La minaccia delle zecche

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Era uno splendido ed italico giorno e il radiante sole illuminava il magnificente volto del potente DVUCIE Benito Mvssolini. Data la splendida giornata, Benito decise di marciare per la sva amata Roma,come faceva sempre se era di bvon vmore. Mise la sva camicia nera preferita è varcò l'vscio della sva possente ed italica abitazione. Tvtto stava procedendo per il meglio : i balilla giocavano forti e allegri nel parco mentre le loro fiere ed amorevoli genitrici li controllavano con occhio attento, cittadini italiani indaffarati e prodvttivi si davano da fare lavorando per la loro grande nazione. Ma d'vn tratto ah! L'orrore! Vna zecca rossa si stava fvmando vno spinello mentre consegnava empi volantini raffigvranti le aberranti falce e martello. Spinto dal proprio fvrore e dal dovere,il prode DVCIE impvgnò il proprio fido manganello e gonfiò di lividi il vile comvnista,trasformandolo da rosso a nero a fvria di lividi. Quando la zecca fv completamente nera il glorioso colore del fascismo si impossessò di lei,trasformandolo in un fiero giovine fascista. Un altra giornata era salva grazie al possente DVCIE.

Le fantastiche avventure del DVCIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora