Chapter 2

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I've tried but I just can't take it,
I'd rather fight than just fake it (cause I like it Rough),
You know that I've had enough,
I dare ya to call my blu ,
Can't take too much of a good thing
I'm tellin you!
I miss the bad things,
The way you hate me,
I miss the screaming,
The way that you blame me!
Miss the phone calls,
When it's your fault,
I miss the late nights,
Don't miss you at all!
I like the kick in the face,
And the things you do to me!
I love the way that it hurts!
I don't miss you, I miss the misery!

" Louis come va?"

"L'ho chiamato."

"E ?"

"È arrabbiato."

"È comprensibile. Ti avevo detto che non era una buona idea."

"Mi ha chiesto se ne avevo davvero abbastanza di lui." Stine annuisce aspettando che continui.

"Gli ho detto che non mi manca, è l'infelicità che mi manca. È il dolore. Ma ha capito che mentivo. Mi piace essere infelice ma felice allo stesso tempo e so che lui è l'unico che può farmi sentire così. È per questo che l'amavo, in realtà lo amo ancora."

"Louis questa cosa non è sana per nessuno dei due. Vi state solo facendo del male. Dici che ti piace ma non può farti bene."

"È così sbagliato il fatto che mi manchi?"

"Buongiorno Mr.Smith," sorrise Harry mentre gli stringeva la mano.

"Mr.Styles. Ho sentito grandi cose su di te, ragazzo."

"Sono lieto di sentirlo. Ho lavorato davvero sodo.

"Beh , Spero di vederti più spesso, forse un giorno potresti lavorare come rappresentante in uno dei miei edifici,"  Mr.Smith sorrise." Chi è il ragazzo con te?" Chiese sporgendosi per per vedere il ragazzo con la testa china dietro di Harry.

Harry  prese tanti saldamente il polso di Louis da farlo sussultare. "Questo è Louis, il mio ragazzo."

Louis guardò su e sorrise gentilmente all'uomo. "È un piacere conoscerla signore. Harry mi ha parlato di lei e posso dire che dirige davvero una bella compagnia."

Mr.Smith sorrise. "Grazie Louis. Che lavoro fai?"

"Lavoro nel marketing. Sono direttore dei progetti del mio piano e mi assicuro che tutto sia apposto prima della vendita. Amo il mio lavoro."

"Sembra interessante. Vorrei saperne di più."

"Oh preferirei sentire di più sulla compagnia, signore. Harry ne parla sempre affascinato."

Mr.Smith sorrideva estasiati, mentre Harry al limite della sopportazione.

. "Beh, ragazzi perchè non vi unite a me così che possa parlarvene."

"Sarebbe un onore signore."

"Prego, chiamami John."

Louis sorrise e mentre si avviava verso il tavolo si girò verso Harry per assicurarsi di essersi comportato bene, ma quando vide come il suo ragazzo lo stesse guardando capì subito di essere nei guai.

"Chi ti credi di essere?" Strillò Harry colpendo Louis in viso subito dopo che la porta fu chiusa.
Louis si coprì la guancia con la mano dopo il sonoro schiaffo.

"Che diavolo Harry. Sono solo stato educato e per merito mio ci ha inviato al suo tavolo. Dovevo comportarmi come un maleducato?"

"Stavo praticamente flertando con lui lurida puttana." Strillò buttando Louis a terra.
Louis si rimise in piedi.
"Non sono una puttana. Sono stato solo con te e non stavo flertando, ero solo educato. Sei solo geloso del fatto che posso chiamarlo per nome e che mi ha offerto su due piedi un lavoro che ho anche rifiutato per non farti incazzare. Non vedo dove sia il problema."

I miss the misery [ italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora