L'ultimo corso era scultura avanzata(nome ridicolo,ma veritiero)ed era frequentato solo da poche persone, io stessa ci ero finita per caso, quindi suscitò un certo scompiglio il fatto che una ragazza insistesse per cominciare a seguirlo a metà anno.
Non riuscivamo a vederla, perché era nell'ufficio del nostro professore insieme a lui, ma sentivamo benissimo le voci, la ben nota voce stentorea del professore mista a una voce sottile, pacata, tagliente, che, con calma, ribadiva il suo diritto, legittimato dalla preside, di cominciare a seguire il corso a partire da quel momento. Mi piacque subito, anche perché io mi scaldo facilmente, e in una situazione come quella sarei già stata più che irritata, la ammirai per il suo sangue freddo(più tardi mi sembrò seriamente ridicola una considerazione del genere).
Alla fine il professore , esasperato, capitolò, e precedette la ragazza nel laboratorio dove eravamo rimasti noi annunciando:"A partire da adesso la signorina testardaggine frequenterà questo corso insieme a voi, esultate e battete le mani" disse liquidandola in fretta "Ora, tornando al nostro nuovo progetto..." e cominciò una lunga dissertazione su quanto fosse importante lavorare insieme ad altri, ma io non lo stavo minimamente ascoltando, come probabilmente tutti gli altri studenti : infatti la ragazza nuova era appena entrata, e lo posso assicurare, visto che ho incontrato molta gente strana di tutti i tipi, e non ero facilmente impressionabile,ma lei era davvero la ragazza più strana, particolare, curiosa ed interessante che io abbia mai incontrato.
Era...difficilmente definibile, principalmente era...rossa.
Rossi i capelli, rossi i vestiti, le scarpe, le unghie e lo sguardo. Non un rosso vistoso, per carità, ma erano toni differenti di un rosso scuro, quasi bordeaux , come i suoi capelli, che erano la cosa più difficile da spiegare che avessi mai incontrato: lunghi a metà schiena, con boccoli scomposti, erano luminosi, scintillanti di miriadi di rossi, dal più scuro dei bordeaux ad un rosso quasi valentino...in qualche modo, pur essendo di un rosso palesemente innaturale, sembrava il suo colore originale , come se fosse sempre stata così e non dovesse avere un altro colore di capelli. Il suo modo di vestire era vagamente indie-grunge, ma ogni singolo capo di vestiario era rosso o con fantasie rosse. Curiosamente, il suo bianco e delicato volto da bambola si adattava meravigliosamente a quel tripudio di rossi, corredandolo con un rossetto rosso scuro e un mascara dai riflessi rossastri(ma dove l'avrà trovato poi?). Restai per un po' intontita di fronte a quello spettacolo, poi mi accorsi di un dettaglio. In mezzo a tutto quel bollente rosso, l'unica cosa che era fredda era il suo sguardo. Vagava per la stanza apatico, indolente, insolente, e irrimediabilmente gelido.
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Fredda come il sangue
Romance"Sei rossa come l'inferno, il paradiso, la morte e l'amore." Una studentessa di arte che dipinge solo in bianco e nero, e il cui unico amore è l'arte, incontra la persona che la aiuterà a raggiungere la perfezione artistica, attraverso una lunga, fr...