Capitolo 11

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Il mio ragionamento sembra abbastanza infondato, ma lo dico agli altri. Non mi credono subito, ma appena guardano dove stanno andando i Favoriti, capiscono che ho ragione. Mi guardano sconvolti. "Beh, questa è bella" dice Thomas. "E noi che pensavamo che il Centro d'Addestramento fosse deserto" commenta Allison divertita. "Propongo di razziare i loro averi domani mattina. Chi è con me?" chiedo. "Pensi che io ti lasci tutto il divertimento?" esclama Emily. "Io vengo con te". "Idem" risponde Thomas. "Allison, ci stai?" le chiedo. Vedo che è indecisa. "Va bene dai, devo collaudare l'arco" mi risponde, perché avendo perso il suo, le ho prestato il mio. Perfetto. Torniamo al nostro accampamento e ci addormentiamo, con Allison di guardia.

La luce del sole mi trafigge gli occhi assonnati. Mi sveglio a fatica, sbattendo molte volte le palpebre e mi ricordo che oggi c'è la Caccia, come l'abbiamo chiamata noi. Sveglio gli altri, mandiamo giù un po' cibo degli sponsor, non volendo fare la fine di quella del 6, morta per avvelenamento da cibo capitolino, e beviamo un po' d'acqua. "Bene ragazzi, ecco il piano" dico mentre tiro fuori una mappa abbozzata di Capitol City. Ho una certa memoria fotografica. "Io ed Emily andiamo in attacco e vediamo se riusciamo a fare fuori qualcuno. Thomas e Allison, prendete quello che vi serve, SOLO QUELLO CHE VI SERVE, niente più del necessario, capito?". "Ok, va bene, e se incontriamo un Favorito lungo la strada?" mi chiede Allison. "Se ci riuscite, uccidetelo o almeno rallentatelo" rispondo semplicemente. "Bene, si parte" dice Emily, prendendo i coltelli rimanenti e partiamo.

Corriamo silenziosamente verso il Palazzo d'Addestramento. È molto grande e con dodici piani, uno per distretto. All'improvviso, mentre stiamo percorrendo la via principale, sento un ticchettio, come se qualcosa di meccanico si stesse azionando. La paura mi travolge. "Giù a terra!" urlo, mentre afferro Emily per i fianchi, mentre dei dardi volanti percorrono a tutta velocità la via principale. Sentiamo i sibili sopra le nostre teste, per un minuto non vedo altro che lame. Poi, accertandomi che non sia più in funzione la cosa che li lanciava, dico agli altri di alzarsi.
Ma all'improvviso sento un nuovo sibilo, e mi butto a terra. Sento anche un urlo. Allison è stata colpita, ma fortunatamente di striscio. Sulla coscia destra. La ferita perde sangue, un bel po'. Gliela disinfetto e gliela bendo con una garza trovata nel mio kit di pronto soccorso e ripartiamo. Adesso sono molto più cauto. Dobbiamo attraversare un'altra via. "Qualcuno ha qualcosa da lanciare?" chiedo. "Prova con questo" mi risponde Allison, zoppicando, mentre mi mette qualcosa nella mano. Un sassolino. Lo lancio nella via. Subito due mitragliatrici escono fuori dai muri e sparano tutti i proiettili che hanno. Si fermano e mi muovo. Non hanno più proiettili. Bene. Camminando per un altro po',
arriviamo davanti alla porta del Centro d'Addestramento ed esclamo :"Chi bussa?".

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