'Come ti chiami?'
'Esmeralda' disse con un tono cupo.
'Hai un bel nome'.
'Lo so'.
Scoppiai a ridere.
'Perché ridi?'
'Non lo so, sei buffa.'
'Ti ringrazio'-disse in tono dispiaciuto.
Avevo la mia mano attaccata alla sua. Era una sensazione stupenda.
'Allora direi di andare'-disse.
Ma io non stavo capendo. Dove saremmo andati?
Oltre i confini del mondo?
E perché ci sarebbe voluta tutta la vita per arrivarci?
Mi limitai a rispondere con un semplice 'va bene'.
Cosí io ed esmeralda, mano nella mano, ci incamminammo, sempre più veloci.'Esmeralda, dove andiamo!'
'Esmeraldaa!'
Stavo gridando, non stavo più sognando.
'Seba, c'é qualcosa che non va, ultimameente dormi sempre e fino ad ora hai ripeto tantissime volte 'Esmeralda'!
Che stavi sognando?'
' non lo so, non mi ricordo'.
Ma lo sapevo benissimo, mi ricordavo tutto.