"Hai capito?"
"Non sono stupida Malfoy, ho capito"
"Allora muoviti Granger"
La ragazza non era ancora del tutto sicura e questo Draco Malfoy lo notò.
"Oh andiamo, ti ha fatta soffrire per tutto l'anno e tu sei ancora dubbiosa? Vedrai che dopo te lo dice e tu attaccherai"
Lei sorrise.
"Si, hai ragione!"
"Come prego?" Disse con un ghigno.
"Non ho detto niente" rise lei.
Draco entrò e poco dopo la ragazza fece lo stesso sedendosi al suo tavolo.
Iniziò a mangiare e alzò lo sguardo verso il biondo al tavolo di serpeverde.
Lui le fece un cenno con la testa e lei con la coda dell'occhio vide Ron Weasley.
Si stava avvicinando a lei e le si sedette affianco.
"Ciao Hermione"
Lei fece un sorriso.
"Ciao Ron"
"Ehm...senti"
"Dimmi"
"Io volevo parlarti"
Lei annuì senza prima aver scambiato uno sguardo d'intesa con il biondo serpeverde.
"Io e Lavanda ci siamo lasciati e mi chiedevo se..."
"Se..."
"Se ti va di essere la mia ragazza, so che ti piaccio da un po' "
Hermione Granger stava per scoppiare dalla rabbia, ma aveva deciso di agire. Niente sfuriate, urla, solo vendetta e chi meglio di una serpe poteva fare vendetta.
"Oh mi spiace Ron,...ma ti vedo solo come un amico" disse lei alzandosi in piedi.
Lui sgranò gli occhi e dal tavolo di serpeverde Malfoy parlò.
"Friendzone" rise lui.
Tutto il tavolo di serpeverde rise e le orecchie di Ron si tinsero di rosso.
"Dai Herm ma cos'hai adesso?"
"Ho detto la veritá. Inoltre..." iniziò lei.
Poco dopo il rumore di uno schiaffo rimbombó per tutta la Sala Grande.
La ragazza con tutta la forza che aveva colpì la guancia del ragazzo facendogli girare la testa.
Tutti si girarono e i professori si alzarono in piedi.
"Signorina Granger..." Iniziò la McGrannit ma Silente la zittì con un cenno della mano continuando a mangiare.
"Vai Granger" urlò Blaise Zanini applaudendo le mani.
Draco al suo fianco ghignò.
Lei si sentiva liberata.
"Cosa pensavi? Che sarei caduta tra le tue braccia in lacrime dicendoti che ti amo? Beh Ronald Weasley ti sei sbagliato, ho sofferto un anno intero e solo perché ora ti sei lasciato con Lavanda non credere che sia la tua ultima risorsa"
"Ma che dici? Ultima risorsa?"
"Perché vuoi dire che non è così? Fino a ieri vi mangiavate la faccia a vicenda e ora di punto in bianco pretendi che diventi la tua ragazza? Sei più stupido di quanto pensassi" disse arrabbiatissima.
Draco Malfoy intanto scoppiò a ridere.
"Taci Malfoy" disse a denti stretti il rosso.
"E perchè? Sono stato io a darle l'idea!" Disse prima di ricominciare a ridere.
"Cosa?" Disse rivolto a Hermione.
"Si, è stato lui. Ha visto a differenza tua che ho sofferto per un anno e ha deciso di divertirsi un po', così mi ha dato questo prezioso consiglio"
Entrambi i ragazzi sorrisero malevoli.
"Hermione..." intervenne Harry Potter.
Lei si girò.
"Che ti è successo? Tu non sei così"
"Sai Harry anch'io pensavo che Ron non fosse così eppure per la prima volta nella mia vita, mi sbagliavo. Ho commesso un errore, fidarmi di un essere ipocrita come lui" disse fredda.
"Malfoy ti ha fatto il lavaggio del cervello"
"Wooo che c'entro io?" Intervenne il biondo.
"No nessun lavaggio del cervello mi ha solo...dato una spinta per vendicarmi" rispose a Ron.
"Vuoi dire che preferisci una serpe?" Chiese sbigottito il rosso.
"Meglio una serpe astuta che un grifone idiota" a quell'esclamazione tutti ridacchiarono.
"Mi sento onorato Granger" intervenne Draco ghignando.
"È un piacere Malfoy"
"Ma ti senti Hermione?" Intervenne il moro.
"Harry tu non c'entri"
"Sono il tuo migliore amico, io ti ho aiutato durante questo periodo" disse offeso il ragazzo sopravvissuto.
"Ma per favore, eri troppo impegnato a sbavare dietro a Ginny per preoccuparti di me"
La ragazza in questione arrossì.
"Ora..." Si girò verso Ron.
"Spero di essere stata abbastanza chiara!"
Le serpi risero applaudendo le mani alla ragazza.
Se ne stava per andare quando...
"Lasciala stare, le passerà..." sussurrò Harry.
"È solo una mezzosangue" disse Ron.
Tutti tacquero ed Hermione si bloccò di spalle.
Nessuno osava parlare e scrutavano Hermione e Ron.
"Stupeficium"
Il rosso fu schiantato indietro con tanta potenza che raggiunse i gradini davanti al tavolo degli insegnanti.
Hermione si girò verso il tavolo di serpeverde dove un Draco Malfoy era in piedi con la bacchetta sfoderata sotto gli occhi curiosi di tutti.
"Weasley sei più insulso di quanto credessi" disse a denti stretti.
"Signor Malfoy!" Lo richiamò la McGrannit.
"Suvvia Minerva non ha fatto niente di male" le disse Hagrid per difendere Hermione.
"Ma Hagrid!"
"Hai sentito cosa ha detto" disse indicando Ron che cercava di alzarsi.
"Fai ridere Weasley, cinque anni che siete amici per la pelle e ci è voluto un secondo per farla star male" disse indicando la ragazza che cercava di trattenere le lacrime.
"Che vuoi saperne tu dell'amicizia Malfoy"
"Ne so sicuramente più di te. Perché io a differenza tua non sto solo con un ragazzino occhialuto e la Gran...ah no con lei non ci stai più giusto" disse ghignando.
"Wooooooooooo" esclamò il tavolo delle serpi davanti al suo King.
"Comunque mentre tu te ne stai con lui, io ho un intero gruppo di amici" fece segno indicando il tavolo delle serpi.
"Da Chelsie" indicò una ragazzina del primo anno seduta all'angolo del tavolo.
"A Luke" indicò la parte opposta.
Tutti sorrisero e applaudirono le mani a Draco che ghignando si rivolse nuovamente a Ron.
"Ora,..." Iniziò girandosi verso Hermione per poi guardare Pansy Parkinson.
"Vado contro tutte le regole e gli ideali che dovrei seguire ma sarei...come posso dire...onorato, a differenza di qualcun altro" e rivolse un'occhiata ai grifondoro.
"Di avere qui con noi AMICI un elemento in più" fece segno a Pansy.
Questa si alzò con un sorriso e andò verso Hermione allungandole una mano.
Lei la osservò.
Vista così sembrava simpatica.
La ragazza serpeverde le sorrise.
"Fidati" sussurrò.
Come avrebbe potuto fidarsi? L'avevano insultata e umiliata per sei anni e lei ora doveva perdonarli.
Tutti i tavoli e i professori le osservavano.
Hermione guardò prima il tavolo di grifondoro e poi quello di serpeverde.
Stava per fare un passo indietro quando risentì la sua voce.
Mezzosangue.
Era così? Va bene allora andiamo da quelli che ti vogliono.
Sorrise e prese la mano di Pansy ancora allungata verso di lei.
"Pansy" la richiamò Blaise.
"Giusto!" Lei prese la bacchetta e trasfiguró la cravatta e lo stemma di Hermione in quello di serpeverde.
"Ti donano Granger" sorrise Theodore.
Lei prese coraggio e si sedette tra Pansy e Blaise davanti a un Draco ancora in piedi.
"Vedete Potter e Weasley, ha preferito noi in questo momento.
Pensate quanto ha sofferto per preferire delle persone che l'hanno insultata, io per primo. Ma tanto non è un problema mio" scrollò le spalle per poi sedersi.
"Per inciso Weasley..." continuò dopo aver bevuto del succo di zucca.
"Mezzosangue la chiamo solo IO" disse freddo.
Il ragazzo impaurito dal tono del ragazzo uscì in fretta dalla sala grande per dirigersi ai dormitori insieme al migliore amico.
Hermione intanto fece un piccolo sorriso a Draco per essere ricambiata da un occhiolino.
"Pansy" la ragazza scattò sull'attenti.
"C'è un letto libero in camera tua vero?"
"Si"
"Penso ci servirà" disse guardando Hermione negli occhi.
"Giusto Hermione?"
"Giusto Draco!"
Hermione sorrise e anche l'espressione di Malfoy si ammorbidì leggermente.
"Benvenuta in serpeverde allora signorina Granger" disse con un ghigno il biondo.
"Grazie Malfoy" sorrise lei.
Tutti i tavoli tornarono a mangiare ma nessuno sapeva che Draco sotto il tavolo, anche se a fatica, aveva cominciato senza un motivo ben preciso ad accarezzarle una mano.
Per darle il benvenuto? Per farle forza? O per altro? Chi lo sa... Intanto però Hermione era felice dopo tempo e Draco anche.