-Ehi...beh faccio una passeggiata-
lui-La Vigilia di natale?-
-Sì,non so con chi festeggiarla,perciò preferisco passeggiare che stare in casa a deprimermi-
Lui-Ah capisco,comunque non è nulla di speciale,è un giorno come tanti-
Io stupita-Dimmi che non lo hai detto veramente?Il Natale è la cosa più bella che ci sia...l'albero, le calze sul camino e il fuoco che illumina e riscalda la casa,il profumo di cannella e di cioccolata calda,i regali e la felicità dei bambini...non puoi dire che il 25 Dicembre è un giorno come un altro-
Lui in tono menefreghista-Guarda caso le persone che per un anno intero non si fanno sentire,a Natale si presentano a casa tua con ridicoli regali,sicuramente riciclati-
Io-Non puoi veramente pensare ciò,non sai come è veramente il Natale-
Lui -Sta zitta,sei solo ridicola-
io stupita dalle sue parole-Sarei ridicola solo perché credo nella magia del Natale? Almeno io credo in qualcosa,invece tu sei solo quel tipo di ragazzi a cui non importa nulla,siete così vuoti che fate pena-
Noto la sua mascella contratta-Non ti permetto di parlarmi così,non mi conosci quindi tappati la bocca-
Letteralmente arrabbiata per la cafonaggine di quell'essere me ne vado sussurrando -Ma vaffanculo-Il giorno dopo...
Oggi è il giorno di Natale e mi sono totalmente dimenticata di dare il regalo a Michael,in questi giorni sono stata impegnatissima e poi ieri...solo a pensarci mi viene voglia di prendere a pugni quel...quel...CAFONE.
Faccio una doccia veloce,arriccio leggermente i capelli e indosso un vestito rosso per l'occasioneAppena arrivo a casa di Michael,mi viene aprire un ragazzo davvero stupendo.
-Ehi,entra e....buon natale-
-Auguri ,spero di non aver scelto il momento sbagliato-
-Ma che dici,stiamo preparando la tavola per il pranzo vuoi unirti a noi?-
-Grazie per l'invito,ma ...-
Fa il suo ingresso Michael con un grembiule in vita,a quella vista mi misi a ridere.
-Lea,dai mangia con noi, è sempre meglio di stare chiusa nel tuo appartamento-
Io accetto conoscendo la testardaggine del mio collega-ok ok,hai vinto resto ma ti devo aiutare in qualcosa- Michael-Ah già...Lea, lui è Tahir,il mio coinquilino. Tahir,lei è Lea,la mia ragazza.- il ragazzo mi fa il baciamano-piacere di conoscerti-io -Il piacere è tutto mio- Tahir in tono gentile-Potresti aiutarmi ad apparecchiare la tavola e finire di decorare la casa,sicuramente sei più brava di me-Dopo dieci minuti la tavola è pronta,devo ammettere che Tahir ha davvero buon gusto:
Mentre stiamo ammirando il nostro capolavoro suonano alla porta.Tahir va ad aprire e fanno il loro ingresso:i genitori e la sorella di Michael.
-Ehi Lea,non sapevamo che ci fossi anche tu-
Io-Neanche io fino a un'ora fa,comunque Buon Natale Kate,Joe-
Amo Kate,è come se fosse una seconda mamma,ci è sempre stata,soprattutto dopo che Costanza si è trasferita in Canada con William per lavoro e Michela ha deciso di convivere con Kalim.
Il campanello suona una seconda volta ed entra quella che dovrebbe essere la famiglia di Tahir.
-Lea ti presento mia madre,Ebony,e mio padre Richard-
Io -Piacere di conoscervi,io sono un'amica di Michael-
Tahir mi corregge-La sua fidanzata-
io sorrido leggermente imbarazzata. Mi fa ancora strano essere definita così
Il campanello suona una terza volta.
-Tahir aspettiamo qualcuno?-chiede Michael dalla cucina. -Emh...ho invitato un amico,spero non ti dispiaccia- -No sai che i tuoi amici sono anche i miei-Sono io,questa volta,ad aprire la porta dato che gli altri sono tutti indaffarati.
Appena apro la porta rimango senza parole
-Mi sa che ho sbagliato casa-
-No,bro,lei è Lea-risponde Tahir alle mie spalle.
Ma che ho fatto per ritrovarmi quel cafone a casa dei miei amici il giorno di Natale.
Durante il pranzo mi ha guardata per tutto il tempo e quando i nostri sguardi si incrociavano lui lo distoglieva.
Finito di mangiare ci raduniamo tutti in salotto per scartare i regali.
Quando Michael ha aperto il mio regalo ho visto la sua espressione cambiare
-Lea....è semplicemente stupendo-Non gli ho regalato nulla di speciale,ho raccolto tutte le nostre foto e dietro ad ognuna ho scritto un pensiero. Mettendole insieme esce una lettera che ho scritto per il mio migliore amico nonchè fidanzato.
-Patetico,io avrei fatto di meglio per il mio migliore amico- a quelle parole non ce l'ho fatta più e ho sbottato contro quell'insensibile coglione-Come ti permetti?A te non te ne deve fregare niente perché il regalo non è per te.Se non ti piace mi dispiace ma il mondo é bello perché vario e ognuno ha i propri gusti.Scusa,ma tu non odiavi il Natale? Allora perché sei venuto?Volevi rovinarci il Natale?Beh ci sei riuscito!-Detto ciò me ne vado sbattendo la porta.Pov. MICHAEL
Conosco Lea da tanto tempo e non l'ho mai vista così arrabbiata. Quell' Harry ha esagerato e poi il regalo del mio amore è fantastico.Non potevo desiderare di meglio.
-Non credi di aver esagerato?-dico rivolto a Harry.
-È stata lei a partire in quarta,io non ho detto niente-risponde il ragazzo come se non fosse successo nulla.
-Lo sappiamo entrambi cosa le hai detto e comunque, secondo me,dovresti scusarti-dico sperando di convincerlo
Lui-Non so dove sia,se ne è andata 5 minuti fa-
-Appunto,fuori fa freddo e non ha preso il cappotto.-
Lui-Ok ok basta che poi vi state zitti-Pov. HARRY
Sto camminando da 15 minuti e ancora non ho trovato quella mocciosa.Da una parte spero di non trovarla perché è così irritante e credulona,ma dall'altra se non la trovo Tahir non mi parlerà più e lui è l'unica persona che ho, dopo quello che è successo.
Mi stringo nel mio montgomery e continuo le mie ricerche quando ad un tratto sento qualcuno piangere.Mi giro e la trovo seduta su una panchina affacciata sulla baia. Perchè sta piangendo?
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Forever in my heart (sequel "the angel without wings")
FanfictionMentre Lea era ancora in ospedale in seguito alla guerra,Harry le ha fatto visita ritenendo opportuno cancellarle parzialmente la memoria per proteggerla e farla soffrire di meno. Pertanto ora Lea non si ricorda nulla di tutto ciò che riguarda i dem...