Si diceva che fuori città niente potesse sopravvivere se non la morte ed era per questo motivo che, a qualche decina di chilometri dal centro esatto, era stata eretta tempo prima una invisibile barriera protettiva allo scopo di proteggere gli abitanti della città dai rischi esterni. La popolazione cresceva a ritmo regolare e il tasso di nascita era bilanciato dal tasso di decessi per evitare un sovraffollamento: in ogni caso, Luxa si sviluppava più in altezza che in larghezza e contava ormai molti milioni di abitanti.
Vir faceva parte della decima generazione, ovvero era nata circa 300 anni dopo la creazione della città. Non aveva dunque potuto assistere all'erezione della barriera, né allo svolgimento dei lavori per creare gli immensi palazzi di cui a malapena si scorgeva il tetto. Studiava architettura perché ne era rimasta affascinata, e la sua tesi di laurea riguardava per l'appunto un grattacielo di 20 metri più alto di quello attuale.
Della storia prima della nascita di Luxa si sapeva ben poco: una guerra devastante aveva diviso l'umanità in due, i Civili e i Selvaggi. I primi, un pugno di giovani uomini e donne, si era dato da fare per ricominciare a vivere in modo dignitoso. I secondi, si erano dati alla macchia e si diceva che fossero cannibali. Anno dopo anno lo sviluppo tecnologico della città aveva reso i Civili capaci di qualsiasi cosa, dai viaggi aerei all'ibernazione, dalla riproduzione artificiale di cibo alle macchine robotiche. La storia prima della guerra era stata cancellata, e i giovani erano cresciuti nell'informatica e nella fiducia nel progresso.
Luxa non era l'unico polo civile del pianeta. In tutto, se ne contavano una dozzina per un totale di circa 2 miliardi di Civili sparsi per il globo. Le città erano collegate tramite teletrasporto o metropolitane sotterranee, tenute al sicuro da campi di energia simili a quelli della barriera. Più volte Vir era stata in visita nella lontana Rena, che addirittura comprendeva nei suoi confini un buon tratto di litorale perfetto per fare il bagno.
La vita all'interno di queste città era ricca di ogni comfort, sembrava il paradiso. Non esisteva criminalità né mortalità infantile, non vi erano debiti, povertà, malattie.
Allo scopo di preservare l'integrità dei Civili, ogni dieci anni il Governo autorizzava la diffusione di gas tossici nelle zone esterne alle città per sterminare i Selvaggi che, dal canto loro, tentavano in continuazione di assaltarle e di manometterne le tecnologie, il più delle volte rimanendo folgorati.
Vir era cresciuta in questa realtà. Credeva nella giustizia, nel futuro, nella rinascita. Era una studentessa brillante, figlia di meccatronici programmatori di robot chirurgici, non le mancava nulla.
Quel pomeriggio avrebbe fatto il suo primo viaggio con teletrasporto, siccome aveva raggiunto l'età per farlo. La scomposizione (ma, soprattutto, la ricomposizione) molecolare non era ancora del tutto esente da rischi perciò il Governo aveva prefissato a 24 anni il limite minimo per i viaggi. Doveva andare nel polo chiamato Theg per incontrare un famoso ingegnere, il quale le avrebbe fornito un grande aiuto per la sua ricerca universitaria.
Sua madre El si era presa un giorno libero per accompagnarla a far compere. La ragazza doveva scegliere un regalo per l'eminente ingegnere, siccome era maleducazione presentarsi a mani vuote, inoltre necesittava di una nuova sacca da viaggio con una buona capienza.
Ferme di fronte all'entrata di una bottega etnica, nel livello basso della città, madre e figlia si stavano facendo tentare dai profumi che ne invadevano la soglia.
"Che dici, mamma, possiamo prendere delle polpette da asporto?" propose Vir, speranzosa. Da dentro il negozio, una grassa signora dall'aspetto pacioso sorrideva facendo segno con la mano di entrare. El esitò ancora un poco, poi sorrise e disse: "Oh, al diavolo! Entriamo tesoro, mal che vada dovrò prendere appuntamento in settimana dal modellatore corporeo!" così si chiamava il servizio, a modici prezzi, in grado di eseguire una liposuzione perfetta a tutte quelle signore in combutta con i chili di troppo.
STAI LEGGENDO
Agel della tribù dei lupi
FantasyIn un futuro non troppo lontano, sullo sfondo di uno scenario post-apocalittico, l'umanità ha nuovamente ripreso a vivere. Due correnti di pensiero hanno preso però strade diverse, e ora il pianeta rischia di essere monopolizzato da un misterioso go...