POV. Greta
Sono le 22:30 ed io e Ash stiamo tentando di finire quelle enormi pizze, ma sappiamo bene che ne rimarranno dei pezzi per domani. Parliamo del più e del meno fino a quando mi viene voglia di tirare fuori un'argomento che svio sempre: mio fratello. Non ho mai voglia di parlare di lui, ma sta volta devo.
Io: Ash senti, vorrei parlare di mio...di quella cosa
Ad Ashling si illuminarono gli occhi e sa che se ne voglio parlare è importante e mi fa cenno di continuare.
Io: Da quando ho incontrato Luigi ho sempre avuto l'istinto di chiedere e di sapere cose in più su Ivano. Su colui che ha sempre avuto il potere di tenermi al sicuro da tutto e da tutti, ma che in un attimo è scomparso riuscendo a spogliarmi di tutte le mie sicurezze. Mi ha abbandonato senza degnarsi di dirmi anche solo una parola. Non mi ha mai contattato, nessun messaggio, nessuna chiamata, nessuna lettera...come se non avesse una sorella. E io come una cogliona a chiamarlo tutti i giorni sperando di sentire la sua voce invece di continuare a ricevere la stessa cazzo di risposta dalla segreteria: "il numero da lei selezionato è inesistente". Cosa potevo fare? Se non provare e riprovare per anni fino a che ho deciso di smetterla di correre dietro chi non mi vuole.
Dopo questa frase iniziai a piangere, sentivo le lacrime rigarmi il viso come non avevano mai fatto. Io rivoglio lui, rivoglio mio fratello, rivoglio la mia sicurezza, rivoglio la mia vita. E in un attimo mi ritrovai tra le braccia di Ashling e ci rimasi fino a che Morfeo mi accolse nel mondo dei sogni.
POV Ashling
Questa ragazza ne ha passate tante, non può continuare a distruggersi così, è logorata dalla tristezza. Si è addormentata tra le mie braccia. Non capisco come lui abbia avuto il coraggio di farle una cosa del genere. Se solo sapessi perchè è scomparso. Mi divincolo piano dal suo abbraccio, la poggio sul divano e la copro bene con la nostra coperta. Inizio a pensare a come trovare il modo di farla stare bene di nuovo, poi mi ricordo di Luigi. Trovo il numero e lo chiamo.
POV Luigi
Appena chiudo la chiamata con il mio amico il telefono riprende a squillare. Leggo il nome...Martina, strano.
X: Luigi?
Io: Si, tu sei?
X: Sono Ashling, ho bisogno di te
Io: Di me? Aspetta, è successo qualcosa a Martina?
Ash: E' per lei che ti ho chiamato. Vieni alla palestra tra 10 minuti. Sbrigati!
Non faccio in tempo a darle una risposta che chiude la chiamata. Non ho molta scelta, prendo la macchina e vado. La vedo all'entrata della palestra, sembra abbastanza nervosa. Scendo dalla macchina e mi corre in contro.
Ash: Dobbiamo parlare.
Io: Di cosa?
Ash: Martina, sta male. Non riesco più a vederla in quello stato
Io: Come sta male? In che senso? Tipo mal di pancia..o cose così?
Mi guarda abbastanza male, quindi deduco di aver detto una gran cazzata.
POV Ashling
Spero lo abbia detto per sdrammatizzare, ma temo di no
Io: Ma no che non ha mal di pancia!! Sta male emotivamente, per colpa di...
L: ...suo fratello
Rimango a bocca aperta, come fa a sapere..
Io: Come sai?
L: Sono uno dei suoi migliori amici, mi ha raccontato come è andata tutta la storia e..
Io: E tu sei qui per..
L: Per lei
Okay, è una cosa stranissima finirsi le frasi a vicenda, ma adesso penso solo che la speranza della mia piccola possa ricrescere.
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Follow instinct
FanfictionMi chiamo Greta ho 19 anni. Vivo in Calabria da sempre. Ho la passione per la pallavolo da quando ero piccola, ma per problemi di diverso genere ho dovuto mollare involontariamente. La passione mi è stata tramandata da mio fratello che ora come ora...