Capitolo 1.

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Ho scelto il posto a me più caro per farla finita. Ed eccomi qui, sulla punta di questa rupe. Il mio vecchio bolide abbandonato pochi metri più dietro ormai non mi servirà più. Vedo il tramonto da questa rupe, lo stesso di tanti anni fa. Vedo la spiaggia che è stata scenario dei miei anni felici. Questo cielo arancio sembra che stia per prendere fuoco e io voglio bruciare tra le fiamme con esso. I tramonti estivi mi hanno sempre affascinato; quando vivevo qui il tramonto con tutte le sue sfumature rosee era una delle cose che amavo di più, faticavo a credere reali quei momenti di inconsueta felicità. Trovarmi di nuovo qui mi toglie il fiato, sono finalmente a casa. È come se mentre il mondo lì fuori va avanti e si evolve, qui invece il tempo sia fermo ed è come se avessi congelato i ricordi e questi siano sempre rimasti deposti dentro me, per otto anni.

Chiudo gli occhi e respiro a pieni polmoni questa brezza estiva che mi è così familiare e quando li riapro quel dolce tramonto è ancora davanti ai miei occhi. Rivedo i volti delle persone che ho amato di più. Sento le loro voci e le cinque cicatrici che ho nel cuore bruciano più che mai, ma sto per tornare da loro, tra poco li rivedrò, dopo tutto questo tempo.

Ma prima di gettarmi dalla rupe e abbandonare questa vita per sempre, mi lascio cullare dai ricordi e così mi metto seduto sulla punta della rupe. Le mie gambe oscillano nel vuoto e le mie mani prendono una sigaretta; riavvolgo il nastro e torno al giorno in cui tutto ebbe inizio.

Alla fine di tutto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora