confidarsi e ricordarsi

100 8 6
                                    

"Igna' si può sapere dove minchia sei stato? Ti ho chiamato quattro volte ci serviva un tuo consenso sugli outfit per l'invito che ci hanno fatto a Roma" lamenta Piero seduto al tavolo del ristorante dell'hotel verso l'amico che si avvicina a loro a passo lento, "raga' calma, era mattina libera questa" - "guarda che Gianluca ti aveva avvisato che Federico doveva farci fare le prove, che poi sono durate giusto un quarto d'ora" discorre Barone mentre Ignazio prende posto al tavolo "minchia Pieeee' , oh mi sono dimenticato, che ci posso fare, ero con una fimmima, a fare quello che dovresti fare e che non ti ho sentito dire di aver fatto ultimamente, una scopata alla grande!" risponde Boschetto pavoneggiandosi. "Chi hai castigato amico, la rossa?!" domanda curioso Ginoble staccando lo sguardo dall' iPhone. "Daliah quella stangona bionda che ho rimorchiato ieri pomeriggio, al bar vicino al teatro e che ho fatto entrare dopo il concerto, ragazzi miei una bomba" - "si?!" - "ma che ve lo dico a faaaareee,dovreste provarla, che quasi quasi ve lo faccio questo regalo, ma prima, però, devo trovarne un'altra, lo sapete che non amo l'idea di farmi una contemporaneamente con voi, niente di personale, è che l'idea non mi alletta, mi sa di corna, salvo per menage o simili".
"Ragazzi eccoci qui, oh Ignazio alla buon ora! Bene, sappiate che ero al telefono per un lavoro, poi vi spiego di cosa si tratta, adesso chiamiamo il cameriere e iniziamo questo pranzo, voi non avete fame?!" dice il manager avvicinandosi ai ragazzi con una signora e il padre di Gianluca.
"Igna'! Igna'!" - "oh Piero che vuoi?" - "perché sei andato a letto con un'altra quando c'è Candida, lei ti piace ed è lo stesso da parte tua! Insomma che" - "Piero, fatti i fatti tuoi. Se ti interessa Candida fattela tu" lo interrompe il ragazzo, "Igna' ma che cazzo dici?" - "ragazziiii smettetela non litigate a pranzo e prendete i menù per ordinare, forza!" ordina il capo ammonendo la discussione tra i due. "Si capo scusaci" risponde Barone abbassando lo sguardo verso il menù, "ha iniziato lui!" aggiunge Boschetto - "Ignazio, intanto tu non ti sei presentato alla riunione sull'outfit per Roma, quindi sta zitto e non lamentarti, soprattutto non lamentarti se quello che abbiamo scelto noi, non rientra nei tuoi canoni, d'accordo?!?" - "e va beneee, si, d'accordo" risponde Ignazio riempiendosi il bicchiere d'acqua.
"Però a Candida l'hai chiamata visto che ieri sera hai combinato un casino ed era andata via che non era lucida? Le hai mandato un messaggio almeno?" domanda a bassa voce Piero, "io avrei fatto un casino?! E no! Che poi senti, se ero con Dalia, mi dici quando avrei avuto tempo per farlo?!" - "minchia sei scemunito allora!" - "e perché non l'hai fatto tu? Dato che ti ha scritto il numero sul braccio, guarda hai ancora un leggero alone nero qui" dice indicando il polso a Piero che scuote il capo alzando gli occhi al cielo. "Allora signori cosa volete ordinare?" li interrompe il cameriere arrivando al tavolo...
___________________________

A casa di Candy nel frattempo...

"Alessio ti va di restare a pranzo?" chiede Candy a Bernabei, "e me lo chiedi? Non direi mai di no a due belle ragazze come voi, allora che si mangia?" - "mmh non so, della pasta? O ordiniamo dal cinese, eh May che dici? Tu Ale?" - "bo a me la pasta piasce ma anche il sushi va bene" - "Alex cibo cinese, non sushi" - "aaah si va beh se è sushi è meglio, altrimenti anche gli involtini primavera e du ravioli al vapore me vanno bene. Solo che avrò si e no cinque euro di liquidi e la carta di credito" - "Statte zitto Ale! ma scherzi? pago tutto io" - "però se paghi te poi sarò costretto a disobbligarmi! Mi dispiasce ma da me se usa così. Ah senti Candida tu' fratello s' offende se gioco un po' a la play? Ner frattempo che ve descidete?" domanda Bernabei mentre accende la TV del salotto. "Basta che non gli rovini niente di quel che sta nelle memory card lì".
"Senti Cay diamo un'occhiata sia nel frigo che nella dispensa, qualcosa uscirà fuori!altrimenti andiamo dai Yang" propone Maya,"e vada" asserisce Candy.
"Olga verrà domani, poi è anche lei che si occupa della spesa, qui c'è salsiccia e passata di pomodoro" - " guarda facciamo la salsiccia in padella vediamo se ci sono delle patate e poi della pasta al forno, mozzarelle ci sono, c'è panna da cucina non scaduta, del cotto in vaschetta, e questi wurstel?! Uh scadono domani, mettiamoli nella pasta! Oh però Cay, Ale sa essere simpatico e gentile quando vuole. E poi ammettiamolo è anche figo, su guardalo oggi, buttalo via!" - "Maya!? Non mi nasconderai qualcosa? Aah e poi dici che sono io! Avanti ammettilo ti piace! forza dillo alla tua amica. Oramai da quanto ci conosciamo e quante cose abbiamo fatto insieme?! Sono un.." -"undici anni quasi! Dal liceo si. E comunque no! Ti ribadisco che caratterialmente non è proprio il mio tipo. Fetiscista Cay. Va beh basta dimmi di te e Ignazio" - "no Maya, si fottesse neanche mi ha scritto mezzo messaggio fino ad ora, vuol dire che non gli interesso, ci ho provato io più volte, ma fino ad un certo punto, poi basta... Quindi pensiamo a cucinare, tie' guarda ecco patatine pre fritte le mettiamo nel forno e via, e basta chiacchiere che abbiamo anche Alessio di là" discorrendo mentre sistema i bastoncini di patate sulla placca da forno.
"Ma ti manca un po'?" chiede così a bruciapelo mentre taglia i dadini di mozzarella, si ferma Cay, "no... non mi interessa più... Oramai... May, lo conobbi tre anni fa in vacanza negli Stati Uniti, ricordi che ti parlai di lui, del ragazzo dai grandi occhi neri e dalla voce profonda?! Ecco e poi lo ritrovai qui a Milano l'anno dopo al supermercato, incredibile, al supermercato, andai per comprare le scatolette a Fendi e lui dei noodles e stavamo entrambi al reparto surgelati, volevo il gelato e lui della temibile pizza pronta, i nostri carrelli si sono scontrati mentre entrambi guardavamo il banco frigo; ho sempre voluto che mi corteggiasse o che provasse qualcosa per me. Gli ho sempre mostrato interesse dall'inizio anche se avevo solo diciassette anni e lui quasi diciannove. Va beh Maya basta, ho capito che, non c'è trippa per gatti e l'acqua bolle, butta la pasta" - "Candida Di Stefano che si arrende?! Non ci credo" bisbiglia May versando la pasta nell'acqua bollente, "credici, sarà la maturità l'età quasi adulta" - "oppure, hey! Tu mi stai prendendo in giro. Mmh c'è qualcosa... Ah Aaah! Tu vuoi farti Piero!! Ecco adesso capisco, è tutto più chiaro" - "va beh e anche se fosse?!" - "ah no niente" - "guarda che a questo punto accontenterei addirittura Alessio!! Lo sai come sono quando mi impunto" - "ah guarda fa come ti pare ma sta attenta, soprattutto alle patate in forno!" dice tirando la teglia fuori dal forno.
"Ragazze sento un profumino ma che state cucinando? Posso darvi una mano?" - "mmmh si dai, vai a lavarti le mani e prepara quelle salsicce Ale! Li ci sono gli spiedi e le cuociamo sulla griglia" - "va bene e guardate che bontà, siete da sposare, beato chi avrà questa fortuna" esclama Bernabei uscendo dalla cucina poi si affaccia "che potrei essere beato?!" - "se non ti muovi ti ammazzo così vediamo che dice il Vaticano in merito!" esclama Candida mentre Maya ride e Alessio si allontana velocemente verso il bagno.
"È simpatico" - "Certo più di" - "più di?" - "niente Maya apri il forno che mettiamo la pasta a finire la cottura".
"Do' sta la carne?" chiede Alessio entrando in cucina "dove l'avevi vista prima" - "te sempre acida?" - "Alex tieni un grembiule dovessi sporcarti" - "grazie dolcezza" dice Ale ammiccando verso la ragazza che gli sistema i lacci del grembiule sui fianchi, le lascia un bacio sulla guancia. "Ma la griglia dov'è Babe?"

Caramelle al limone.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora