PROLOGO

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25 anni prima...

Ruben si massaggiò il collo, passando le dita sulla spina dorsale. Distese le braccia nel vuoto e fece schioccare le articolazioni delle mani nodose. La luce blu dello schermo si rifletté sulle lenti quadrate dei suoi occhiali.

«Ok, vediamo se abbiamo perso lo smalto» sussurrò con la voce arrochita dalla stanchezza. Una serie di dati apparvero davanti ai suoi occhi, mentre le dita correvano veloci, volando ritmicamente sui tasti. La barra di un caricamento lampeggiò, segnalandogli che aveva due minuti prima che i giochi fossero aperti. Ruben si strofinò la barba incolta. I polpastrelli incontrarono le sottili rughe che incidevano la pelle del suo viso, foriere di un destino che non avrebbe mai voluto per sé. La vecchiaia.

Aveva trentasette anni. Era giovane, eppure sapeva che l'incubo del tempo non gli avrebbe lasciato scampo. Lui, che con quel suo cervello fenomenale avrebbe potuto prendere il mondo tra le mani e spezzarlo nelle sue leggi, riducendo le sue molecole a una serie di codici da stravolgere a suo piacimento, lui che era stato rifiutato perché troppo pericoloso...

La barra terminò di riempirsi. Fissò il pannello aperto davanti ai suoi occhi per qualche istante. Percepiva che anche il suo caricamento si sarebbe presto completato, per questo doveva agire ora. Il medio tremò sul pulsante dell'Invio.

«Per Aubrey» si disse. Premette il tasto. Sapeva cosa stava accadendo in quel momento al sistema della YourDevice Company: i sistemi di protezione entravano in funzione, decomprimendo quel piccolo file, autocondannandosi al crash pressoché istantaneo.

Cliccò sulla seconda finestra che aveva trascurato fino a quel momento. Un rivolo di sudore corse lungo la sua fronte, provocandogli un brivido. Ruben si sbottonò il colletto della camicia e accese una sigaretta. Tirò una lunga boccata, mentre by-passava indisturbato i sistemi di sicurezza. Le sue pupille si dilatarono, mentre sequenze di basi nucleotidiche sbocciavano sullo schermo. Riconobbe i geni d'interesse. Avrebbe creato un piccolo bug nel loro sistema, con conseguenze non proprio prevedibili, persino per lui.

Spazio autrice:

Salve a tutti! Allora, questo è il prologo di questo piccolo esperimento. Non ho mai scritto fantascienza in vita mia, quindi per me è tutto nuovissimo. Avevo poco tempo sta sera da dedicare alla scrittura, quindi mi son detta che potevo abbozzare quest'incipit. L'idea mi frullava in testa da un bel po', ma penso che non svilupperò la storia ancora per qualche tempo, dati gli esami e "L'era del Caos" ancora da terminare. Ad ogni modo fatemi sapere cosa ne pensate! A presto!

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