I ragazzi quel giorno se la presero comoda, o almeno alcuni.
Jane ed Elisa furono le prime ad alzarsi verso le nove, seguite poco dopo da gli altri. Le ragazze si sistemarono su un tavolo a leggere e chiacchierare, mentre i ragazzi su quello adiacente a giocare a Poker.
Lilith fu una delle ultime a svegliarsi. Si dovevano essere fatte le dieci quando la sua tenda si aprì. La giovane si avvicinò al tavolo con le ragazze.
Aileen: Buongiorno, dormito bene?
Lilith si voltò verso Aileen, guardandola con uno sguardo assonnato e leggermente scazzato.
Lilith: Calcolando che ho dormito per terra, si.
Aileen la guardò in silenzio per qualche secondo, senza capire se ce l'avesse con lei, poi la vide salutare allegramente gli altri, allora decise di continuare a leggere la sua rivista.
Elisa: Lars?
Lilith: E' un dormiglione, starà fuori gioco ancora per qualche ora.
Elisa: Aah capisco benissimo...
La mora e le altre ragazze continuarono a parlare, mentre il tempo scorreva veloce. Le undici arrivarono presto e del danese ancora nessuna traccia. Alle 11:20 la moretta decise di andare a svegliarlo.
Lilith: Lars... Dai si sta facendo tardi...
Un grugnito disumano arrivò come risposta.
Lilith: Dai Lars, non puoi venire in vacanza e dormire tutto il giorno. Dobbiamo divertirci!
Lars: Fanculo... Voglio dormire
Lilith: Ah che peccato, perché sai, stavo proprio pensando di preparare i pancakes.
Una testa castana fece capolino dal cuscino.
Lars: Quelli al Jack Daniel's?
La ragazza sospirò un si, sconfitta. Mentre un piccolo danese in mutande emerse dal suo giaciglio per andare a prendere qualcosa da mettersi. Lilith rise a quella scena per poi uscire e tornare dai suoi compagni.
Lilith: Preparo dei pancakes, qualcuno vuole?
Tutti gli altri ragazzi alzarono le mani.
Lilith: Ho capito... Mezza tonnellata di pancakes basteranno.
Aileen: Eeehm non per fare la guasta feste. Ma come pensi di prepararli?
Lilith si rese conto del suo errore. Non aveva ingredienti per preparare nulla.
Jane: Potremmo andare a fare la spesa. Tutti insieme.
I ragazzi posarono le carte, un po' contro voglia, e iniziarono a seguire le compagne verso il grande parcheggio.
Aileen: Hey ragazzi, stavo pensando, visto che i miei sono arrivati ieri sera in camper, perché non andiamo tutti insieme con quello?
Myke: Mi sembra un'ottima idea
I ragazzi uscirono dal campeggio, e si avviarono verso una piccola cittadina a circa venti minuti dal campo. Arrivarono al piccolo market e ben presto Jane si rese conto che tenere a bada quei folli non era facile, la ragazza stava cercando di mantenere la calma, avviandosi per i corridoi del supermercato.
"FRUTTA, UOVA, LATTE... Dove diavolo è il carrello???" Non fece nemmeno in tempo a formulare il pensiero quando vide sfrecciare
Grayson che spingeva il carrello a tutta birra con all'interno Elisa a braccia aperte, come le ali di un aeroplano.
Elisa: YUUUUHUUUU! GUARDAMI JANE STO VOLANDO!!
Nel frattempo Myke si era messo due mele, sotto la t-shirt e se ne andava in giro come se avesse veramente un paio di tette, scatenando un coro di urla da un paio di ragazzini visibilmente divertiti.
Adam se ne stava tranquillo vicino a lui, fin troppo calmo la osservava fare la spesa...
Adam: Jane... ci sono le caramelle gommose a forma di chitarra, me le compri?
Jane: Red hai 19 anni, non fare il bambino
Adam: Janettuccia dai... le mangiamo insieme!
Jane sbuffò.
Jane: E va bene, poi vai a vedere che combinano gli altri
PANE INTEGRALE, BIANCO O AI 5 CEREALI? Perché toccava a lei decidere tutto? Pensava Jane mentre con la coda dell'occhio osservava
Aileen e Lilith complottare alle sue spalle confabulando.
Si avviò verso i congelatori a muro per prendere le pizze, dove trovò Lars, ovviamente all'interno del congelatore, in piedi, con un cartello tra le mani che recava la scritta "I'M A FREEZE ROCKSTAR – PLEASE RESCUE ME" divertendo alcune ragazze che passavano di lì.
La sua pazienza stava per terminare e si presume anche quella dei commessi, che tra poco avrebbero chiamato la sicurezza.
Jane si rese conto che incaricare Lilith di andare a prendere un pacco di carta igienica era stata una pessima idea, quando la ragazza tornò indietro, barcollando e avanzando verso di Aileen, emettendo suoni gutturali spaventosi con la carta igienica avvolta attorno al corpo come bende di una mummia, seguito da un' Aileen ghignante.
Jane non ce la face più, era troppo pure per lei; e pensare che erano tutti normali al campo! La castana finì di fare la spesa ignorando i compagni e finendo in fretta e furia.
Quei sette ne avevano combinate fin troppe, ma quando Myke aveva terrorizzato quella vecchina ed era stata chiamata la sicurezza, Jane era sbottata! Lei non si divertiva a spaventare la gente!
Myke seguitava a scusarsi, ripetendogli che era stato un incidente, non era sua intenzione far morire di paura l'anziana signora.
Il giocherellone, si era nascosto dentro a uno dei congelatori a pozzo, pronto a saltare fuori non appena Jane avrebbe fatto scorrere lo sportello... Invece dell'amica, lo sportello l'aveva aperto un'ignara vecchietta che si era ritrovata davanti a un giovanotto che era appena sbucato fuori urlando e sparpagliando in giro confezioni di piselli surgelati e nuggets di pollo.
Myke aveva passato l'intero tragitto verso il campo scusandosi e implorando l'amica, tra le risate degli altri tre.
Una volta rientrati, Jane andò direttamente nella sua tenda, senza fare colazione, anche se a quel punto doveva essere più un pranzo che una colazione.
Lilith nel frattempo aveva finito di preparare i suoi famosi pancakes, che vennero serviti agli altri campeggiatori, felici del risultato.
I ragazzi, finito di mangiare, non avevano grandi progetti, cosi si divisero. Alcuni andarono a fare una passeggiata, qualcun'altra leggeva sotto l'ombra di una grande quercia rilassandosi e infine altri riposavano nelle loro tende: Alcuni non riuscivano a dormire bene la notte, alla fine dormire in un bosco faceva abbastanza paura, con tutti i rumori fuori dalle tende, gli insetti e gli animali selvatici.* * *
Era sera quando i ragazzi si riunirono per passare la serata insieme.
Myke: Ho sentito che questa sera ci sarà uno spettacolo al teatro del campo. Potremmo andare a dare un'occhiata.
Gli altri ragazzi sembravano entusiasti all'idea di un bello spettacolo, infatti si avviarono subito verso il grande teatro, che si trovava poco lontano dalla radura dove avevano le loro tende.
Il teatro, grandissimo, era nuovissimo. Al centro vi erano centinaia di sedili per gli ospiti del campo, mentre ai lati del teatro vi erano 2 bar, abbastanza grandi, e dulcis in fundo un grandissimo palco per le esibizioni e gli spettacoli. Alla fine in quel campo, tutto era curato al massimo, anche i bagni erano sempre puliti.
I giovani decisero di mangiare qualcosa al bar e poi prendere posto e vedere cosa li attendeva. I ragazzi si erano seduti tutti quanti vicini, tranne Lars e Lilith che avevano preferito seguire lo spettacolo dal bar, dove continuavano a bere i loro drink, forse anche un po' troppo alcolici.
Quella sera ci fu uno spettacolo di magia, l'illusionista fu davvero bravo e i ragazzi che avevano partecipato, erano rimasti meravigliati nel vedere tanta bravura con quei trucchi.
Mentre lo spettacolo continuava tra gli applausi del pubblico entusiasta, i due al bar iniziarono a lanciare occhiate veloci ai compagni, discutendo delle loro relazioni.
Lars: Si me ne sono reso conto, a ognuno di loro piace qualcun'altro... Ma nessuno si fa avanti.
Lilith: Dobbiamo aiutarli. Alla fine sono nostri amici.
Lars: Si... Domani abbiamo il giorno dello sport, ma venerdì abbiamo la giornata libera, che ne pensi?
Lilith: mi inventerò qualcosa..
La serata finì, ed era ormai mezzanotte, Lars e Lilith avevano studiato un'ottimo piano, mentre gli altri ragazzi ignari di tutto continuavano verso la radura con le loro tende. Decisero di andare a letto "presto" e di aspettare, impazientemente, una nuova bellissima giornata.
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That Crazy Camping In California
Teen Fiction8 ragazzi, senza conoscersi, resteranno in un campeggio estivo in California per le prossime 2 settimane. Come andrà a finire questa vacanza?