"Blair non puoi"
"Si che posso ho 18 anni da oggi"
"Blair..."
"Cherry non piangere..."
"Devo andare ciao"
"Ciao" e riattaccai.
Voglio andarmene da questa città. Voglio...scappare,ecco. E ho dei motivi validi. Mia madre è una persona odiosa meschina e finta, non ho amici a parte Cherry, perché sono tutti rincoglioniti. Infine vado a una scuola di merda, con compagni e professori di merda, in una città di merda,vi può bastare come spiegazione? Ah e mio papà è una persona meravigliosa, che non abita qui ma a Miami,e si può capire il perché ha divorziato da mia madre. Comunque, vi state chiedendo perché non mi presento no? Beh ora lo faccio. Mi chiamo Blair Grier,oggi compio 18 anni e....ho i capelli neri e gli occhi azzurri. Ho una sorellastra Skylynn, e 3 fratelli Will,Nash e Hayes Grier. Will, è un giocatore di football, mentre Nash e Hayes sono due deficenti. Li adoro. Loro due abitano a Miami con dei loro amici mentre Skylynn con il suo padre. Si mia madre fa figli e li abbandona. A me però mi vorrebbe abbandonare ma dice che non sa a chi darmi, sta bastinca.
Comunque, ero li seduta sul letto a guardare le valige e la porta. Poi guardai l'orologio."Oddio mia madre arriva tra tre minuti!" Dissi prendendo le valige per poi nasconderle sotto il letto.
"Eccomi hai preparato la cena?" Disse mia madre
"No" dissi io
"Perché?" Chiese entrando in salotto
"Perché io non cucino per le puttane che abbandonano i figli"
"Io non abbandono è chiaro? Se io allora abbandono la gente, a te perché non ti ho ancora abbandonata?" Mi urlò prendendomi per i polsi. Che male me li stava stringendo e con le sue maledette unghie appuntite mi stava facendo uscire sangue.
"Perché vuoi solo dimostrare agli altri che sei in grado a fare da madre!"urlai io spingendola via
"Non è vero!" Urlò alzando il volume della voce ancora di più
"Sei solo una persona falsa! Che pensa solo a se stessa!"feci una pausa per prendere fiato
"Quando i tuoi figli ti chiamano per chiederti come stai o per augurarti buon Natale o buon compleanno tu riattacchi o rispondi male! Hai idea di quanto li fai soffrire? Hai idea di quanto sei una bastarda senza cuore?" Sbraitai piangendo"Vai in camera tua non mangi stasera" disse senza emozioni.
"Non sai cosa dire eh?" Dissi guardandola male
"Ti odio" dissi a bassa voce andando in camera mia. Mi aveva sentito. Prese la lampada dal comodino e me la lanciò dietro, ma io avevo già chiuso la porta della mia stanza
"Muori!" Mi urlò e poi se ne andò di casa. Questo accade ogni santa sera,quando lei torna dall'ufficio. Litighiamo e lei va ai bar a ubriacarsi poi torna a casa dorme e va al lavoro. Domani parto. Tanto ho il van e ho la patente...vado a Miami da Nash. Andai ad alzare la lampada(di plastica) dal salotto per poi metterla sul comodino e poi andai a dormire.