Crollo

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Vago.
Vago tra piccole bolle
di immaginazione;
certezze,
amore,
Dio,
sprofondano
e i piedi
sento cadere.
Giù tra
rabbia,
paura,
angoscia
oscillano
E io quasi
Non sento più
Né me,
Né il mondo,
Né nessuno.

È una notte così buia,
così strana.
Oggi,
è crollato,
tutto.
E non sento l'aria,
Né le voci,
Né il possibile.

Vedo sempre i miei piedi,
ma non ho forza,
riprenderli,
non riesco
Chissà se oggi sopravviverò.

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