3° capitolo- Shinichi Kudo é tornato?

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AGENZIA INVESTIGATIVA MOURI

Ran stava cucinando quando a un certo punto suonano al campanello.

-chi sarà mai? Di certo Conan non può essere dato che ha le chiavi...mmmmh sarà un cliente?? Ma non può essere, oggi l'agenzia è chiusa-

Ran si tolse il grembiule e si sistemò i capelli, pronta a mandar via ogni possibile cliente.

Ma quando aprì la porta non si trovò un cliente ma si rispecchiò in due occhi che lei conosceva fin troppo bene, due occhi che l'hanno sempre catturata e catapultata in un universo parallelo.

Sbatteva più volte le palpebre per costatare che ciò che vedeva non era la sua immaginazione ma era reale.

-Shi...Shinichi-

-ciao Ran!-

Ran dopo quel semplice saluto scoppiò a piangere e si buttò tra le braccia di Shinichi che la strinse a se

-hei hei basta piangere- sorrise tenendola ancora stretta a se, ma Ran non voleva sentir ragione.

Era li. Lui era li con lei, in quel momento, niente e nessuno avrebbe potuto rovinarglielo.

Dopo un po Ran si staccò e lo guardò dritto negli occhi e Shinichi gli asciugò le ultime lacrime con il pollice.

-senti hai intenzione di farmi entrare o vuoi che pianti le radici qui fuori?- disse Shinichi con il suo solito sorriso beffardo e passandosi una mano dietro la nuca com'era solito fare.

-se servisse a farti rimanere qui con me allora ti lascio volentieri qui fuori a far crescere le radici-

-tranquilla resterò per un paio di giorni- gli sorrise

-da...davvero??- chiese

-certo- sorride

Entrano e Shinichi si accorse che Goro non era in casa.

-Ran-

Ran era tornata in cucina e aveva indossato nuovamente il grembiule
-si dimmi-

-ma tuo padre?-

-è uscito e mi ha detto che oggi non sarebbe tornato per pranzo. Quindi saremo solo io, tu e il piccolo Conan-

Quando Shinichi sentì il nome "Conan" si ricordò che doveva trovare una scusa per la sua assenza...

-Ran...vedi a proposito di Conan-

-cosa gli è successo??- chiese allarmata

-nulla tranquilla- agita le mani -solo che quando sono uscito di casa ho visto Conan con i genitori e mi ha detto che gli avevano fatto una sorpresa e volevano passare il giorno del suo compleanno con lui e magari anche qualche altro giorno insieme visto che hanno preso un paio di giorni di permesso per stare con lui. Quando mi ha visto mi ha chiesto se potevo riferirtelo e mi ha promesso che ti avrebbe chiamata il prima possibile-

Ran annuisce -vabbene allora mi tieni compagnia tu per pranzo?-

- si-

Si misero a tavola a mangiare e Ran chiese a Shinichi cosa faceva in tutto questo tempo e lui mentiva dicendogli che risolveva tanti casi di qua e di la.
Anche se tutto sommato non erano bugie, dato che lui risolveva tutti i casi facendosi passare per Goro.

Continuarono a parlare del più e del meno quando arrivarono al dolce.

Ran aveva preparato il dolce preferito di Shinichi, e mentre lei lo portava in tavola Shinichi disse...

-mmmmh crostata al limone...la mia preferita- sorride, avendo già l'acquolina in bocca

-già- sorrise a sua volta e così mangiarono anche il dolce.

-sai era proprio buona-

-grazie- si alza e inizia a sparecchiare

Shinichi l'aiuta e porta i piatti nel lavello dove Ran li stava lavando.

A un certo punto Shinichi prende tutto il suo coraggio e l'abbraccia da dietro.

Ran che era intenta a lavare i piatti, era stata presa alla sprovvista e le sue guance erano talmente scarlatte che aveva l'impressione che stessero andando a fuoco.

-Shi...Shinichi...-

-sai Ran, mi sei mancata tantissimo-

-a...anche tu mi sei mancato tanto, ma adesso devo finire di lavare i piatti- disse facendo finta di niente ma le sue guance era ancora rosse

Shinichi fece aderire meglio la schiena di Ran con il suo torace, stringendola in un caloroso abbraccio.

Ran continuava a lavare i piatti per distrarsi da quel contatto e a diventare sempre più rossa ringraziando il cielo che era di spalle.

Ma a un certo punto Shinichi la gira, e i suoi occhi blu incontrano quelli azzurro-lilla di lei.

A Ran il cuore cominciava a battere all'impazzata e sembrava che da un momento all'altro potesse uscire fuori dalla gabbia toracica.

Shinichi le cinse i fianchi e continuando a guardarla, avvicina il suo viso a quello di Ran.

I loro visi erano a pochi centimetri di distanza, i loro nasi si sfiorarono e sentivano il respiro l'uno dell'altra.

Pian piano Shinichi dimezzava la distanza tra di loro.

Ran autonomamente sentendo il dolce respiro di Shinichi sulle sue labbra, chiuse gli occhi aspettando il contatto.

Shinichi stava per neutralizzare ogni tipo di distanza, quando vengono interrotti da un rumore o meglio un suono...




ANGOLO DELL'AUTRICE

E anche questo capito è finito!!!
Secondo voi Shinichi e Ran riusciranno a darsi questo attesissimo bacio e a dichiararsi l'un l'altra??
Lo scopriremo insieme nel prossimo capitolo...
Grazie alla prossima!!!
Un bacio BELLA ❤

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