Anna si svegliò in una stanza piccola. Le pareti erano polverose e di color grigio. C'era un corridoio che conduceva ad un'altra stanza. Quel posto era troppo stretto che quasi le mancava il respiro standoci dentro. Dall'odore familiare di disinfettante riconobbe subito il luogo in cui si trovava: l'ospedale. Era sdraiata su un morbido letto, accanto a lei un'infermiera stava sistemando la flebo attaccata al braccio di un paziente. Anna si guardò in giro e sulla poltrona all'angolo della stanza c'era Thomas...il suo Thomas.
"Ti sei svegliata finalmente, mi stavo preoccupando! I tuoi genitori saranno qui a momenti."
"Che mi è successo?"
"Eravamo a casa mia e ti è venuto un male alla testa e dopo poco sei svenuta"
"E' successo ancora?" disse Anna scocciata.
"Si" rispose lui.
Da quando Anna si era trasferita negli Stati Uniti 5 anni fa, iniziò ad avere questi mal di testa e a volte sveniva. I dottori non si spiegavano questa cosa. Anna durante l'infanzia era in perfetta salute e ora non più!
Thomas si alzò dalla poltrona e raggiunse il letto di Anna. Si chinò su di lei e le diede un bacio sulla fronte. Poi con il pollice le accarezzò la guancia e si sedette in fondo al letto guardandola con i suoi occhi profondi e dolci color azzurro ghiaccio.
Anna adorava ogni suo bacio, ogni sua coccola o carezza. Adorava tutto di lui. Lui era perfetto e bellissimo. La prima cosa che si notava di Thomas era il suo viso e le sue espressioni che a primo impatto sembravano fredde ma che poi si addolcivano.
Anna, al contrario, non si vedeva bella. Ok, era carina ma di certo non la migliore. Quello che odiava di più del suo aspetto erano i suoi ricci ribelli e il colore, un marrone scuro. Ma amava i suoi occhi blu come il mare. Era comunque una ragazza speciale sia come aspetto che come carattere, solo che lei non se ne rendeva conto.
Ma non le importava tanto com'era lei quanto voler bene alla famiglia, agli amici e a Thomas.
"Anna mi hai sentito?" le chiese Thomas.
Lei distolse lo sguardo dai suoi occhi, si era persa nei pensieri fissandoli.
"No"
"Ho detto che stanno arrivando i tuoi"
Entrarono in stanza i genitori di Anna, salutarono Thomas e poi corsero verso di lei. Era sempre felice quando vedeva mamma e papà. Loro erano sempre in giro per lavoro e Anna ne sentiva molto la mancanza. Si, con Thomas e la sua famiglia si divertiva ma si sentiva comunque sola. Le due sorelle di Anna non la sopportavano affatto. Continuavano a insinuare che lei fingesse di stare male solo per catturare le attenzioni dei propri genitori, cosa che non era assolutamente vera!!
"Ehi cucciola come stai?"
"Mamma non chiamarmi così, non ho più otto anni! Comunque sto meglio anche se la testa mi fa ancora un po' male."
"Sono contenta...ti ho portato del sushi"
"Grazie" disse Anna fingendosi contenta. Lei odiava il sushi ma i suoi non lo sapevano...forse non sapevano nemmeno che lei adorava ballare. Forse a loro non importava di Anna. Thomas la guardò. Lui invece sapeva tutto su di lei.
"I dottori hanno detto che lei non può mangiare per un po'" mentii.
Anna lo ringraziò rivolgendogli un sorriso.
"Oh. Okay. Allora ti lascio qui il sushi per dopo. Ora vado a prendermi un caffè. Il viaggio mi ha stancata molto. Stai qui con papà!" detto questo uscì dalla stanza.
"Anna scusa ma ho una chiamata di lavoro. Parliamo dopo" anche il padre uscì.
Thomas capì all'istante che Anna ci era rimasta male.
"Nina" Anna rabbrividì. Amava quel soprannome. Solo Thomas la chiamava così e per questo si sentiva protetta. Si sentiva solo sua. "Non ti preoccupare. Torneranno. Intanto mi mangio io questo pesce. Sto morendo di fame. Sicura che non ne vuoi un po'? "
"No grazie" rispose lei.
In quell'istante entrò un dottore nella stanza.
"Signorina Anna?"
"Si sono io, che succede?"
"Le abbiamo trovato una diagnosi"
HEY RAGAZZI! GRAZIE MILLE PER AVERMI DEDICATO UN PO' DEL VOSTRO TEMPO LEGGENDO IL PRIMO CAPITOLO. SPERO CHE LA MIA STORIA VI PIACCIA. E' LA PRIMA VOLTA CHE SCRIVO SU WATTPAD QUINDI SONO FELICE DI COME MI SIA VENUTA QUESTA STORIA. COMMENTATE E VOTATE!
BACIO SARA
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L'era del passato
FantasyAnna viveva la sua vita normalmente con Thomas, la sua famiglia e i suoi amici. Ma quando il dottore, dopo uno dei soliti svenimenti di Anna, le dà la diagnosi, lei ritorna in Italia per incontrare un'ultima volta i suoi parenti prima di morire. Ma...