I miss the misery [ italian translation]

Chapter 4

Leaves me a mess,
I miss the feeling of pains in my chest!
Miss the phone calls,
When it's your fault,
I miss the late nights,
Don't miss you at all!
I like the kick in the face,
And the things you do to me!
I love the way that it hurts!
I don't miss you, I miss the misery

"Mi è stato detto che questa è la nostra ultima sessione?" Domanda Stine non appena si accomodano.

"Verrà a prendermi quando avremo finito. L'ho riavuto indietro."
Louis si alza in piedi rivelando piccoli lividi e succhiotti nuovi.
"Ha detto che questi sono solo l'inizio."

"Stai sorridendo," dice Stine perplessa. "Sei felice del fatto che ti farà del male?"

"Da morire."

"Non penso sia sicuro. Sai che se solo dicessi di no, voi non potreste tenervi in contatto?"

Louis la guarda sbattendo le palpebre un paio di volte.
"Eppure non dirà niente."

"Come lo sai?"

"Perché. Tu lo vedi. Tu capisci cosa abbiamo. Ti sei seduta qui e mi hai ascoltato e avvisato ma la volta scorsa l'hai capito. Hai capito cosa abbiamo. Funzioniamo. Ci amiamo e ci piace ciò che diamo e riceviamo. So che non dirai niente."

Stine gli sorride gentilmente.
"Sei un ragazzo intelligente. Confido nel fatto che se un giorno le cose si aggraveranno, tu farai qualcosa per uscirne."

"Lo farò, ma sarò al sicuro."

"Molto bene," annuncia Stine prendendo la penna e quaderno.
"Adesso Louis, devi dirmi la cosa peggiore che ti abbia mai fatto subire."

Louis ci rifletté. "La cosa peggiore che che ho amato e odiato allo stesso tempo. L'ho pregato di fermarsi, eppure, ho amato il dolore e il piacere che ha provocato. Ho provato in più modi di replicare quelle sensazioni."

"Cosa ha fatto?"

"Penso che il termine esatto, visto che ero contrario, sia stupro."
Stine non fece altro che ascoltare senza battere neanche le ciglia.
"Era diventato violento e nonostante avessi detto di no e fece malissimo, continuò comunque."

(A/n La scena è descritta è uno stupro quindi si sconsiglia di leggere il flashback se si è più sensibili)

"Figlio di puttana!" Urlò Harry schiaffeggiando Louis dritto in faccia.

"Dio, Harry devi smetterla di essere così fottutamente geloso. Era solo un amico."

"Cazzate," disse Harry spintonando Louis.

Louis sospirò. "Posso almeno spiegare?"

"Oh si ti prego," replicò Harry alzando gli occhi al cielo.

"Era un amico dell' università. È etero," enfatizzò Louis. "L'ho incontrato mentre andavo a lavoro e mi ha chiesto di prendere un caffè con lui nella pausa pranzo. Ci siamo incontrati, mi ha parlato di sua moglie e di suo figlio mentre io gli ho detto di essere felicemente fidanzato con te. Mi ha abbracciato e me ne sono andato solo per vederti lì come al solito geloso come non mai."

Harry colpì Louis alla mascella.
"Ho visto come l'hai abbracciato."

"Per l'amor di Dio. È sposato e ha un bambino. Non farei mai una cosa del genere, soprattutto a te. Che tipo di persona pensi che sia?"

"Non lo so Louis, dimmelo tu visto che sembra tu sia disposto a farti scopare da chiunque ti guarda."

"Oh si, hai proprio ragione. Sono solo in cerca di un buon cazzo."