Pov.Manuel
Mi svegliai con mia sorella stretta al mio braccio. Cercai di alzarmi facendo il minimo rumore per non svegliarla. Mi mancherá. E sono sicuro che le mancheró tantissimo. Ma devo partire, non posso rinunciare ora. Lo devo a mio padre...
Di corsa mi lavo e mi vesto, prendo la valigia e scendo al piano di sotto.
<<Sei giá sveglio?>> dice mia madre seduta sul divano come se sapesse che partivo di buon'ora.
<<Si, mamma. Ti avrei svegliato...>>
<<Perché vuoi lasciarmi sola? Pensavl che dormendoci su avresti cambiato idea...>> dice abbassando lo sguardo
<<Mamma... Non é un'idea passeggera. É giá da tempo che lo voglio. Pensala in maniera positiva. Faró gli esami per entrare all' Elite Way School! Una scuola fantastica che mi dará una giusta formazione per un buon lavoro e finalmente pagheremo tutti i nostri debiti e vivremo una vita piú tranquilla.>>dico tentando di convincerla...
<<Spero solo che non ti metta nei guai cercando quel Colucci>> dice alzandosi per darmi un ultimo abbraccio.
La stringo forte a me. Mi mancherá un casino...
<<Non svegliare la piccolina, lasciala dormire ci siamo giá salutati ieri sera>>
<<Okay. Fai il bravo Manuel, piccolo mio. Mi mancherai tantissimo>> ormai con le lacrime agli occhi. Decido che é arrivato il momento di andare e con un altro abbraccio esco da quella casa.
<<Avrai giustizia,papá>> dico sussurrando tra me e me e mi dirigo verso l'aereoporto...Pov Mia
<<Feli! Ecco metti questo Cd quando ti do il segnale, intesi?>> le dico tutta eccitata. Mio padre la pagherá, gli verranno le rughe per quello che sto per fare, cosî si impara a non darmi attenzioni.
<<E ora é arrivato il momento della performance del nostro gruppo di ballo a cura di Mia Colucci!>> sento dire al Preside della scuola, Marcel Dunof.
<<Ragazze!!>> chiamo tutte le ragazze dietro di me, ed in fila saliamo sul palco.
Feli mette il Cd della coreografia originale ed iniziamo a ballare come brave scolarette. A metá coreografia mi giro di spalle e faccio un segno a Feli affinché metta l'altro Cd. Iniziamo a scatenarci!
Io e le ragazze da brave scolarette ci trasformiamo in bombe sexy.
Cominciamo a dimenarci insieme ai fischi dei ragazzi. Mi alzo la maglietta fino a far vedere il reggiseno e cosí fanno le altre...
<<Basta!!! Che cosa significa?? Tutte vie dal palco!>> dice Dunof sbraitando come una vecchietta e spegnendo subito lo stereo.
Veniamo subito fatte scendere dal palco tra risate e batti mano, ovviamente sempre dai ragazzi non dai genitori.
<<Mia! Eri fantastica! Una Dea!>>
<<La faccia di Dunof! Gli si sono rizzati i capelli!>>
<<Guardate le facce dei genitori!>>
Vengo accolta da tanti ragazzi che si congratulano e altri che continuano semplicemente a guardarmi le tette.
Ora aspetto solo che Dunof chiami mio padre. Non vedo l'ora...Pov Pablo
<<Hai visto Mia? Se n'é proprio uscita!>> dice Thomas tra le risate.
<<Ma quale pazza! Le piace solo stare al centro dell'attenzione>> ribadisco difendendola con la voce piena d'ammirazione
<<A lei piace l'attenzione ma a te piace lei!>>mi da qualche gomitata e alza le sopracciglia in continuazione.
<<Piantala! A chi non piace? E poi io sono il figlio del sindaco e lei é la ragazza piú bella della scuola. Siamo una coppia perfetta no?>>
<<Si, certo. Perché non vai a congratularti con lei? Sará nella sua stanza>>
<<Ottima idea,Thomas. Vado subito!>>
Tutto eccitato mi dirigo subito verso il dormitorio femminile.
Busso alla sua stanza.
<<É aperto!>> sento la sua voce cosí divina dall'interno.
Entro e mi trovo in una stanza con vestiti dappertutto: sul pavimento, sui letti e aul davanzale della finestra.
<<Cos'é successo qui??>> dico sconvolto.
<<Tranquillo, Pablito, sto solo facendo le valige. Cosa vuoi?>> dice mettendosi in una posa tipo porno-star, con il petto all'infuori e il sedere a papera. Dio, quant'é bella!
<<Voglio te,voglio te! Ehm...cioé ho bisogno di parlarti...sono venuto qui per parlare con...te,posso?>> dico imbarazzato dalle mie stesse parole. Si puó essere piú idiota di cosí?
<<Si,certo. Feli puoi andarmi a prendere qualcosa da bere? >>
<<Ma devo aiutarti a fare la valigia>>
Dice con il suo tono da innocentina. Che pettegola, vuole solo sentire la nostra conversazione
<<Non ora,Feli!>> dice perdendo la pazienza
<<Okay,come vuoi>> e finalmente esce dalla stanza, a malincuore.
<< Ora sono tutta per te>> dice sedendosi in un piccolo spazio del letto non occupato da vestiti
<<Finalmente! Volevo congratularmi per quello che hai fatto, sei stata fantastica. Ma ho paura per te. Il preside non te la fará passare liscia. E io non voglio vederti sbattuta fuori. Ho bisogno di te in questa scuola, tu devi stare con me>> dico facendo il finto faccino triste
<<Non ti preoccupare, Pablito. Mio padre é un imprenditore ricchissimo con molta influenza, e ovviamente stará dalla mia parte. Dunof non potrá fare niente>> dopo queste parole sento un rumore fortissimo proveniente dalla porta. Mi giro di scatto e la porta si apre come se qualcuno le avesse dato un calcio.
Un uomo é entrato nella stanza. Alzo lo sguardo e vedk il padre di Mia...
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Rebelde Way
Fiction généraleLa storia si svolge nel colleggio piú prestigioso di buenos aires contenente ragazzi delle famiglie piú in vista della cittá. La vita da adolescente é davvero stressante specialmente con i genitori che opprimono i loro figli per farli diventare pezz...