Volevo Volare

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Volevo volare.

Avrei voluto farlo da piccolo.

Ma si sa, quando si è giovani si sognano tante cose...

E allora mi aggrappai alla realtà.

Smisi di sognare.


E la mia pelle ne risentì.

Guardavo il vuoto alla ricerca di quei sogni che mi avrebbero fatto crescere in maniera migliore.

Ma io non volevo essere migliore.


Io volevo volare.

Volevo poter toccare la mia pelle senza sentire le rughe dell'esistenza tracciare solchi su di essa.

Volevo poter ascoltare una ninna nanna ed addormentarmi mentre l'uomo dei sogni spargeva su di me la sua polverina magica.


E avrei voluto sentire la mano di una mamma carezzarmi per mandare via gli incubi che l'uomo nero, nascosto sotto il letto, avrebbe portato nella notte.


Si!

Io avrei volato!


Quella notte mi svegliai di soprassalto e mi alzai, come in trance.

Andai verso la finestra. Indossavo il mantello di Superman che papà mi aveva regalato anni addietro.

Quando ancora sognavo.

Quando ancora credevo.


Salì sul cornicione.

Faceva freddo quella notte e c'era molto vento. Il mantello sventolava dietro di me come una vela.

Mi misi in posizione.

Allungai le braccia davanti a me, con i pugni chiusi.

Come Superman.


E poi volai...



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