Mangiucchiò persino l'ultima pellicina del più piccolo dito della mano leggermente arrosata dal vento.Ma ora,stringeva forte il piccolo labbro fra i denti.Talmente forte da maledirsi mentalmente. Aveva una gonna nera, non l'aveva mai messa fino ad allora e si sentiva ridicola.Era semplicemente troppo per lei ma voleva a tutti i costi fare bella figura su delle persone così importanti, che magari avrebbero anche influenzato il suo futuro. Ma questo non era tutto,si toccava continuamente i capelli e questo non poteva di sicuro farle fare bella figura.Doveva smetterla ma non sapeva come.Si strinse la felpa attorno alle dita e la strinse,come per rinchiuderci dentro tutta l'ansia che aveva addosso.Aveva funzionato,ora stava sorridendo davanti a due figure più anziane.Di parecchi anni.E il ragazzo accanto a loro allargò le labbra e trattenne forzatamente una risata tirando il labbro fra i denti bianchissimi. Si sentì ridicola ma i genitori di lui non lo pensarono.Sorrisero di rimando e l'accettarono per qualche anno.
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Freedom
RomansaGuardai lo specchio che poggiava all'angolo della stanza. Lo guardai attentamente. Ciò che vidi fu soltanto un'ombra. L'ombra del passato. Forse il mio. Forse il suo. Ma se non fosse così di chi allora?