Charapter 2

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Un bigliettino.

" E' stato bello vederti, finalmente. -H xx "

Che cosa? Scherziamo? Finalmente? Di sicuro mi aveva scambiato per qualcun altra, anche perchè era nuovo in città, come avrebbe potuto conoscermi?

Guardai Claude terribilmente confusa, eppure lei lo sembrava quanto me. Tutti invece mi guardavano incuriositi, ma io non volevo avere a che fare con nessuno. Misi velocemente il bigliettino nel taschino degli shorts e feci finta di nulla.

"Andiamo? non mi sento bene" esortai Claude, che ne approfittò per dileguarsi velocemente. Alla fine non era neanche una bugia piena, visto che il mio mal di testa non ne voleva sapere di smettere e che quella meravigliosa visione mi aveva offuscato tutti i sensi.

Mia madre era fuori per un convegno di lavoro, perciò tornammo velocemente a casa mia, dove aspettavo uno sfogo di Claude da lì a pochi secondi.

"Ma hai visto che bel pezzo di carne era quello? E vogliamo parlare di come ti guardava?" lanciò un urlo eccitato mentre si lanciava sul divano.

"Già. Era proprio il mio tipo, peccato che non ci siamo potuti parlare.. ma poi ehi! Di certo non avrà guardato solamente me" risposi ovvia. Cioè dai bastava uno sguardo per capire che avesse tutte le ragazze ai suoi piedi.

"Alexis, per l'amor di Dio, cavoli se ha guardato solo te! " la guardai incerta ma sorpresa

"come ti posso far capire?" ci pensò un attimo

" Ecco! Sembrava un predatore che aveva finalmente avvistato la sua preda, o forse un principe azzurro che vede la sua bella, un serial killer che mira la sua vittima.."

"okay ho capito! Stai diventando macabra"

"lo sai che mio fratello mi tortura con tutti quei film horror" disse con voce afflitta e innocente

"ma non pensavo che la cosa continuasse così!" alzò le spalle.

Durante il pomeriggio guardammo un film, strafogandoci delle più svariate schifezze. La sera avevamo deciso di uscire con Simon, il nostro amico più stretto, che aveva da sempre una cotta per Claude, l'unica che sembrava non rendersene conto. Nello spogliarmi per cambiarmi però, ritrovai il bigliettino.

"Claudddddde! Mi ero scordata di farti vedere questo!" dissi urlando e zompettando verso di lei.

"Cos'è?" chiese con gli occhi stile talpa, cercando probabilmente di vedere cosa avevo in mano. Dopo aver probabilmente captato il tutto, iniziò ad urlare.. ed io con lei. Non eravamo totalmente sane di mente.

"Sì ma capisci?! E' molto strano! Ha scritto 'finalmente', ma io non sapevo della sua esistenza fino a qualche ora fa! Dobbiamo indagare, Charlie's Angels a rapporto" dissi e lei annuì facendo un occhiolino.

Era mezzanotte e dopo tre o quattro drink per me e uno per Claude e Simon ero veramente 'allegra', per non dire brilla. Solo in quel modo la sensazione di mancamento che mi aveva tormentato per tutta la giornata sembrava essersi attenuata. Stavo biascicando parole a caso, quando nel locale entrò un ragazzo; precisamente quel ragazzo.

"Ahhh ma io lo conosco quello!" urlai ridacchiando. Sentii Simon dire qualcosa a proposito del fatto che non reggevo neanche una.. Coca-cola? Ma cosa ne sapeva lui! Più tardi gliene avrei dette quattro. Che poi perchè quattro? Gliene avrei dette cinque, sei.... okay, forse aveva un pochino ragione, ma poco poco poco poco. Mi ripresi velocemente dai miei pensieri insensati, tutti i miei sensi erano concentrati sul ragazzo appena entrato. Era proprio un bel bocconcino gnammm.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 01, 2016 ⏰

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