Gli usignoli cinguettano...
Cip, cip, cip, cip, cip
Uno spiraglio di luce solare, calda e accecante, spazza via i rimasugli dei miei sogni, da luce alla giornata, alla vita, alla mia nuova vita.
Oggi è oggi,
Oggi non è ieri,
Oggi sono diversa, oggi tutto ha inizio, il passato non è nulla in confronto a ciò che mi prospetta il futuro.
É il primo giorno di scuola, il primo giorno di me, della nuova me.
Ciò che è stato non mi appartiene più, d'ora in poi tutto sarà diverso, ogni ricordo di tristezza e per me ormai morto è sepolto sotto un mare di lacrime dal quale non saprà più riaffiorare.
La mia mente esce dal grande vortice dei pensieri non appena mi rendo conto di essere di nuovo nella mansueta tasca esterna dello zaino nero. Il calore mi è amico, ho avuto modo di conoscere bene la sensazione calda e avvolgente di questo tessuto.
Il viaggio è tranquillo, libero.
Appena arriviamo la campanella suona, è questo il suono del segnale che divide il passato con il presente, separa il dolore dalla libertà.
Ottimo! Già in ritardo il primo giorno, entro tempestivamente in classe, l'ambiente è luminoso e ampio, tutte le bottigliette sono adagiate nei loro posti in attesa dell'inizio delle lezioni. Pare che tutti i banchi siano occupati, eccone uno libero... È infondo all'aula, nell'angolo dalla parte della finestra, non faccio caso a chi mi sta affianco, semplicemente mi posiziono al suo fianco. Sono troppo impegnata a fantasticare quando una voce mi scuote: "che bella trasparenza!" percepisco per la prima volta la presenza di Uliveto sulle prime tendo ad irrigidirmi ma questa avventura mi da coraggio e sono pronta e aperta alle nuove conoscenze: "grazie!"
Spero solo che non si noti il fatto che sto andando in ebollizione... Iniziamo di già con un complimento e ciò mi rassicura. Da quel primo approccio tutto è divertente e allegro, l'atmosfera è pervasa di battutine e risatine acute... Posso dirlo a me stessa e a tutti: "sono felice!".
IO SONO FELICE
