3. Credi in te stessa, sempre.

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/Dovrei chiedere scusa a me stessa per aver creduto di non essere abbastanza./
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Arriviamo alla festa, e sono circa le 9.30, ho paura ad entrare, ho paura delle critiche, ho paura di quello che potrebbe succedere, semplicemente: ho paura.
Ilenia, non fa che tranquillizzarmi, ma per precauzione mando prima lei davanti, faccio entrare prima lei nel covo dei matti.
Ho bisogno di un minuto, forse di cinque, forse di una vita intera per prepararmi ad affrontare una festa, dove tutti mi odiano.
Continuo a ripetermi:"Dai non sarà male, rischia."
E dopo 15 minuti di pensieri, mi decido ad entrare; le mie narici sentono immediatamente l'odore di alcool misto a tabacco, e ho già voglia di uscire.
Con lo sguardo cerco Ilenia, che come noto sta parlando con un ragazzo; non so se avvicinarmi o meno, vorrei che lei si divertisse.
Quindi mi faccio ancora un po' più di coraggio e mi incammino verso la cucina, dove penso ci sia da bere (lo spero) per distrarmi e non pensare a tutta questa situazione.
Per arrivarci, devo farmi spazio tra persone ubriache, fatte e in preda agli ormoni; ma per lo meno nessuno si è reso conto della mia presenza, e mi rallegro di ciò.
Arrivo in cucina, e davanti a me trovo Niall, un ragazzo della classe di Ilenia, che non fa che predermi in giro e deridermi insieme ai suoi amichetti del cazzo.
Faccio finta di niente e mi avvicino al bancone e prendo la bottiglia di vodka alla pesca e ne verso un po' in un bicchiere, nel frattempo sento gli occhi di Niall addosso, e tutto ciò mi da altamente fastidio, e mi spaventa, come se sapessi che da un momento all'altro lui inizasse a ridere di me, per aver provato a cambiare un po'.
Il tempo di girarmi e mi ritrovo a due centimetri da lui, che non fa che studiare il mio viso, e a guardarmi la scollatura.
Resto immobile.
Attonita.
Lo guardo negli occhi, celesti, come il cielo.
Se solo non fosse così cattivo, arrogante...
NO.
Lui si avvicina sempre di più, e da li a poco sento il mio braccio gelido, bagnato, mi volto, Louis Tomlinson mi ha versato il suo drink addosso, e ride di me, prendendomi in giro, per essere vestita in un modo che non è il mio.
Niall, lo segue a ruota. Mi giro e abbasso il viso, sommersa da pensieri poco belli, le lacrime minacciano di uscire, abbasso il viso per non darlo a vedere e sento Horan parlare.

-Amico mio, stavo per farlo io hahaha, questo cesso pensava di poter competere
con le altre. - si avvicina a me, prende il mio mento, tira su il mio viso.
-Guardati, sei uno schifo, non vali nulla.

Adesso basta. Le lacrime ritornano tutte dentro, e io per la prima volta in vita mia, riesco a reagire.
Gli tiro uno schiaffo, con tutta la forza che ho dentro, con tutto il mio dolore represso.
Fiera di me stessa, prima di girarmi ed andarmene dico:
-Se io non valgo nulla, tu vali meno di nulla, facile prendersela con i più deboli, fin quando non si stancano e ti fanno pentire di tutto. La tua partita è finita, hai perso. Coglione.
Mi giro ed esco dalla casa, non curante di Ilenia, non curante del trucco rovinato, curante solo della forza che ho in me stessa.

Spazio a me.
Buonasera, allora sono mancata un bel po' ma ho le mie scusanti HAHAH.
Comunque, ho intenzione di continuare a scrivere, di continuare qualcosa che ho iniziato e di portarlo a termine.
Spero che vi piaccia quello che sto facendo.
Nel frattempo è uscita anche la ff su zayn, la potete trovare sul mio profilo.
A breve, anche tra 20 minuti credo, massimo entro stasera aggiornerò anche le altre ff.
Vi voglio bene.
Xx ilenia

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