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Cap.3

Non la sopporto.
Non la sopporto proprio quando fa così.
Non capisco perché debba sempre farmi la ramanzina.
Non è mica mia madre..
Sono un adulta e so prendere decisioni senza il suo aiuto.
Sono stufa di sentirmi dire sempre le stesse cose.

-'Hope..' Cerca di scrutare il mio comportamento Harry e lo ringrazio mentalmente per esserci sempre per me,ma lui non è ciò di cui ho bisogno adesso.

-'Scusami Harry,ti ringrazio per preoccuparti sempre di me,ma stai tranquillo,sto bene'

-'Quando ti deciderai a dirmi che ti prende per una buona volta me lo fai sapere!' Sbotta incazzato e se ne va,lasciandomi sola.

Ma infondo,è questo ciò che merito:stare sola.
Non faccio altro che allontanare le persone da me,anche se non dovrei.È una mia caratteristica che purtroppo non posso cambiare.
Decido di chiamare Niall,uno dei tanti ragazzi con cui vado a letto.
So che sembra il comportamento di una puttana,ma è una mia decisione. Non ci trovo nulla di male nel divertirsi ogni tanto.
Ed il sesso mi diverte,molto.
Compongo il suo numero e dopo qualche bip sento la sua voce.
-'Ehi Niall,ti va di vederci?'

-'Certo tesoro,a che ora è dove?' Mi domanda eccitato.

-'Vediamoci al campetto dopo scuola'

-'Perfetto splendore' è detto questo chiude la telefonata.

Ho bisogno di svagarmi e di non pensare a nulla.
Finiscono le lezioni e come d'accordo aspetto Niall al campetto.
Dopo diversi minuti lo vedo arrivare e lo saluto con un bacio all'angolo della bocca.
-'Andiamo a casa tua?' Mi chiede entusiasta.
-'Come vuoi' gli dico sorridente.
Arrivati nella sua camera,senza preavviso,si scaraventa sulle mie labbra.
Scende sempre più in basso lasciando dei succhiotti sul mio collo mentre mi spoglia velocemente.
In tutto questo io sto ferma,immobile,apatica.
Non mi entusiasma come le altre volte.
Ed è strano,molto strano.
-'Ehi Hope,ma che ti prende?' Chiede sul mio collo.
-'Tutti che mi fate la stessa domanda!Sono stufa!'sbotto incazzata.
-'Ti ho solo fatto una doman..'cerca di dire ma lo interrompo.
-'Vuoi fare sesso o no!?'
-'Certo che sì,ma prima dimmi che ti prende,deve venirti il ciclo?'
-'Vaffanculo Niall' sbotto.
Rimetto la mia camicetta ed esco dalla sua camera,lasciandolo stordito.
Non so che cosa mi sia preso,ma sono davvero stufa di sentirmi dire sempre la stessa cosa.
Avevo solo voglia di non pensare a niente e credevo che Niall mi avesse potuta aiutare,ma evidentemente mi sbagliavo.
Forse dovrei soltanto andare a casa e riposarmi un po'.

Chiamo un taxi e mentre aspetto che arrivi mi cade l'occhio su qualcosa,o meglio,su qualcuno.
Vedo una chioma blu camminare impacciata per le vie della caotica Portland,proprio davanti a me,con buste e scatoloni tra le mani.
Lo vedo salire su un taxi,ma prima sposta lo sguardo verso la mia direzione e mi sorride timidamente.
Nel momento in cui i nostri sguardi si incrociano,sento qualcosa proprio nel mio stomaco.
Sarà la fame,si,sicuramente..