CAPITOLO 5

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Dopo essere scappati dalla casa in cui ci eravamo rifugiati ,ci dirigiamo verso casa di Eva . Attraversiamo il fiume e ci fermiamo , io e Salvatore scendiamo dalľ Hummer
Per controllare se la strada è libera (Le strade sono vuote non c'è un anima viva in giro anche se quei" non morti "non si possono definire vivi) riprendiamo il cammino , ma alľ inpeovviso eccoli che ci sono davanti. Chiara spinge sulľ acceleratore per superarli, sul fondo della strada c'è una rete fatta di filo spinato ci schiantiamo contro. Il nostro veicolo si blocca mentre io,Salvatore,Andrea, Marco,Silvia e Rosa prendiamo le nostre armi e spariamo alle teste di quei "non morti" da dietro il filo spinato arrivano dei pompieri che con delle manichete spaziano via una buona parte dei "non morti". Nel mentre alcuni dei nostri compagni passano oltre il filo spinato io,Rosa,Marco e Silvia prendiamo una strada la vicino e attiriamo quei così verso di noi per permettere aglialtri di scappare. Per fortuna sia io che Rosa conosciamo molto bene la zona.

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Arriviamo nel parco giochi sembra non eserci nessuno, ma alle spalle di Marco e Silvia spuntano due " non morti" che li mordono. In preda al terrore,Marco e Silvia mi implorano di ucciderli,prima che si trasformino. Purtroppo, e mio malgrado ho dovuto ucciderli perché ormai a breve non sarebbero più stati esseri umani.
È così dopo aver pronunciato la frase in latino che mi disse una volta Salvatore "REQUIEM IN PACE"(riposa in pace) , premo il grilletto io e Rosa vediamo nelle vicinanze un tempio,e così passiamo la notte al coperto in attesa dell'alba per raggiungere Eva a casa sua.

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Nel mentre gliavltri erano già arrivati a casa di Eva, e si stavano riposando, Eva era molto contenta di sapere che i suoi genitori erano ancora vivi ed
avevano creato un campo per rifugiati
nel giardino della loro villa. È l'unico posto dove c'è energia elettrica
perché i genitori di Eva hanno il controllo di una centrale elettrica li vicino, anche se primo o poi "quei così" arriveranno anche lí. Alle prime luci dell'alba io e Rosa arriviamo a casa di Eva. Racconto cosa è successo a Marco e Silvia e che ho dovuto agire di conseguenza uccidendoli prima che si trasformarsero. Andrea sta parlando col padre di Eva , Rocco che consegna ad Andrea una catana; alla cancello della villa arriva un pulmino. Quel pulmino mi è familiare. Infatti , da lí scende Giovanni. Mi avvicino e gli punto la Pistola alla testa gridando dopo che ai volontariamente abbandonato due dei tuoi alunni, come osi presentarti qui a chiedere aiuto io adesso ti sparo "brutto stronzo". Rocco dietro di me mi incita a premere il grilletto. Mi giro verso Rocco che mi chiede perché non gli ho sparato, rispondo dicendo non vale la pena sprecare una pallottola per quel verme. Mentre Rocco li caccia via c'è un esplosione e tutti i sistemi elettrici si disattivato, tutti si chiedono come mai, purtroppo è un missile E.M.P. che ha colpito la centrale elettrica. Da stasera la notte sarà ancora più buia.

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