Tu che sai leggere questi scritti, stai attento, il frutto dell'altare non è altro che odio incorporato, dimenticatene, scordalo, non indagare oltre.
Anche adesso sei in pericolo, non raccontare a nessuno di averlo visto, non dire a nessuno di questo frutto, chiunque intorno a te potrebbe essere l'uomo nero, l'uomo oscuro, l'uomo malvagio, colui che pur avendo amore e affetto desidera di distruggere tutto questo per ottenere gloria e potere.
Scappa finché sei in tempo.
C'era scritto così, sembrava un avvertimento disperato, un urlo di qualcuno che aveva sofferto, l'avevo letto, ero stata avvisata del pericolo, eppure ora sono qui, ferma, immobile a piangermi addosso, davanti ad una landa di distruzione.
__________________________________________Due settimane dopo la partenza di Barbabianca, tutto era già tornato alla normalità.
Io avevo ricominciato gli allenamenti giornalieri e pian piano stavo imparando a capire come "governare l'aria".
È un processo molto difficile da applicare, in pratica, bisognerebbe sfruttare la direzione del vento e tirare un fendente dalla parte opposta in modo da "spaccare l'aria".
Il problema è riuscire a percepirlo e ad avere il tempismo giusto, buoni riflessi e dare molta forza al colpo.
Diciamo che per ora mi capitava di riuscirci raramente...
Sento improvvisamente la mia Snail suonare.
< Pronto? >
< Ehy, Mary! Volevo solo dirti che è arrivato alla locanda un uomo di Barbabianca che dice di avere una LETTERA importante per te da parte di un certo cuoco... >
Non ci credo.< ...Mary, la mia bambina... Mi devi dire qualcosa? Guarda che non ho nulla in contrario su questo tipo di relazioni, però vorrei che ti confidassi con me, non sentirti a disagio! Poi mi è sembrato pure simpatico... Potrei anche accettare che un giorno tu vada ad inseguire il tuo amo- >
< Papà, basta > Volevo sentire tutte le cretinate che quest'uomo è in grado di sparare senza rispondergli... devo ammetterlo: ha superato la prova.
< Adesso arrivo > gli chiudo la cornetta in faccia prima che potesse rispondere in qualunque altro modo imbarazzante.
Poi scherziamo? Io con quello pseudo-pirata maniaco? Mai.
Prendo le mie cose e mi avvio verso casa.
_____________________Appena arrivata alla locanda ho intravisto mio padre che chiacchierava allegramente con un uomo.
< Oh, eccoti > Mi saluta lui da dietro al bancone.
Quello con cui stava parlando si gira verso di me.
Ha una corporatura massiccia, un grande naso con una gobba pronunciata e un corpo peloso. Inoltre è molto alto con dei capelli neri, lunghi e ricci ed una folta barba nera.
< Piacere di rivederla, io sono Teach, ma tutti mi chiamano barbanera >
< Piacere mio! è tornato fin qui solo per questa lettera? Mi dispiace... è proprio un incompetente quel comandante >
< Zehahaha ma no figurati, quest'isola mi piace molto, ha una storia davvero interessante, è stato un piacere poterci ritornare! > sorride gentilmente l'uomo per poi consegnarmi la busta.
La prendo < è qui da solo? > chiedo sempre un po' dispiaciuta del fatto che sia veramente venuto qui solo per una lettera.
< Oh, no, in realtà sono qui con alcuni miei compagni... loro sono un po' stravaganti e volevano esplorare meglio l'isola così li ho lasciati andare >
STAI LEGGENDO
Attenti! Attenti! Arriva Mary Sue!
FanficIn un piccolo villaggio nel Nuovo Mondo viveva una giovane ragazza dai capelli dorati e dagli splendidi occhi azzurri. Ella ogni giorno usciva di casa per andare al bosco a raccogliere bacche e fiori per i suoi cari. Una sera, mentre tornava dalla s...