V.

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«Non bisogna poi spaventarsi tanto: il diavolo non è brutto quanto lo si dipinge...»
Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi

Un'onda violenta e fredda come il ghiaccio la investì all'improvviso, togliendole l'aria dai polmoni per diversi momenti.
Gli esili rivoletti d'acqua le corsero lungo il viso, rapidi fino a lambirle il collo e ad immettersi nella concavità dello sterno. Parevano le dita infide della morte.
Quando riuscì ad aprire gli occhi, alcune gocce le rimasero in equilibrio ad imperlare le lunghe ciglia, mentre già il caldo asfissiante di Nassau aveva incominciato a seccarle l'umidità sulla pelle. Alzò lo sguardo di fronte a se', accompagnata da un vago senso di confusione, e scoprì che la grossa onda che l'aveva travolta, in realtà non era altro che l'acqua contenuta all'interno di una squallida brocca ossidata.
Eleanor Guthrie le torreggiava di fronte, la brocca tra le mani e l'aria a metà strada tra la noia e la stizza. Le rivolse una delle sue tipiche occhiate algide, poi si voltò e tornò ad occupare il posto che le competeva: una grossa sedia dallo schienale intarsiato con somma maestria, il cuscino rivestito d'una stoffa invecchiata di anni: il simbolo del potere sulle coste di New Providence.
La giovane sputacchiò, infastidita, un po' dell'acqua che le era penetrata tra le labbra, poi sollevò una mano per scostarsi dalla faccia folte ciocche di capelli zuppi. Con orrore, si scoprì legata con delle corde corte e dure alla gamba di una sedia addossata alla parete di una chiara tinta sbiadita; tentò di forzare quei legacci, strattonando e tirando bruscamente il braccio destro -quello impriogionato- verso di se', ma non ottenne nulla di più di un lancinante dolore al polso dovuto allo sfregamento tra la pelle delicata e la ruvidità delle corde.

«E' inutile, ci ho già provato io» una voce appartenente ad una figura familiare, altrettanto legata al lato opposto della sedia, le parlò con una rassegnazione quasi sarcastica «per tutta la notte.»

John Silver sedeva sul pavimento dagli assi di legno consunto ed impolverato con la schiena appoggiata al muro e le gambe distese in avanti, esattamente come se fosse disteso all'ombra di una palma a sorseggiare del rum scadente. Nonostante la miseria di quella condizione, sembrava piuttosto di buon umore.
O forse era semplicemente il suo consueto, strampalato, modo di fare.
Alla giovane non servì domandare per quale motivo fossero imprigionati, lo ricordava fin troppo bene.
Dai Relitti era stata trascinata, neanche fosse un sacco di patate, da quel colosso di Billy Bones -quello era il suo nome completo- fino al porto e alla città. Lei aveva tentato di opporre resistenza, di ribellarsi, dimenandosi come una biscia selvatica, ma Bones aveva preso misure drastiche e se l'era caricata in spalla, proprio come se fosse una qualche merce da imbarcare in una qualche stiva.
Durante l'intero tragitto, la giovane aveva desiderato di piantare un coltello al centro della schiena di quel pirata dalla mole possente, ma aveva infilato i pugnali nelle fibie degli stivali e, malamente trasportata com'era, non le era stato possibile afferrarne neanche uno.
Erano giunti alla locanda della Guthrie che la giovane aveva ormai desistito dalla sua opera di protesta e vana ribellione.
All'interno, ad attenderli, avevano trovato la stessa Eleanor in compagnia di Scott -il suo servo personale- e Gates, il marinaio calvo, fido compagno di Billy Bones.
Non appena li aveva visti, quest'ultimo aveva mollato immediatamente la propria coppa di rum e si era precipitato loro incontro, complimentandosi con Billy per l'ottimo e celere lavoro.

«Avete precedentemente conosciuto il ladro, ora vi presento la spia» disse in seguito, quasi con atteggiamento istrionico.

Eleanor Guthrie si era voltata con espressione furente, buttando giù un copioso sorso di rum, mentre Scott si era limitato a fissare quel sipario con muta attenzione.

«Perchè è ancora viva?» la voce della Guthrie era risuonata aggressiva al pari un ruggito ferale.

La giovane aveva sgranato gli occhi, prendendo di nuovo a dimenarsi, più per la voglia di tirare un pugno sul naso della signora dell'isola che per un vero e proprio desiderio di fuga.

BLACK SAILS - Strange Pairs Can Achieve The Most Unexpected ThingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora