"Mamma"
La donna si fermò girandosi verso la figlia.
"Dimmi Rose"
"Ho paura..."
Hermione Granger si avvicinò a sua figlia Rose Weasley.
Le accarezzó i capelli e si sedettero in una panchina della stazione di King's Cross.
"Vai avanti Ron" disse al marito che annuì e attraversò il muro tra il binario nove e dieci.
"Di cosa hai paura?"
"Se...Non mi accettassero? Se non finissi a Grifondoro? Se le persone diventassero mie amiche solo perché i miei genitori sono Hermione Granger e Ron Weasley?"
"Tesoro..." le accarezzó un guancia.
"Non preoccuparti...sarai perfetta. Sappi che non ci interessa in quale casa finirai, ti vogliamo bene"
"Mamma, qual è il tuo ricordo più bello di Hogwarts?"
La donna sgranò gli occhi sorpresa da quella domanda.
"Ti dirò una cosa che non ho mai detto a nessuno neanche a papà"
"Le cose non vanno bene con lui vero? Non avete cambiato idea vero?"
Lei sospirò.
"Sei una ragazza intelligente Rose so che puoi capire e vedi ciò che succede tra tuo padre e me"
"Si. Fin da piccola lo è stato e accetto le vostre decisioni"
Hermione sorrise tristemente.
La storia del divorzio tra lei e il rosso non era stato un duro colpo per l'undicenne. Fin da quando era piccola le cose tra i genitori non andavano bene, sapevano di essersi sposati poiché tutti se lo aspettavano ma avevano sbagliato entrambi.
"Beh...qual è il tuo ricordo più bello?"
"È successo tutto al mio terzo anno"Flashback
"Si...tu non sei pericoloso vero? Brutta bestiaccia"
Draco Malfoy si avvicinava velocemente all'ippogrifo Fierobecco che si alzò su due zampe per poi colpirlo.
Il ragazzo di difese il viso coprendosi con un braccio che venne colpito brutalmente dalla creatura.
Draco cadde a terra e Hagrid fece allontanare Fierobecco.
"Mi ha ucciso, mi ha ucciso!" Urlava il biondo a terra tenendosi il braccio destro.
"Calmati....è-è solo un graffio" disse il mezzo gigante senza saper che fare.
"Hagrid" disse una ragazza in camicia bianca avvicinandosi.
"Deve essere portato in infermeria!"
"Io sono il professore...lo porto io" disse per poi sollevare un Malfoy dolorante dal terreno.
"La lezione è finita! Hermione vieni con me" disse Hagrid.
La ragazza lo seguì fuori dalla Foresta Proibita.
"Hagrid aspetta! Sta sanguinando!"
In effetti dal braccio di Draco fuoriusciva del sangue.
Sangue rosso e puro colava dalla profonda ferita.
"Dobbiamo fermare il sangue. Mettilo per terra Hagrid"
Hagrid ubbidì alla tredicenne.
Lei si avvicinò al ragazzo in ginocchio e stava per sfiorargli il braccio.
"Non toccarmi mezzosangue" disse lui con il dolore negli occhi.
"Preferisci fare infezione?"
Lui non rispose si limitò a fare una smorfia ma allungò leggermente il braccio verso di lei.
"Hai altre camicie vero?"
"Si"
La ragazza strappò la parte di camicia che copriva il braccio ferito.
Lui si morse un labbro per non insultarla e osservò ogni suo gesto.
Lei bagnó il suo fazzoletto con un incantesimo e lo tamponó sul suo braccio per poi prendere il pezzo della camicia.
"Ti farà un po' male" disse per poi stringere la stoffa attorno alla ferita.
Lui si lasciò scappare un gemito di dolore.
Strinse ancora la camicia che si era ormai imbrattata di sangue.
"Cavolo! Perché non ci insegnano a curare le persone?" Disse per poi strappare la manica della sua camicia e stringerla attorno al suo braccio.
"Sbrighiamoci" disse rivolta ad Hagrid.
Riprese in braccio il ragazzo e in poco tempo raggiunsero l'infermeria.
"Cosa è successo qui? Chiese Madama Chips.
"Si è fatto male durante la lezione" disse Hermione entrando in infermeria, visto che Hagrid faticava ad entrare dalla porta.
"Si stenda signor Malfoy. Signorina Granger può aiutarmi per favore"
"Si certo che devo fare?"
"Tolga la stoffa dal suo braccio e ci passi del disinfettante con un fazzoletto finché io vado dalla professoressa Sprite. Hagrid venga con me per favore"
I due se ne andarono ed Hermione corse verso l'armadietto dell'infermiera.
Ne tirò fuori una pezza e il disinfettante.
Tornò dal ragazzo che la osservava.
Lo guardò negli occhi per chiedere il consenso che arrivò poco dopo.
"Fa quello che devi fare Granger"
Lei tolse piano le bende cercando di non fargli male e scoprì la profonda ferita ancora sanguinante.
Con la stoffa e dell'acqua lavó via tutto il sangue e prese la bottiglietta.
"Essenza di dittamo" lesse.
"Ti brucerà un po' " disse per poi versare qualche goccia sul suo braccio.
Draco cercò di spostarsi ma Hermione lo teneva bloccato.
Vide la ferita chiudersi un po' e si rilassó sulla sedia.
Aveva il fiatone e guardava il suo braccio.
Ci passò di nuovo la pezza bagnata per togliere i residui di sangue.
"Come ti senti?"
Silenzio.
"Meglio" disse sospirando.
Lei sorrise. Lo aveva preso come un grazie.
"Eccoci ragazzi!" Madama Chips tornò con una bottiglia.
"Questa medicina farà sì che la ferita non si riapra. Ottimo lavoro signorina Granger"
Draco bevve da un bicchiere il liquido viola.
"Meglio mettere il gesso"
Detto questo con un incantesimo fasció il braccio del ragazzo.
"Draco, Draco"
Una donna dai capelli per metà biondi e metà Neri entrò seguita da un'uomo biondo con i capelli lunghi.
Hermione si era rilassata sulla sedia sospiarando sollevata.
"Mamma"
La ragazza alzò la testa per vedere Narcissa Malfoy andare dal figlio.
"Come stai?"
"Male, tutta colpa di quel babbeo di Hagrid e di quel pollo"
Hermione scosse la testa osservando poi il signor Malfoy che la guardava leggermente disgustato.
Con un colpo di tosse l'uomo richiamò l'attenzione di tutti su di sé.
"Che ci fa lei qui?" Disse indicando Hermione.
"Lei..." iniziò Madama Chips.
"Stia tranquillo signor Malfoy stavo solo riprendendo fiato dopo aver curato la profonda ferita di suo figlio prima che perdesse troppo sangue, ma me ne stavo andando" disse andando verso un lavandino lì vicino per togliersi il liquido scuro dalle mani.
"Tanto noi mezzosangue siamo inutili quindi sarà meglio la prossima volta chiedere a un gentile serpeverde di venire qua" disse fredda per poi andare verso l'uscita.
Riprese il pezzo della sua camicia.
"Reparo"
L'indumento si aggiustó sotto i loro occhi ma non era più bianco, adesso aveva alcune macchie rosse in diversi punti.
Lei uscì lasciandoli da soli.
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