"Il nostro piccolo grande amore" Alex -Dear Jack

Capitolo 120

"Vuoi un pezzo di sushi?" Mi chiede Mattia mangiando.

"Mmh no no, grazie" affermo io mangiando il mio riso con le verdure.

Siamo passati a prendere da mangiare al ristorante cinese e ora stiamo mangiando sul divano.

"Non ti piace?" Mi chiede con la bocca piena.

In realtà mi piace un casino.. Ma non posso mangiare il pesce crudo.

"Si sì, ma ora non mi va" accenno un sorriso.

Alza le spalle continuando a mangiare.

"È casa del tuo ragazzo?" Chiede guardandosi intorno.

"Uhm si, casa nostra" affermo dopo aver mandato giù il boccone.

"Vivi qui?" Mi chiede alzando un sopracciglio.

"Eh sì, che c'è? Non posso?" Chiedo ridendo.

"No, cioè, si sì, solo che pensavo vivessi con i tuoi" mi spiega.

"Eh no, vivo con lui" sorrido.

"Ma da quanto state insieme?" Mi chiede continuando a mangiare.

"Quasi un anno" affermo.

"E già convivete?" Mi chiede dubbioso.

"Ci conosciamo da una vita, e comunque che ti frega?" Sbuffo alzando gli occhi al cielo.

"Boh era per sapere, rilassati" borbotta.

--

Sono seduta sulla penisola mentre lui seduto sullo sgabello scrive al Pc ciò che io gli detto.

"Ma io non ho mica capito tanto bene" borbotta alzando lo sguardo dallo schermo del computer.

"Che cosa?" Chiedo alzando gli occhi al cielo.

"Come funziona. Io credo che dovresti farmi un esempio pratico" afferma con un sorrisino da coglione.

Scoppio a ridere guardandolo.

"Quindi mi stai dicendo che tu non hai mai.." Gli chiedo trattenendo una risata.

"No, tu non hai proprio capito" sorride alzandosi.

"Oh sì che ho capito" dico ridendo.

"Credo che tu mi stia sottovalutando" afferma in piedi di fronte a me.

"Io credo proprio di no" affermo ridendo.

Appoggia le mani sui miei fianchi mettendosi tra le mie gambe.

"Vuoi vedere?" Mi chiede serio.

"Ma cosa?!" Chiedo io sempre ridendo.

Si avvicina ancora di più a me strofinando il naso sul mio collo prima di lasciare un bacio con le labbra umide.

"Ma che fai?" Chiedo seria prendendolo per le spalle per allontanarlo.

"Lo so che ti piace" sussurra riavvicinandosi.

"Mattia, dai" borbotto allontanandolo di nuovo "siediti e vai avanti a scrivere" affermo.

"Va bene, va bene" sbuffa alzando gli occhi al cielo. "Comunque ultimamente sei diversa da com'eri una volta" afferma.

"In che senso?" Chiedo alzando un sopracciglio.