Primo Giorno - Lunedì

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Erano le 08:00 di una bellissima giornata di lunedì, il cielo terso e chiaro faceva apparire imponente il sole che, con i suoi lunghi e dorati raggi, iniziava a riscaldare quella tiepida mattina estiva. Un venticello proveniente da ovest faceva muovere i lunghi capelli bruni di Jane. Aveva addosso una maglietta a maniche corte e a contatto con quell'aria fredda le venne la pelle d'oca. L'emozione di lei era palpabile, non vedeva l'ora di arrivare in questo campo. E, chi sa, magari incontrare qualcuno. Ormai era solo questione di ore, il suo viaggio dal Montana era quasi finito: aveva da poco superato Carson City e adesso le mancava solo di superare San Francisco per poi dirigersi a Los Angeles.

Dovevano essere le 15:00 quando arrivò. La ragazza parcheggiò, dopo una strada sterrata, in una piazzola di brecciolino.
Aprì il bagagliaio della sua auto e ve ne tirò fuori un grande borsone con una tenda, poi si avviò verso l'interno del bosco.
Seguendo il sentiero, arrivò in una radura ombreggiata dagli alberi, con una piccola, ma ben assortita cucina e una zona destinata al fuoco. Più a sinistra vi erano due tavolini da pic-nic e un secchio ed infine, un piccolo motore elettrico anche se non vi era segno di luci. Jane trovò il posto desolato, anche se ormai era pomeriggio inoltrato.
Jane si sedette su un tavolo da pic-nic vicino alla zona destinata alla tende, a mangiare un boccone del suo panino, già dimezzato durante il viaggio.
Il tempo scorse e ormai il sole iniziava a calare dietro le colline californiane, e Jane provò a montare la tenda che si era portata, presa da suo padre che era un'appassionato di queste cose. L'unico problema era che non aveva la minima idea di come riuscire a montarla, decise allora di andare a raccogliere della legna per accendere un fuoco.

Nel frattempo...

Un altro ragazzo stava arrivando al campo, quando ormai erano le sette di sera, i suoi sogni si stavano avverando, aveva sempre sognato una vacanza in california; Myke, una volta parcheggiato, non aveva grandi aspettative. Guardandosi intorno però non potè non ammettere che quel posto era veramente che quel posto era veramente bello. Anche lui trovò il piccolo boschetto di querce e poco più avanti il campo con le tende.
Il moretto trovò un borsone e una tenda da piantare; decise di non disturbare e sistemare le sue cose e, magari, aspettare il ritorno della persona misteriosa.
I minuti passarono e Myke si guardò un po' intorno: scoprì che a valle vi era un'enorme piscina dalle forme irregolari e, in lontananza, il mare. Myke pensò di stare in paradiso. Poi decise di fare un giro per il bosco che contornava tutto il posto.

Jane intanto...

Continuava a raccogliere la legna, il sole stava tramontando, e lei era a buon punto. Quando un fruscio alle sue spalle la distrasse, spaventandola un po', e due mani due mani le cinsero i fianchi sollevandola in aria.

Myke: Non ci posso credere! Sei proprio tu!

Myke mise a terra la ragazza a terra e con fare affettuoso l'abbracciò.

Jane: Myke? Oh mio Dio sei proprio tu!

Jane era felicissima. Non se lo aspettava proprio! Rimasero abbracciati ancora a lungo. Fino a quando una piccola gocciolina non cadde, e dopo quella un'altra, e un'altra ancora. Fino a quando non divenne un vero e proprio acquazzone, ma a loro non importava di stare sotto la pioggia. Si erano ritrovati, questo importava.

Myke: Dai torniamo al campo. Li saremo riparati.

Jane annuì e seguì Myke fino al gazebo al campo.
Loro due erano amici da molti anni, l'infanzia la passarono totalmente insieme. Dopo la morte della madre di Jane, loro due furono come fratelli l'uno per l'altra, fino alle medie erano inseparabili. Erano un'unica perdona. Ma alle scuole superiori Myke dovette trasferirsi a Cheyenne per una borsa di studio. Così presero due strade e non si rividero più, ma adesso, che si erano ritrovati, la loro amicizia era rimasta tale e quale. Come se non si erano mai allontanati, e fossero rimasti insieme per tutto questo tempo.
Dopo qualche secondo i due arrivarono al campo con la legna, accesero il fuoco e quando fu l'ora di cena, Jane e Myke, mangiarono insieme, ridendo e scherzando, come erano soliti fare un tempo.

Si fece notte e i due continuarono a chiacchierare come non facevano da anni.

Jane: Allora? Hai ancora l'ossessione per i fumetti?

Jane si riferiva a quando, da piccolo, Myke era completamente innamorato di tutto il mondo riguardante i fumetti.

Myke: Può darsi

Myke sfoggiò uno dei suoi soliti sorrisi da ebete, che fece ridere a crepapelle Jane.

Intanto finirono di mangiare, e alla ragazza venne voglia di dolci, dopo quella cena piena di ricordi.

Jane: Ti ricordi quando mangiavamo sempre insieme?

Jane stava arrostendo dei marshmallows, invece Myke se li stava infilando in bocca tre alla volta, sembrando quasi un criceto.

Myke: fi era belliffimo!

Aveva la bocca così piena che riusciva a malapena a parlare.

Jane: Myke ingoia quei cosi prima che soffochi! Non ho intenzione di infilarti due dita in gola per tirarteli fuori!!
Risero puoi di nuovo.

Doveva essere quasi mezzanotte ormai, del fuoco erano rimaste solo le braci che illuminavano a malapena i loro volti. I due decisero di andare a dormire, domani sarebbe stata una bellissima giornata, che avrebbero passato insieme come i bei vecchi tempi.
Ma la tenda di Jane aveva altre idee, e verso le 03:00 del mattino...

Myke: Jane, che ci fai qui?

Lei era venuta a bussare alla sua tenda e ora stava rannicchiata in un angolo tutta rossa di vergogna.

Jane: E' che... volevo chiederti se potevo dormire qui da te

Disse quella frase di getto, come si fa quando si deve togliere un cerotto.

Myke: Ma perché? Cos'è successo?

Myke era curioso, non l'aveva mai vista così a disagio con lui.

Jane: Mi... Mi si è sfasciata la tenda mentre stavo dormendo... E siccome è buio non riuscivo a vedere se si era rotta o altro.

Myke scoppiò a ridere in una fragorosa risata. Jane gli diede un pugno sulla spalla per farlo smettere, ma poco dopo iniziò a ridere anche lei.

E la prima notte di vacanza stava passando. Adesso entrambi avevano grandi aspettative e non vedevano l'ora di iniziare un'altra bellissima giornata insieme.

That Crazy Camping In CaliforniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora