-3- Un bicchiere di troppo

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Sono da due ore che sono dentro questa cavolo di discoteca...se così si può chiamare. Io la definirei più come una "discotesta." Si... Perchè ti fa girare sempre la testa. Bella la battuta, no? Va beh...okay, okay! Adesso la smetto! lasciamo stare. Sto dando i numeri.

Però, devo dire che dà davvero una certa nausea, vedere corpi che si strusciano su altri corpi continuamente. E poi, sono quasi diventata ceca, per tutti gli effetti di luce che mettono! Prima rosso, poi niente luce, poi verde, poi niente luce. Per non parlare della musica...Dio mio. La musica! Abbassate quella cazzo di musica! È talmente forte che a ogni singolo suono sobbalzo dallo spavento, e sento il cuore minacciarmi di uscire fuori da un momento all'altro.

Sì, se non si fosse capito...questa è la prima volta che vado in discoteca. La prima, e l'ultima volta. Non ci tornerò mai più in questo posto di merda!

La voce di Carly, mi distrae dai miei pensieri.
«Mel, Ehiii! Mel?» disse sventolandomi la mano davanti. Vedo la sua mano talmente vicino alla mia faccia, che ho paura che possa tirarmi uno schiaffo, da un momento all'altro.
«S-si?»
«Mi stavi ascoltando?!» disse leggermente irritata.
«Certo! NO! Cosa stavi dicendo?»
«Ah! Possibile che tu non mi ascolti mai? Ti stavo parlando di quel ragazzo così figo, che ormai ha preso l'abitudine di chiamarti 'Buffoncella', che ti sta guardando come se ti volesse mangiare, proprio in questo momento! Sto parlando di Jason! Di Jason, Melanie!» rispose gridando come una forsennata. Per fortuna, la musica era troppo alta affinchè Jason potesse sentire.
«MMMMMMMH! Ma la finisci di parlare di lui?! Se era questo quello che mi stavi dicendo, allora non mi sono persa nulla di interessante.» dissi scocciata.
«Okay, okay! Come vuoi tu!» disse ridendo, e alzando le mani in segno di resa.

Carly, assetata, chiese se potevamo andare a bere qualcosa. Io risposi di sì, consapevole che avrei bevuto solo acqua.

La barista ci chiese cosa poteva portarci, e Carly rispose:«Due bicchieri di vodka, grazie!»
«Carly, no! Lo sai che non bevo alcolici!» risposi ovviamente.
«Mel?! Davvero?! Cosa vuoi che faccia un bicchierino di vodka?!»
disse scettica al fatto che io potessi ubriacarmi.
«Uh! Okay!» Mi arresi!

Dopo qualche minuto, la barista, tornò con dei bicchierini di vodka in mano.

Indugiai un po' prima di berlo, ma, ormai l'avevo preso. Il fatto che non sapevo neanche il sapore che avesse, o quanto potessi reggere l'alcool, mi irritava molto.

Presi un lungo respiro, e lo bevvi tutto d'un sorso. Dopo qualche minuto passato seduta su un divanetto, (si, perché io non ballo, mi sento a disagio, molto a disagio quando ballo, forse anche perché, quello che faccio io non si può definire "ballare". Quindi in una discoteca, dove si balla, sto seduta in un angolino. Logico, no?) mi alzo, in cerca di Carly. Ma al posto di tutte le luci della discoteca vedo tutto nero. Chi ha spento la luce? Boh! Forse si sono finalmente stancati di tutto quel fracasso. No aspetta, non si sono spente le luci! Sono svenuta?! Come è possibile?! Non dirmi che sono riuscita ad ubriacarmi, con un solo bicchierino di vodka!! Solo io sono capace di una cosa del genere! Incredibile!
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Quando apro gli occhi sono in braccio a Jason. No, aspetta, cosa?! Sono in braccio a Jason?! Le sue mani mi tengono stretta a sè. La mano sinistra ce l'ha dietro la mia spalla, e l'altra sulle mie gambe per mantenermi. Ha lo sguardo preoccupato. Davvero, si sta preoccupando per me?! Jason Walter si sta preoccupando per me?!

No... Non ci crederei neanche se mi pagassero.

~Rosy

Stesso percorso, stesso destino...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora