Holiday

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La giornata stava passando tranquillamente. Mia moglie aveva un grosso cappello di paglia e se ne stava a dormire pacificamente su un lettino vicino alla piscina . Io invece odiavo il caos , mischiarmi alle persone che urlavano, i bambini che strillavano e si tiravano palloncini pieni di acqua. Saper stare soli, in pace con se stessi è una bella cosa. Rende deboli dipendere da qualcuno.Osservavo con discrezione tutte le persone che passavano.... I bambini scendevano allegri dallo scivolo tranne una bambina... Aveva circa 8 anni ... Stava seduta lontano dai sui coetanei e leggeva un libro pieno di figure, Alice in Wonderland ... Da bambino trovavo quel libro curioso, ma non l'avevo mai letto ... Mi sembrava una bambina persa totalmente nel suo mondo ma ritenevo che fosse una bella cosa vedere leggere i bambini fin da piccoli, leggere è utilissimo per tante cose. Scostando gli occhi dalla bambina vidi anche un'altra persona; la conoscevo da tanti anni. Jane Smith.
Dirigeva con me  il giornale dal titolo " Manchester in un paio di pagine". Certo, prima di essere un banchiere ero stato redattore di un giornale. Mi piaceva molto scrivere a quei tempi e avevo una discreta fama. Jane Smith voleva per se il giornale , voleva spingermi a mollare, diceva che non ero adatto alla carriera da " scrittore del New York time", diceva che non sapevo scrivere , non capivo ció che interessava alla gente. Un giorno litigammo e il giornale non uscì più. Tutti e due avevano cambiato strada. Io ero diventato un banchiere e lei una famosa poliziotta, che inversione di rotta strana ....Adesso dopo 15 anni me la ritrovavo davanti , quel groviglio di capelli mossi e Rossi  con il viso pallido. Non mi notó , almeno credo . Che strana apparizione dopo tutti questi anni. Comunque non mi sarei fatto rovinare la vacanza da una ex- odiata collega.

L'isola del non-ritornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora