Pov's Alex
Non ho idea di quello che mi sia successo. Non ho mai provato emozioni così forti come questa notte. Per me è stato sempre un divertimento, ma qua c'è stato qualcosa in più. Non sono stato stesso, mi sono sentito un'altra persona con lei. È come se mille elefanti danzassero dentro di me. Il mio cuore stava per scoppiare e vi giuro, non ho mai provato qualcosa di così forte per una persona, tra l'altro appena conosciuta. Non so descrivere bene cos'è, ma fatto sta che per una notte sono riuscito a non pensare a Leyla.
Pov's Ashley
Quando mi sveglio, mi trovo davanti la faccia di Alex che mi guarda sorridendo. Per quanto tempo è rimasto a guardarmi?"Buongiorno piccola" sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra. Non ci poteva essere un risveglio migliore.
"Buongiorno. Che ore sono?" Mi stiracchio ancora nel letto.
"Le 13:00." A queste parole salto dal letto e corro in bagno per vestirmi. New York! Ho il volo alle 14:00. Prendo le cose e me ne vado.
"Scusa, ma devo partire. Ho l'aereo alle 14:00 e sono in ritardo." Esco e corro verso il dormitorio.
Appena entro nella mia stanza vedo Taisha che mi guarda furiosa e dallo sguardo capisco che, se potesse, mi ucciderebbe con gli occhi.
"Ma si può sapere dove cazzo sei stata? Ieri sera non sei venuta in stanza! Ma almeno avvisa prima di dormire lì! Mi hai fatto preoccupare tantissimo e poi sei in ritardo, dobbiamo andare a New York e l'aereo non aspetta di certo a noi. Sbrigati e andiamo. Per fortuna che le valigie le abbiamo fatte prima, avremo perso sicuramente l'aereo." Mi urla contro e io cerco di calmarla.
"Scusami, ieri ho dormito là, con un amico e ho ritardato. Scusa. Perdonami." Le faccio gli occhi dolci.
"Taylor viene con noi e andiamo con la mia macchina. Dai, prendi le valigie e andiamo." Sbuffa e mi supera per andare in macchina.
Dopo 10 minuti vediamo Taylor salire in macchina e sedersi accanto a me. Ha gli occhi leggermente socchiusi e si capirebbe anche da lontano che stanotte non ha dormito molto. Non ha tutti i torti, infondo chi dormirebbe mai sapendo che l'indomani andrete dall'altra parte del mondo? Io di sicuro no.
"Ciao Tay, sei pronto?" Gli chiedo e gli do una gomitata di incoraggiamento.
"Sì." Risponde deciso.
"Si parte. Allora sono le 13:30, sbrighiamoci." Accende il motore e ci dirigiamo verso l'aereoporto, che per fortuna non è molto lontano.
Una volta arrivati, sentiamo la signora che annuncia il nostro volo.
"Oh cazzo, sbrighiamoci." Urlo e ci mettiamo a correre verso l'imbarcazione e per fortuna ci riusciamo.
"Per poco non perdevamo l'aereo." Dice Taisha mentre prendiamo posto. I nostri posti sono tutti e tre vicini, fortunatamente.
"Eh già." Dico sospirando.
"Ora vi dispiacerebbe stare zitte? Voglio dormire, buonanotte." Sbotta Taylor e si gira dall'altro lato.
Io e Taisha abbiamo passato il tempo a cazzeggiare con il minischermo posto nei sedili. Poi abbiamo fatto tantissime foto a Taylor mentre dormiva. Alla fine ci siamo addormentate tutte e due.
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Una volta scesi dall'aereo, andiamo verso l'uscita, dove mia madre e mio padre ci aspettano."Ciao mamma." La saluto con un abbraccio.
"Ciao tesoro. Loro sono i tuoi amici?" Chiede indicandoli.
"Sì. Io sono Taisha, la sua compagna di stanza. Piacere." Risponde Taisha e le porge la mano, la quale mia madre a sua volta, stringe.
"Io sono Taylor, un amico di Taisha e sua figlia. Piacere." Fa la stessa cosa di Taisha.
"Ok direi che possiamo andare allora." Mio padre rompe il silenzio che si era creato e ci fa salire in macchina.
"Ciao papà." Lo saluto.
"Ciao Ashley." Mi scompiglia i capelli con la mano.
"Raccontatemi. Come vi trovate al college?" Chiede mia madre girandosi a guardare tutti e tre.
"Bene. Molto bene. A quanto pare abbiamo scelto tutti la stessa facoltà." Esatto, abbiamo scelto tutti e tre la stessa facoltà: medicina.
Siamo appena arrivati a casa. Taisha e Taylor dormono nella mia stanza, anche se un po' di paura su quello che possano fare, ce l'ho.
È da più di un'ora che cerco di non pensare ad Aaron, invece eccomi qui, a piangere su un dannatissimo divano. Dato che Taisha e Taylor dormono, decido di andare all'ospedale per andarlo a trovare.
Mentre salgo le scale per andare in bagno a sistemarmi, sento dei rumori provenire dalla mia stanza, così mi avvicino alla porta e urlo un:
"Fate più piano cazzo, i miei sono al piano di sotto e potrebbero sentirvi"
"Piuttosto potrebbero sentire te, dato che stai urlando."sento Taylor ridacchiare.
Sbuffo e vado nel bagno, chiudendo la porta a chiave. Mi cambio ed esco di casa. Mentre cammino rimango pietrificata nel vedere lui... Zac. Il mio Zac, il mio primo amore, la mia prima volta, il mio tutto. Non ci siamo più sentiti da quando lui è partito per l'Australia, quindi mi fidanzai con Aaron. Ma che ci fa qui?
"Hey Ashley, come va?" Mi chiede sfoggiando un sorriso a 32 denti. È sempre bello, solo con qualche cambiamento. Cambiamento che mi pare pure normale, dato che non ci vediamo da tantissimo tempo.
"B-bene, che ci fai qua? Non eri in Australia? Quando sei tornato? Perché non mi hai avvisata? Ti sono mancata? Bhe tu sì, ma io sono andata avanti con la mia vita e tu eri in Australia e io mi so..." Vengo interrotta dalle sue labbra che si posano sulle mie. Cerco di respingerlo perché io oramai amo Aaron... Credo...
"Non possiamo" dico nelle sue labbra, ma lui mi ignora e cerca di approfondire il bacio.
Con la lingua chiede l'accesso alla mia bocca e io mi arrendo. La sua lingua si muove in sintonia con la mia. Mille farfalle svolazzano nel mio stomaco. Sentirlo di nuovo vicino a me, mi riempie quasi tutto il vuoto che ho dentro. Non tutto, perché tutto c'è riuscito solo Alex quella notte. Non posso essermi innamorata di un ragazzo che neanche conosco. Per una notte, mi sono sentita protetta da tutto e da tutti. Il vuoto dentro di me era completamente stato colmato. Ma anche Zac mi piace. Mi staccai da lui e me ne andai di corsa. Non posso credere a quello che ho appena fatto. Dico di essere innamorata di Aaron e poi per strada bacio il mio ex? O penso ad un altro? Sono un'idiota.
Una volta arrivata in ospedale, chiedo all'infermiera la stanza di Aaron e lei mi indica lungo corridoio dove ci sono diverse stanze. La sua è l'ultima a destra. Mentre apro la porta, una mano si posa sulla mia spalla e appena mi giro, vedo la madre di Aaron piangere a dirotto. Non ditemi che è quello che sto pensando io... Non può essere, nono.
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It's a beautiful disaster
RomanceEra il primo giorno di scuola al college di Cambridge per Ashley. Iniziare una nuova vita, in un altro paese, era alquanto difficile. soprattutto se ci sono persone come Taylor a rendertela peggiore. Cosa succederà fra i due?