L'attentato

12 2 1
                                    

"Le candele della notte...
Si sono spente.
Ho paura...
Restare e morire...
O andare e vivere?
Troppo dolce e seducente...
Per avere sostanza." (William Shakespeare)

Urla.
Solamente quello si udiva nel tacito silenzio della sera.
Urla.

***

Luglio (un mese prima)

Sembra passata una vita, dal giorno in cui io e mio marito Draco Lucius Malfoy, abbiamo deciso di andare a vivere insieme.
Eppure...sono passate solamente quattro settimane. Quattro bellissime settimane, oserei dire.
I Malfoy ancora non mi hanno accolta benissimo nella loro famiglia, anzi, non mi hanno accolta per niente.
Dal momento in cui ci siamo sposati...è stata guerra aperta.
Narcissa mostrava una sacrosanta indifferenza nei miei confronti, già dall'epoca in cui scoprì che frequentavo Draco.
Lucius invece, aveva già pronte le carte del divorzio da fare firmare al figlio.
Quindi la mia speranza di creare una bella famigliola felice, era andata a farsi friggere nell'istante in cui avevo pronunciato "Sì, lo voglio".
Nel mio caso la sfortuna non ha bisogno degli occhiali. Ha superato la visita dall'oculista con il punteggio più alto: dieci decimi.
Sapevo a cosa sarei andata incontro sposando Draco, ma non mi importava.
Chi è innamorato non conosce ostacoli.
Chi è innamorato sopporta tutto.
Anche i pranzi o le cene "in famiglia".

Agosto ( un giorno prima dell'attacco)

- Granger, la colazione è pronta, sbrigati!- urla Draco per farsi sentire dalla sottoscritta.
- Scendo subito!- rispondo.
D'accordo, per me la parola "subito" equivale a tre cose:
1. Trenta minuti per lavarmi
2. Quindici minuti per scegliere i vestiti
3. Altri quindici per il trucco, rigorosamente leggero.
Al mattino impiego un'ora come minimo per rendermi presentabile.
Quando frequentavo Hogwarts non avevo di questi problemi. Curavo di più l'aspetto interiore che quello esteriore di me stessa.
Forse è il matrimonio che mi ha cambiata...ora voglio, in qualsiasi momento, essere bella per Draco.
Entro in cucina camminando tranquillamente, con indosso il tailleur grigio perla che uso per andare al lavoro.
Vedo Draco seduto al nostro tavolo in ferro battuto, che sorseggia tranquillamente il suo caffè, mentre con la mano sinistra regge la Gazzetta del Profeta.
- Che si dice di nuovo?- lo raggiungo.
- Mhn...niente di che. Solo che la B.M. è in ribasso.- risponde annoiato, appoggiando il giornale e facendomi sedere sulle sue ginocchia.
- Come posso distrarti dalle tue quotazioni in Borsa?- chiedo, sorridendo maliziosamente.
- Oh tranquilla, lo stai già facendo...- appoggia la tazza, affonda le mani nei miei capelli e mi attira verso le sue labbra.
Un bacio non propriamente casto è quello che ci vuole per iniziare bene la giornata.
Sento le sue labbra che mi sfiorano il collo e rabbrividisco. I suoi gesti gentili hanno la capacità di farmi perdere il senno.
- Mmhm...nuovo profumo?- domanda, annusando la pelle delicata dietro il mio orecchio.
- Sì, di marca babbana...Chanel n°5- rispondo, impossessandomi nuovamente delle sue labbra.
- Davvero...un ottimo...gusto- dice, fra un bacio e l'altro.
- Lo so- mi stacco e riprendo fiato – Che fai oggi?-.
- Ho una riunione con il Ministro e un pranzo con una cliente- afferma, sbuffando.
- Devo essere gelosa?- chiedo, incrociando le braccia al petto, leggermente imbronciata.
- Come ti pare...- pronuncia indifferente, muovendo la mano destra in un gesto annoiato.
- Tesoro, ti posso ufficialmente dire che sei un maledetto stronzo- dico, voltando il viso dall'altra parte.
- Sì...anch'io ti amo- risponde, baciandomi una spalla nuda, per il semplice fatto che ancora non avevo messo la giacca.
- Mpf...-
- Lo sai? Credo di averti attaccato un po' la mia mania menefreghista- mi dice, ridendo.
Non riesco a resistere. Lui è importante come l'aria e se anche solo qualcuna osasse avvicinarsi...sarei capace di sputare fuoco come un ungaro spinato.
Mi volto verso di lui, con gli occhi che mi brillano.
- Prometti...- lo supplico, mentre ci alziamo da tavola e ci incamminiamo verso l'attaccapanni.
- Sì, d'accordo- risponde con fare dolce, avvicinandosi – Tornerò da te- continua, prima di affondare le sue calde labbra nelle mie, stringendomi a sé.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 05, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Il suo dono più grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora