e che ci permette di vivere.

E quindi sì, essere se stessi corrisponde a non vergognarsi di tutti quei mondi di cui siamo composti e vivere la nostra vita.

Io come Lucas, tu come te.

È sempre triste guardare i tagli e le cicatrici sul proprio corpo e pensare al motivo per cui esistono.

Sono la prima persona che dice: "vivi la vita impegnandoti a renderla migliore possibile" e la prima a pensare il contrario.

Certo, solo perché le cicatrici e i tagli si sovrappongono sul mio polso non vuol dire che io sia una di quelle persone che non sorridono mai e che ogni scusa è buona per deprimersi.

No. Sono solo una persona che ha trovato il modo per eliminare, anche se momentaneamente, i vari insulti dalla mia mente.

Essere preso in giro per il tuo orientamento sessuale è una cosa che non auguro a nessuno.

Eppure, grazie Michael per le varie prese in giro.

Si dice che quando le persone vengono prese in giro dalla persona che si ama è come se gli insulti fossero raddoppiati.

Beh, io mi sento più come se un camion continuasse a accelerare e fare retromarcia sul mio cuore.

Quindi, Michael, grazie per aver continuato a chiamarmi frocio.

E dunque Michael, se un giorno dovessi mai suicidarmi, la colpa sarebbe tua.

Perché può prendermi in giro tutta la scuola, non mi interessa. Un tuo insulto vale più di diecimila altri insulti sconosciuti.

Quindi sì.

Se un giorno dovessi mai suicidarmi, beh, sentiti in colpa.

Con affetto Luke.

[lettera non spedita.]




Okay ragazzi sono stra emozionata per questa ff piango, non sarà molto lunga, ma sono felice.
Si è ispirata a una mia vecchia ff "suicide :):" che Wattpad mi aveva eliminato (grazie watty). Gli aggiornamenti saranno veloci, dato che i capitoli sono stati scritti quasi tutti lol, e niente, spero vi piaccia.
Let xx

Suicide. // MGC+LRHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora