Capitolo 3

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Quella festa rimarrà per sempre impressa nella mia memoria. Poiché da lì tutto è iniziato. Una nuova vita e un nuovo destino mi attendevano.

Dopo aver portato la pizza, ci sedemmo tutti quanti in cerchio e iniziammo a parlare del più e del meno.

Ovviamente, gli argomenti dei maschi erano sempre gli stessi: sport, ragazze e feste. I nostri, invece: trucchi, vestiti e soprattutto gossip.

Iniziai a sentirmi un po' fuori luogo, dato che non mi interessavano molto i pettegolezzi della scuola, ma Scarlett, accorgendosi del mio disagio, spostò la conversazione su Pretty Little Liars: la nostra serie televisiva preferita.

Iniziò, così, una lunga discussione su chi potesse essere A: c'era chi pensava che fosse una delle Liars, e chi credeva fosse Alison.
Ridemmo e scherzammo per tantissimo tempo, tanto che mi venne addirittura mal di pancia.

Decisi che, quella sera, potevo anche lasciarmi andare e divertirmi un po' di più dato che era la mia festa di compleanno.

Allora andai vicino al bancone dei cocktail, che avevano posto in fondo alla palestra e, indecisa tra vodka liscia e quella alla pesca, optai per la prima, convinta del fatto che fosse meno pesante.

La bevvi tutta d'un sorso. Non essendo abituata la gola iniziò a bruciarmi, ma subito dopo mi rilassai e ne presi un altro.

In un primo momento mi girò la testa, poi, presa da un momento di euforia, avanzai verso la pista da ballo e iniziai a muovere il bacino e le mani. Subito dopo tutti quanti seguirono il mio esempio e iniziarono a danzare a ritmo di musica.

Dopo essermi svagata un po' e anche stancata, mi andai a sedere sul divano color panna, che i miei amici avevano posizionato vicino al bancone dei cocktail. Scarlett approfittò di quel momento per andare a prendere i regali.

Rimasi del tutto stupita per la quantità di cose che mi avevano comprato: collane, bracciali e accessori, ma soprattutto vestiti. In effetti, pensai che, con tutte quelle cose, avevo già rinnovato il mio guardaroba.

Poi arrivò il regalo di Scarlett. Mi porse una scatolina completamente bianca, ma raffinata, coperta da un piccolo fiocco al lato color turchese.

Cuoriosa, iniziai ad aprirlo e quello che vi si trovava dentro mi lasció a bocca aperta. Era la collana di Tiffany che tanto desideravo.

La catenina era sottile e argentata, caratterizzata da un cuore piccolo che riprendeva il colore tradizionale del negozio.

Fino a quel momento, fu uno dei regali più belli che mi avessero mai fatto. Mi alzai di scatto dalla poltrona, la raggiunsi, e la abbracciai forte, quasi stritolandola.

Visto che mancavano quasi 30 minuti alla mezzanotte, cercai nella mia borsa e in quella di Scarlett, la macchinetta fotografica per scattare tutti insieme una foto-ricordo. Solo dopo mi ricordai che l'avevo lasciata in macchina.

Avvisai gli altri che sarei andata un attimo al parcheggio dato che lì avevo dimenticato la
Canon.

La mia migliore amica insistette per accompagnarmi, ma visto che lei si stava divertendo tanto a parlare con le ragazze, decisi di non disturbarla e di andare da sola.

Uscii dalla palestra e, una volta acceso l'interruttore della luce, mi diressi verso la porta principale che dava direttamente sul parcheggio.

Il rumore dei miei tacchi rimbombava tra le pareti dell'edificio amplificando i miei pensieri su quel corridoio angusto.

Akasha [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora