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Dopo un bel po la macchina si ferma e mi fanno scendere , accompagnata da due deficienti mi conducono in una stanza

È carina ma non è casa

Nella stanza entrano alcuni uomini e altri ragazzi il tutti con un vestito stile pinguino
"BG ?ti hanno abbandonata?"
Sbuffo spostando lo sguardo verso la finestra segregata da cui non si poteva vedere nulla
"Sto parlando con te"
Tiro un sospiro e mi giro verso di lui sollevando un sopracciglio
"Stupida."dice prima di tirarmi un pugno sotto la mascella cosi forte da farmi uscire sangue dalla bocca

Lo guardo meglio e noto che ha un tira pugni, ovvio no?

'Certo, senza armi ti è difficile"sussurro pulendo il sangue col dorso della mano
"Che hai detto?"mi prende da sotto il mento
Non rispondo semplicemente sorrido
"Puttana"dice dandomi una ginocchiata al ventre

Trattengono il respiro  piegandomi leggermente ma con sempre un sorriso dipinto in volto. Mi ricompongono ignorando il dolore e punto i miei occhi su un quadro dietro di lui

Oddio lo sapevo morirai e con te anch'o!!

E io ti ho detto che ero pronta!

"Ora ti dico come funziona!"
Una donna girata di spalle, rappresenta.
"Allora da oggi in poi tu sarai di nostra proprietà,Ovviamente che gusto ce averti se non possiamo divertirci? ogni santo giorno riceverai una razione abbondante di frustate,bastonate,come preferisci  ....soffrirai peggio di un cane, Fino a quando non arriverai all'apice cioè? La morte"dice con un sorriso maligno ma sinceramente non mi importa più di tanto
"Hai finito?" il suo sorriso si spegne mentre lo guardo in modo annoiato
"Si"
"Ciao" con uno sguardo sbigottito esce dalla stanza seguito dai altri lasciandomi sola

Quel quadro, la donna porta dei lunghi capelli biondi segno di bellezza suppongo, è seduta non so bene su cosa ma è bianco tipo il letto? Si facciamo cosi coperta da un lenzuolo che lascia scoperta la schiena facendo vedere il fisico slanciato guarda oltre il mare o credo guardi

Il mio desiderio ora è che questa si giri facendomi vedere il suo volto.

Sospiro profondamente e inizio a levare gli indumenti pesanti, il maglione che avevo legata in vita e la felpa della tuta rimanendo a maniche corte. Tolgo le scarpe e sistemo il tutto in una parte della stanza

Mentre mi rifaccio la coda butto un occhio sul resto della stanza
È piccola dipinta di un bianco morto poche cose una sedia e nel mezzo tra due letti e alcuni cassetti mal messi ai lati di questi

Mi avvicino e apro il cassetto, aghi ,fili, forbici. Potrei imparare a cucire oppure usare le forbici per uccidere tutti quelli qui dentro

Mi siedo sul letto e porto la testa fra le mani lasciando vagare il pensiero verso Jason: rivedo le scene di me e lui in tutto, il primo bacio alla prima volta che abbiamo fatto l'amore, alle litigate fino a dopo al l'ultimo bacio a l'ultima volta che lo senti dentro di me fisicamente, all'ultima litigata e alla fine di tutto

Molti anni fa quando mia nonna c'era ancora mi insegno una tecnica anti tristezza. Ogni volta che mi sentivo triste o che ero pronta a molare tutto dovevo andare via dal mondo nel mio posto felice, dovevo trovare un posto in cui mi sarei sentita a mio agio

All'ora non l'avevo ora si! Il mio posto felice è tra le braccia di Jason.

La porta si apre bruscamente e entra un uomo con una ragazza

È molto magra anzi...anoressica pare tutta ossa niente carne i capelli biondi corti sono tutti disordinati ed è vestita in stracci tutti strappati che la coprono poco e niente

"Lei sarà la tua compagna di stanza!..su saluta!"ordina alla ragazza
"Ciao"esce in un sussurro rotto dal pianto e tremante dal freddo
"E tu non saluti?"
"Vaffanculo !lasciala!" mi alzo arrabbiata

Al suono della mia voce la ragazza alza la testa e i miei occhi si scontrarno contro i suoi marroni/verdi

Ha un non so che di familiare

Senza redermene conto il coglione mi tira uno schiaffo

Mordo il labbro per non rispondere

Soddisfatto esce dalla stanza

Appena la porta si chiude la ragazza cade a terra priva di sensi

La sollevo senza difficoltà e la poggio sul materasso

Gli tolgo i stracci ..il suo corpo e pieno di lividi e ferite aperte, messa bene insomma?

Vado avanti e indietro per la stanza cercando dell'acqua

La porta si riapre e io sbuffo frustrata

"La cena!"dice buttando un vassoio con due bottiglie d'acqua e il cibo è apparentemente schifoso

Prendo l'acqua e la bagno con uno straccio

Comincio a passare sopra a ogni livido e ferita

Dopo un po,quando ho finito,gli metto una dei miei maglioni e prendo filo e ago da uno dei cassetti che ho aperto prima e con i stracci che indossava prima faccio dei pantaloncini che dovrebbero arrivare almeno alle ginocchia

Dopo aver finito e essere soddisfatta glielo infilo

Le accarezzo dolcemente i capelli
Ha qualcosa di familiare me lo sento

Pov Jason
"Sono certo!"insiste Dilan
"Si però fai finta...già stanno dando di matto le ragazze"cimenta Deck
"Non mi importa"sbotta acido
"Tu riesci a sentire quello che prova quindi?"continuo io
"Più o meno solo se prova dolore o stato di vuoto roba cosi mi vengono dei giramenti"
"E tu hai sentito?"
"Dolore"
''Porca merda,l'hanno toccata"
"Io li ammazzo!''
"Calmatevi,non potete fare niente ...poi è colpa vostra!"dice Cass per poi uscire dalla stanza

Cindy invece non ha parlato per tutto il tempo

L'unico momento in cui ha alzato lo sguardo dal pavimento e stato quando a Dilan e cominciato a girare la testa

Io non riesco a togliermela  dalla testa che del resto è impossibile

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