Pov. Greta
Ditemi che non sto sognando Luigi Randazzo, schiacciatore della Nazionale Italiana di pallavolo conosce il mio nome. L'unico dilemma è come cavolo sapeva che ero io?
Ash vide che ero imbambolata e mi tirò un calcio sotto il tavolo.
Io: Ma sei scema? Mi hai fatto male!
Ash: Asciugati la bava...ti sei imbambolata genio.
Io: Tu credi a quello che è appena successo?
Ash: Ovvio, ehi nanetta fai colpo, ti conoscono tutti sia perchè hai molti amici e anche perchè il tuo cognome è..
Io: Non dirlo. Non pronunciare quello stupido coso, io non voglio essere riconosciuta per quello.
Ashling capì e mi portò fuori dal locale...erano le 12:30 e la mia pausa era finita, dovevo rientrare quindi ci incamminammo.
Pov. Luigi
Uscii dal locale e andai verso la piazza e mentre camminavo mi squillò il telefono, risposi subito
Io: Ehi amico, dimmi
X: Allora? L'hai trovata? Come sta? E' cresciuta? Era con qualcuno? Se era con un ragazzo giuro che..
Io: Oddio si sto bene grazie. Il volo è stato stupendo..
X: Si okay, ma rispondi.
Io: Si, l'ho trovata. Sta benissimo, avevi ragione è nana, ma è cresciuta bene...molto bene.
A quelle parole il mio amico da un colpo di tosse come per dire "ehi sono qui ti sento"
Io: Comunque si, era con qualcuno
X: Cosa?
Io: Calmo, era con una bionda, molto bella pure lei.
X: Oh era con Ashling...già ragazza molto bella.
Io: Allora cosa devo fare adesso?
X: Scopri che lavoro fa, se gioca ancora o meno e facci amicizia.
Io: Amicizia..mi piacee
X: Tieni giù le mani
Io: D'accordo capo! hahah
X: Attento..fammi sapere, a più tardi.
Chiudo la chiamata e mi avvio verso casa. Sarei andato in palestra più tardi.
Pov. Greta
Arrivai in ufficio e inizia il turno pomeridiano, senza Ash dato che è dovuta andare a fare un servizio fotografico. Il pomeriggio solitamente era dedicato alle visite nello studio di fisioterapia.
Era la quarta giocatrice e ormai avevo quasi finito il turno, così decisi di uscire un pò da quell'ufficio per andare sugli spalti a seguire la mia ex squadra...mi salì la malinconia, volevo piangere, ma non mi sembrava il caso.
Mi mancava tutto: il campo, la palla, l'adrenalina, la squadra, i lividi, insomma tutto mi mancava tutto, ma non posso e non voglio riavvicinarmi a ciò che mi ha distrutto.
Assorta nei miei pensieri non mi accorsi che qualcuno si era seduto accanto a me.
Pov. Luigi
Sono le 16.45 mi avvio verso la palestra, da quello che ho capito le open si allenano dalle 16.00 alle 18.00, quindi dovrei essere in orario per vedere se si allena o meno.
Alle 17.00 ero in palestra e la vidi sugli spalti con le ginocchia al petto e i suoi capelli colorati di blu che le cadono su tutta la schiena...mi fa tenerezza.
Mi avvicino, ma non mi nota allora mi siedo e la fisso incuriosito, vedo i suoi occhi lucidi e non capisco il perchè.
Dopo un pò si accorse di me e si ricompose come se dovesse fare bella figura, ma per me era bellissima comunque. Presi parola io dato che era imbambolata.
Io: Ehi Gre!
G:L-l-luigi
Io: Mi potresti spiegare per quale motivo sei sempre così agitata quando mi vedi?
G: Come perchè? Tu sei Luigi Randazzo idolo di tutte le ragazzine, giocatore fantastico e sei qui a parlare con me, persona comune e basta.
Io: Tutto qui? Cioè io sono una persona normalissima come te. Poi dovrei essere quello io imbarazzato...
G: E per quale assurdo motivo?
Io: Beh, tu sei la sore...
G: Oddio no, pure tu con questa storia!
Io: Perchè cosa c'è di male?
G: I-io non posso parlatene adesso..
Vidi che iniziarono a scenderle delle lacrime e non esitai ad abbracciarla, lei non si tirò indietro, anzi affondò ancora di più in questo abbraccio e mi sembrava ancora più piccola e vulnerabile nelle mie braccia.
Le asciugai le lacrime e le feci un grande sorriso.
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E SI FANNO NUOVE AMICIZIE
GRETA E LUIGI SEMBRANO AVVICINARSI SEMPRE DI PIU'
E CHI AVRA' CHIAMATO LUIGI PER SAPERE TUTTE QUELLE INFORMAZIONI SULLA NOSTRA GRETA?
LO SCOPRIRETE SOLTANTO CONTINUANDO A LEGGERE.
RINGRAZIO VERAMENTE TANTO CHI CONTINUERA'..E NIENTEE CI SI SENTE AL PROSSIMO CAPITOLO.
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Follow instinct
FanfictionMi chiamo Greta ho 19 anni. Vivo in Calabria da sempre. Ho la passione per la pallavolo da quando ero piccola, ma per problemi di diverso genere ho dovuto mollare involontariamente. La passione mi è stata tramandata da mio fratello che ora come ora...