Capitolo 118

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-nota autrice-
Sono imperdonabile, non aggiornavo da praticamente un mese.. E lo so, adesso le giustificazioni non servono a niente e non contano niente, ma voglio scusarmi con tutte voi..
Voglio scusarmi per aver abbandonato Wattpad, per aver cagato pochissimo chi è nel gruppo su whatsapp e per essere sparita cosi, senza avvisare.

Ripeto che so che le giustificazione non servono a nulla, ma mi sento in dovere di darvi delle spiegazioni..
La fine della scuola è stata un po' traumatica, avevo delle materie da recuperare e a scrivere non ce la facevo proprio, poi il 6 giugno ho iniziato stage, sto fuori casa dalle 7 del mattino alle 7 di sera e quando arrivo a casa sono distrutta, se in più ci mettiamo il fatto che non va nulla per il verso giusto davvero io psicologicamente non riesco a mettermi li e scrivere, ho le idee ma quando sono lì che le devo mettere nero su bianco, spariscono, e non riesco più a formulare le frasi..
Ve lo prometto che sarà solo un periodo, sicuramente non appena finirò stage sarà meglio, e non vuol dire che non scriverò più fino a quel momento, ma vi chiedo scusa in anticipo se ci metterò tanto..
Vi lascio con questo capitolo un po' schifoso e spero possiate capirmi..
Grazie in anticipo e sappiate che vi voglio davvero un mondo di bene.

Buona lettura 💕

~Ari


-venerdì, 23 gennaio 2016-

Pov's Ale

Ieri sera dopo essere stati da Riccardo, Gioia stava malissimo, siamo tornati a casa e abbiamo provato a passare una serata tranquilla, Riccardo si sta comportando da vero stronzo.. Io posso capire tutto, ma non si fa così.

Accosto davanti a scuola.

"Amore è un po' tardi" affermo guardando l'ora "vai altrimenti poi rompono" le dico accarezzandole con il dorso della mano una guancia.

"Vai da Lore?" Mi chiede prendendo lo zaino.

"Non lo so, vedo cosa vuole fare Emma" affermo.

"Ah, quindi vai di nuovo da lei." Afferma aprendo la portiera e scendendo "divertiti" la richiude senza lasciarmi il tempo di rispondere.

Scendo dalla macchina e ci faccio il giro e la prendo per il braccio.

"Amore dai.." Mormoro quando i nostri occhi si incontrano.

"Dai un cazzo." Sbotta "se vai, anzi, andate, da Lore salutamelo, per il resto non è un problema mio, anzi se vuoi lascio a te e ad Emma casa libera, così potete stare soli più spesso" strattona il braccio liberandosi dalla mia presa, fa per rigirarsi ma la fermo di nuovo.

"Cosa dovrei fare? Lasciarla da sola?! Puoi ragionare invece che fare la bambina, per una volta??" Le chiedo sbuffando. Cazzo, odio quando fa così.

"La bambina" ridacchia quasi "vaffanculo"

"Ahia!! Devi averla combinata grossa, mi sembra parecchio incazzata" qualcuno di fianco a noi ridacchia divertito.

Alzo lo sguardo e chi è?! Quel coso. Matteo, Mattia o come cazzo si chiama.

"Nessuno ti ha insegnato a farti i cazzi tuoi?" Chiedo fulminandolo.

"Il nostro piccolo grande amore" Alex -Dear JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora