Thomas era ancora affianco a me, ma, come al solito, al suo fianco c'era anche Colette.
"Quando torni? Domani? Dopo domani? Stasera?"
"Ma perché ti interessa così tanto? Sei noiosa quando fai cosi sai comunque non lo so!"
Mi trattenni dal ridere ma vidi Colette abbassare lo sguardo, mentre che Thomas la guardava.
"Colette che succede? Scusami ma quando fai cosi sei noiosa, spiegami perché fai cosi?"
Riuscivo a intravedere Colette che teneva la testa bassa trattenendo le lacrime.
"Nulla..."
Anche se per me era come una nemica, mi fece rattristare vederla cosi. Eravamo quasi arrivati e non volevo che lui se ne andasse via senza aver risolto con lei.
"Dai, fate pace, forse era solamente curiosa di saperlo perchè vuole rivederti, o baglio?" Dire queste parole mi faceva sentire strana, non avevo mai difeso Colette e non avrei mai pensato che l'avrei fatto. Fece segno di consenso e Thomas si iniziò a sentire in colpa.
"Mhh...scusami, non volevo offenderti,rivengo forse domani sera va bene?"
Colette sollevò la testa sorridendo.
"Va bene."
Thomas si girò poi verso di me.
"Domani ci sei?"
"Credo di sì, perchè?"
"Così usciamo tutti assieme di nuovo."
"Va bene."
Urlò infine verso Clara e Michael.
"Clara, Michael, voi due uscite domani?"
"Si si!"
Risposero insieme, sembravano fidanzati, parlavano e si stuzzicavano, strano che non mi aveva detto nulla Clara, si notava tantissimo che è innamorata di lui o che almeno gli piaceva, e sicuramente è per questo che mi aveva chiesto se volevo 'pivellare' con loro. Eravamo ormai arrivati, ma non c'era nessuna traccia della macchina e, mentre pensavo chi sarebbe venuto a prenderli, Thomas mi piombò davanti.
"Nadia, mi dai il tuo numero? Così ci sentiamo ogni tanto."
Vidi Colette che ci guardava gelosa e, come incrociò il mio sguardo, si girò a parlare con Clara e Michael.
"Va bene."
Mentre gli davo il mio numero, notai che aveva un sorriso stupendo, delle labbra apparentemente morbide e degli occhi stupendi che alla luce del sole sembravo verde scuro. Non mi accorsi di nulla fin quando Colette si avvicinò da me infuriata.
"Ma cosa stai facendo?"
Mi ritrovai in punta di piedi, a pochi centimetri dalle sue labbra e, appena sentì la mano di Colette sulla mia spalle tirarmi, tornai indietro di qualche passo. Notai che lui era tutto rosso in volto sicuramente quanto me, mi sentivo la faccia in fiamme, volevo andarmene da lì ma le mie gambe non si muovevano finchè caddi a terra coprendomi il volto con i capelli. Non riuscivo a capire perché avevo fatto così, non me ne ero nemmeno resa conto. Sentivo Clara che mi chiamava ma non riuscivo a risponderle, una mano mi prese per un braccio e l'altro per la vita, poi il nulla. Quando aprì gli occhi mi ritrovai sulle gambe di Thomas con il suo braccio che mi reggeva e l'altro che mi teneva la mano. Guardai davanti e notai Clara, Michael e Colette preoccupati.
"Nadia finalmente! Eri svenuta!"
Clara dall'espressione sembrava più spaventata degli altri. Thomas mi strinse la mano facendomi sentire le farfalline nella pancia.
"Ehy, tutto apposto?"
Avvicinò la testa alla mia dandomi un bacio sulla fonte. Immaginavo che Colette fosse su tutte le furie ma non mi interessava.
"Credo di si...che ore sono?"
Vidi Michael guardare l'orologio.
"Sono mezzogiorno."
Dovevo già essere per la strada di casa, ma ero troppo debole per alzarmi e camminare fin li.
"Oddio, dovevo essere a casa a quest'ora...ma non sono ancora venuti a prendervi?"
Thomas fece segno di no con la testa.
"No, non potevo lasciarti cosi. Ho chiamato a mamma e per fortuna non erano ancora partiti, le ho spiegato la situazione e gli ho detto di venirci a prendere verso 12.30 ."
Non mi sarei aspettata che sarebbe rimasto li per me, ma mi aveva fatto piacere. Gli feci un segno di consenso con un sorriso, poi mi girai da Clara.
"Clara potresti avvisare a mia mamma che arrivo più tardi?"
"Va bene, ora la chiamo!!"
Dopo un paio di minuti mi aiutarono a sedermi. Ero accanto a Clara quando Thomas mi tirò verso di lui.
"Appoggiati alla mia spalla così ti riposi un pochino, ti sei presa una insolazione e per fortuna non hai vomitato."
"Come fai a sapere che era una insolazione?"
Gli chiesi mentre mi appoggiavo su di lui.
"Lo so e basta."
Mi mise il braccio nella vita e mi prese la mano, era così morbida che non volevo più lasciarla. Guardai Colette che era rimasta in piedi vicino a Michael e Clara e notai un disprezzo nel suo sguardo, poi si avvicinò.
"Beh? Ma non sarete troppo attaccati voi due? Sembrate fidanzati e invece vi conoscete solo da 3 orette!"
Thomas la fulminò con lo sguardo.
"Ha preso una insolazione e voglio starle accanto, lo sai come sono fatto!! Hai qualche problema se sembriamo fidanzati come dici? Sono cavoli nostri non tuoi, perciò pensa a te!"
Colette mi guardò male e subito dopo si allontanò lasciandoci di nuovo da soli. Thomas guardò il telefono girandosi subito dopo da me.
"Tra 10 minuti arrivano i miei, ti accompagnamo adesso a casa okay?"
Non volevo disturbarlo ancora, aveva già fatto molto per me.
"Tranquillo, posso andarci anche da sola..."
"No, potresti sentirti male mentre torni, non mi costa nulla accompagnarti e nemmeno agli altri."
Non feci in tempo a controbattere che lui chiamò gli altri.
"Michael, Clara, Colette, accompagnamo a Nadia a casa adesso? Tra poco vengono i miei a prenderci!!"
Michael e Clara risposero subito di si mentre Colette non disse nulla. Subito dopo mi aiutò ad alzarmi, ci ritrovammo l'uno davanti all'altro.
"Grazie!"
Mi sorrise, era stupendo.
"Per cosa?"
"Per ciò che stai facendo per me."
Si inchinò e mi baciò la fronte.
"Non sto facendo nulla di che."
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Credici fino alla fine
AdventureNadia ha 16 anni, è solo un'adolescente che non immagina ancora cosa le aspetta in futuro. È una ragazza molto forte ma dovrà affrontare delle dure difficoltà che la faranno chiudere in se stessa. Riuscirà a superarle? Riuscirà ad andare avanti nono...