Scoperte

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Le urla e le grida iniziarono, i camerieri se ne andarono e tornarono dopo qualche secondo con una cassetta del pronto soccorso e una barella ,portando via un immobile  groviglio di capelli rossi. Non riuscivo a realizzare cosa fosse successo quindi lo ripetei mentalmente. Tutto procedeva normalmente e ad un certo punto si sono spente le luci, quando la corrente è tornata abbiamo tutti visto Jane Smith accasciata alla sedia, come un cadavere. Magari era uno scherzo. No, no poteva essere uno scherzo. Mia moglie non era tranquilla, continuava a pormi domande ma io non rispondevo, non potevo, continuavo a rivivere l' accaduto nella mia testa. Cercavo di capire cosa fosse successo. Girai con lo sguardo per la sala, adesso la bambina guardava me; come se volesse parlarmi. Poco dopo si alzó e rincorse le persone che portavano via la mia ex-collega in barella. I suoi genitori e i parenti al tavolo le urlarono di fermarsi e io le andai dietro, ma non per riportarla al tavolo; per venire a conoscenza di ció che mi voleva mostrare. Lei sapeva che l' avrei seguita. Ogni passo che facevo fra i tavoli era veloce, non ascoltavo quello che la gente urlava ero concentrato sui capelli biondi e lisci della bambina che svolazzavano davanti a me. Arrivammo in una stanza. La bambina disse ai soccorritori di tornare in sala perchè avevano bisogno di loro e una volta soli mi prese per mano e mi portó davanti al corpo di Jane Smith adagiato sul lettino. Senza aggiungere altro mi disse:" l' ho vista mettersi da sola una strana pastiglia nel bicchiere", avevo tante domande da fare ma la prima che mi venne in mente fu: " la conosci ?" La bambina annuì dicendo poi: " È la sorella di mia mamma, ma non ho un bel rapporto con lei, mentre girovagavo per casa sua aprendo un cassetto ho trovato la copia di un giornale. Oltre a una foto di mia zia c' era un' altra persona e una lista di motivi per cui il giornale non funzionava. Oggi l' ho riconosciuta quella persona era lei signore"
Mi tornarono alla mente i ricordi del giornale. Non dovevo essere sentimentale, dovevo pensare alle parole della bambina... Erano vere? O stava mentendo solo perchè odiava sua zia? Il tempo passava la mia compagna, di stanza prese parola prima di me :" io mi chiamo Benedetta, piacere. Sa ho letto qualche copia del giornale che aveva con mia zia... E so che non eravate in buoni rapporti... L' ho condotta qui perchè è l'unica oltre a me ed i miei parenti a conoscere Jane, ma i miei genitori non si fiderebbero mai di una bambina di otto anni. Neanche lei in realtà potrebbe fidarsi, ma voglio capire cosa è successo... Lo sto chiedendo a lei che è il maestro dell' investigazione sui giornali...Per favore mi aiuti ad indagare."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 22, 2016 ⏰

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