È alto, magro con i capelli ricci e neri, abbastanza muscoloso, un bel ragazzo.
Sasha subito dice:"Ehi Deniel! Ti presento Emi"
Deniel? E chi sarebbe questo ammasso di ricci chiamato anche Deniel?
Stringo la mano a Deniel, chissà se un giorno capirò chi è questo tipo.
"Piacere, Emi" dico confusa
"Piacere, ehm..io sono Deniel" ok lo abbiamo capito ma spiegarsi meglio non va di moda?
Alan vedendomi ancora in confusione dice:"Lui è...insomma...nostro figlio" aah, ora capisco! No, aspetta! Quindi lui...è il mio...fratellastro?
"Ah" è l'unica cosa che riescono a pronunciare le mie labbra
Non mi aspettavo un fratello, cioè, almeno non da Sasha e Alan...sono giovanissimi..!
"Emi se vieni sopra ti faccio vedere la tua stanza" dice ancora un po imbarazzato Deniel
"S-si va bene" balbetto io
mi accompagna di sopra e mi mostra il bagno, le altre camere, e poi arriviamo d'avanti ad una porta bianca di fronte alla camera del mio fratellastro, ed ecco mia mia stanza!
Deniel apre la porta che produce un piccolo cigolio leggero dando spazio ad una camera allegra, molto accesa e vivace.
Al centro della stanza c'è un enorme letto, poco distante c'è una finestra da cui posso intravedere il panorama mozzafiato di Chicago. Vicino c'è un armadio, che a differenza di tutto il resto, è bianco, non capisco perché, ma così non mi piace...mi divertirò a dipingerlo e colorarlo come preferisco io.
Deniel quasi leggendomi nel pensiero mi dice:"I miei genitori hanno pensato di prendere quell'armadio bianco pensando che ti saresti sbizzarrita a decorarlo, visto che ti piace molto dipingere...ma hanno detto che se non ti piace lo possiamo restituire!"
"Nono, è fantastico! Grazie!" mi affretto a dire
"Ecco, se vuoi ti lascio un po' qui da sola per ambientarti...Non so, ma comunque per qualsiasi cosa io sono di fronte alla tua stanza, a dopo"
"Grazie a dopo" rispondo con un sorriso.
Deniel è gentile e calmo, ma si veste al contrario di come sembra essere il suo carattere, tutto vestito di nero, con jeans a vita bassa e t-shirt nera con scollo a V, con un paio di scarponcini neri degli ultimi usciti mi pare. Mi butto sul letto e sento il cellulare squillare, lo prendo e vedo in sovraimpressione il nome di Sharon.
Rispondo senza pensarci due volte "Ehi Sharon!!" dico esuberante nel sentirla
"Emi!! Come stai? Sei arrivata? Com'è Chicago? Si mangia bene? Hai fatto conoscenza con qualcuno? Dio mi manchi! Qui tutti chiedono di te" risponde con una serie di domande a raffica, senza prendere il respiro, come fa sempre d'altronde.
"Sto bene Sharon, sono arrivata poco fa,Chicago è una città magnifica, non ho ancora mangiato e non ho fatto conoscenza con nessuno...Ah, si ho fatto conoscenza con il mio fratellastro!" rispondo io a tutte le sue domande
"Ho capito" dice lei "Aspetta, chi hai conosciuto?!" dice quando si rende conto della cosa che le ho appena detto "Già, hai sentito bene, si chiama Deniel" dico io "Oh mio Dio Emi, hai un fratello!" "fratellastro" la correggo io "Si vabbè" dice senza dare peso alla mia correzione.
"Tu cosa mi racconti? Come state?" chiedo io alla mia amica
"Oh noi bene, anche se la vita senza di te è un po' noiosa! Ah, Jessica si è rimessa con Lorenzo comunque, come al solito, dice che ora è cambiato e che non la farà soffrire più, dureranno al massimo un'altra settimana prima di un'altra lite" dice ridendo Sharon
rido anche io "Che ci vuoi fare, non cambieranno mai quei due!"
"Già, Emi ora devo andare, Angela mi sta chiamando, ti richiamo appena posso, ciao polpettina" dice lei rattristata "ciao tesoro, ci sentiamo" rispondo io dolcemente chiudendo la chiamata.
Sono sdraiata sul letto, stranamente non ho sonno, Poi mi si accende una lampadina: IL REGALO! Il regalo di mia zia! Scendo subito dal letto a mi dirigo verso la valigia per trovare il regalo...eccolo!
Una busta e una scatola.
Apro di fretta e furia la busta, e la leggo...
"Ammissione all'accademia di danza 'American Rhytmh Center' per la signorina Emily Grace" non ci credo...
leggo sulla busta e vedo che c'è scritto: "Nella scatola ci sono le mie scarpette di danza, sono sicura che ti andranno bene, usale con grazia e cura, come facevo io quando danzavo, ti voglio bene, con amore, la tua mamma"
scoppio a piangere.
Ok, quindi sono iscritta all'accademia di danza più famosa d'America, grazie a mia madre, ho una famiglia che mi vuole bene, un fratellastro, Sharon e tutto questo racchiuso in parola si chiama 'felicità', ma ancora ho una vita davanti a me, diciamo solo che siamo partiti bene, sicuramente è un buon inizio!
Mi stendo di nuovo nel letto e sento gli occhi cominciare a chiudersi, cado in un sonno profondo.
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_xoxome_
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Just me, just you.
RomanceEmi Grace è una 17enne con un'infanzia complicata alle spalle, i suoi genitori muoiono entrambi in un incidente stradale, la zia Kathrin la manda in un orfanotrofio di Parigi. Quando esce si trasferisce a Chicago con la nuova famiglia, determinata a...