Vacanza in crociera

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Mi sembrava la cosa giusta a quel tempo prendermi una bella vacanza in crociera con mia moglie, prendermi una pausa e respirare aria fresca e pulita , godendomi i più riscaldanti raggi di sole di agosto . Sarei partito l' indomani,sulla nave da crociera che, secondo i depliant , doveva essere il più gran prodigio mai costruito, un gioiello dell' innovazione e del progresso verso ogni tipo di confort . Io non pretendevo molto... Mi sarebbe bastato stare sdraiato al sole come i gechi , a leggere un bel romanzo o a ascoltare della rilassante musica. Nelle varie tappe avremmo visitato molte isole caraibiche e in alcuni casi ; avvicinandoci alla costa qualche cittadina locale . Tutto sembrava molto interessante .  In fondo.... Un banchiere di 56 anni , a fine carriera si poteva permettere una vacanza in grande stile in tutti i suoi anni di onorato lavoro o no?!!
La mattina mi alzai al suono monotono e squillante della sveglia.  Non mi sentivo particolarmente euforico all' idea della partenza , ma felice e rincuorato. Mia moglie sempre precisissima nel suo lavoro di casalinga aveva già preparato tutto e mi aveva costretto a preparare la valigia due giorni prima dell' imbarco...il suo motto preferito era :" meglio prevenire che curare" , -partire sempre con un buon anticipo è meglio-. La colazione non mi sembró particolarmente buona e guidando verso il porto sentì che quella sarebbe stata la mia prima e ultima vacanza in crociera. Presentimenti? Non saprei neanche io, tuttavia dopo aver mostrato documenti , carte di imbarco e tutto il necessario salii insieme a mia moglie le scale e andammo a posare le valigie nella camera Numero D214 .la camera aveva una vista splendida. Il sole cominciava a salire nel cielo,cosa avrebbe potuto rovinare quella vacanza?! Quello lo avrei scoperto poco dopo. Salpammo verso le 10:00 circa, il mare era calmo e una leggera brezza marina scompigliava i capelli. Mia moglie mi mostró il programma; già tre giorni dopo saremmo scesi per la prima tappa della crociera, un bel paesino verso ovest con ottimi piatti e curiose danze e usanze,qualche giorno dopo invece avremmo visitato un isolotto non molto lontano dalla costa , che le persone chiamavano , per intimorire i turisti : "l'isola del non ritorno". Quel pezzo di terreno galleggiante , con qualche palma  ed arbusto non avrebbe di certo intimidito delle persone adulte e razionali;  solo una stupida storia per spaventare i bambini. Tuttavia Non sarebbero scese tutte le persone, molto intimorite dal nome dell'isola.Baggianate dico io. Proprio cosi, alcune persone, forse con il solo intento di far soldi avevano creato leggende e storie di esploratori e ricercatori che da quell'isola non erano mai tornati. Di certo io ,  non ci credevo.

L'isola del non-ritornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora