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Che quando ti ho incontrato,
non sapevo mica ti avrei
Amato a perdifiato.

(Cit)

•••

"Cait..." mi chiama mia sorella per l'ennesima volta questa mattina.

"Arrivo, arrivo" le rispondo sbuffando, mentre saltello per tutta la stanza cercando di infilarmi i miei skinny jeans.

Non ho sentito la sveglia, ed ora sono in tremendo ritardo. In più ho la mania di non riuscire ad uscire di casa senza essermi prima fatta una doccia, per cui, nonostante io l'abbia fatta ieri sera prima di andare a dormire, stamattina non appena ho aperto occhio, e dopo essere sbiancata per via dell'orario, sono corsa in bagno come un razzo.

E dato che l'acqua calda della doccia, non voleva proprio sapere di lasciarmi fuggire via dalle sue grinfie..sono fottutamente in ritardo.

Sono già intontita e imbranata di mio, per cui aggiungendoci il fatto che sto praticamente dormendo ad occhi aperti e che sono di fretta, cado a terra come una pera cotta, inciampando nei miei stessi piedi.

Sei proprio imbecille, figlia mia.

"Cait, e dai! Hai fatto o devo..." chiede Chris affacciandosi dal bagno con uno sguardo frustrato, ma allo stesso tempo divertito per il mio spettacolino.

Dopo avermi squadrata per qualche secondo, scoppia in una fragorosa risata.

"Taci, non ti conviene!" le dico con fare minaccioso, alzandomi e puntandole un dito contro.

Alza le mani in alto, come per difendersi, ma senza riuscire a trattenere un'altra risata.

La guardo torva mentre mi massaggio le chiappe doloranti, ma alla fine ripensando a come sono caduta, cedo e rido anche io.

Una volta vestita ripongo il foglio con l'orario delle lezioni nella tasca posteriore dei jeans, per poi afferrare lo zaino da sopra la sedia della scrivania, e metterci le mie adorate cuffie.

Vado verso il comodino e stacco il telefono dal caricabatterie, per poi dirigermi verso la porta, dove Chris mi sta aspettando impaziente.

Prima di uscire dalla stanza, mi volto e mi guardo attorno accertandomi di aver preso tutto l'occorrente.

Sospiro dal naso, e scendiamo le scale correndo, dato che fra meno di un quarto d'ora dovremmo essere a scuola.

Ma ripeto: dovremmo.

"Buongiorno a tutti! Noi andiamo..." dico entrando, in fretta e furia, in cucina e salutando la mia adorata famiglia.

"Non fate colazione?" ci chiede mia madre accigliata.

Proprio mentre me lo chiede, nemmeno a farlo apposta, sento il mio stomaco brontolare.

Alzo nuovamente lo sguardo verso gli altri, e noto che mi stanno fissando con aria divertita.

Alzo gli occhi al cielo sorridendo, e corro verso la dispensa, tirando fuori un cornetto alla ciliegia per me e uno all'albicocca per Chris.

Tiro a Chris la sua colazione, che prende al volo, e dopo aver salutato mamma e papà con un bacio sulla guancia, e Jaz con un buffetto sulla nuca usciamo finalmente di casa.

Non faccio in tempo a chiudere la porta dietro le mie spalle, che mia sorella mi ha già presa per il polso e mi sta trascinando verso il marciapiede.

"Ehi, Bolt, rallenta!" le dico ridacchiando, si volta verso di me e, divertita, mi ordina di muovere il culo, dato che è il primo giorno di scuola e a momenti suonerà la campanella.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 10, 2016 ⏰

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