Capitolo 2.

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Penso che prima o poi arrivano per tutti i momenti felici,i momenti in cui non pensi più a niente e vuoi vivere solo a fondo quel momento, con tutta l'emotività possibile.
Ecco visto che si parla di emotività, confesso di essere una persona molto emotiva,di quelle che puoi abbattere con niente,una sola parola cattiva basta per spiazzarmi,lo so è strano,ma è un grosso difetto per me,ma dimostra anche quello che provo dentro,la mia sincerità.
Per questo mi sono trovata in brutte situazioni,quando dentro ho bisogno di sfogarmi,piango,piango all'infinito, come un rubinetto rotto che perde acqua finché non viene qualcuno a ripararlo,per le perdite che ha.
Ho sempre pianto ovunque,soprattutto a casa e a scuola,per tutto quello che mi passava per la mente.
Ehm è molto imbarazzante sinceramente piangere in classe,nel proprio banco,nel proprio angolino.
Tutti ti fissano e partono le domande da ognuno dei compagni di classe,ed è bruttissimo,soprattutto per me che odio stare al centro dell'attenzione, persino i professori fanno domande,però è positivo,ad esempio la mia professoressa di italiano è molto comprensiva e mi aiuta,ho parlato anche perfino con la preside della mia scuola, Dio Santo che imbarazzo quel giorno,anche se alla fine è andata bene dai,mi sono sfogata.
Forse adesso posso solo contare su una persona,l'unica che so ci sarà sempre,la mia migliore amica Francesca, conosciuta tre anni fa,in prima media,le voglio un bene infinito e adesso non saprei cosa fare senza di lei,mi aiuta in tutto,ogni minima cosa,e con cui trascorrerò altri cinque anni al liceo delle scienze umane del mio paese,che bello,non ci seprareremo.
Io in realtà volevo andare all'alberghiero ma mio padre non me lo ha lasciato fare perché non vuole che mi sposto da un paese all'altro e quindi che viaggio continuamente.
È stata una scelta abbastanza difficile,solitamente ho sempre avuto le idee chiare su come pianificare la mia vita e cosa fare,anche se si sa,le cose preparate prima solitamente non sempre vanno a finire come ci si aspettava.
Ad esempio l'amore.
Le delusioni.
Le amicizie.
Tutti i sogni.
Tutte le speranze.
Tutti i progetti per il futuro potrebbero svanire da un momento all'altro come se nulla fosse.
La cosa più difficile è ricominciare dopo tutto,dopo essere stati male,dopo aver sofferto,ma è la rivincita più grande,stare finalmente bene.
I cambiamenti fanno paura un po' a tutti,in fondo chi si troverebbe bene già da subito di fronte a una cosa diversa da come si era abituati,è impossibile.
Però tutto sommato chiusa una porta si apre un portone,no?!
Tutte cazzate,diciamocelo,per tutti i portoni che si potrebbero aprire dopo la chiusura di una porta si vede solo un tunnel buio,senza uscita,pieno di ostacoli.
La vita però è degna di essere affrontata,con tutte le difficoltà,con le gioie e i dolori,con tutto.
Penso sia un dono irrestituibile,anzi lo è,ovvio,e ora come ora è inutile pensare di buttare via questo dono così grande,per un qualcosa di superabile.
È difficile per tutti pensare tutto ciò quando si sta male,lo ammetto,ma pensandoci si capisce tutto ciò.
Quello che consiglio,per quello che ho imparato fin ora,è di non abbattersi,di andare avanti,sempre,anche con i momenti di depressione,di continuare sempre e comunque,di pensare solo a se stessi in quel momento e riprendersi,rialzandosi sempre più forti di prima dopo ogni caduta,perché tutto in un modo o nell'altro serve a maturare e a capire determinate cose.
C'è stato un radicale miglioramento nella mia vita,ma che svelerò piano piano,è finalmente tornata la felicità,un nuovo inizio,dopo una brutta fine.

 Lo voglio davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora