Capitolo 3 - L'ombra

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Continuai a sentire rumori, tonfi e passi che si avvicinavano alla tenda. Ad un certo punto sentii un grugnito. Presi coraggio e aprii di scatto la zip della tenda, e mi affacciai. Non credevo ai miei occhi. Fuori dalla tenda non c'era nessuno. Non c'era un anima viva. Decisi di uscire, con il bastone tra le mani. Cercai in lungo e in largo attorno alle nostre tende, al falò, e nei dintorni: non trovai nulla. Avevo paura, ero convinto che qualcosa ci stava guardando, pronta ad agguantarci in ogni momento, pronta a ucciderci tutti. Mio Nonno uscì con il fucile in mano, spaventato, e mi vide. Egli, sorpreso, mi chiese:" Cosa fai qui a quest'ora?" e io, spaventato scoppiai a piangere, e gli raccontai tutto. Lui mi rassicurò, mi diede coraggio, e uscimmo insieme a cercare questa cosa che produceva questi rumori. La mattina dopo avevamo avvertito gli altri dell'accaduto, i quali non esitarono ad aiutare me ed il Nonno. Avevamo buttato qualche ipotesi su cosa poteva essere, ma nulla riconduceva a quel tonfo, rumore che assomigliava ad una televisione rotta, come una interferenza. Era davvero molto strano.

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