Prendo l'asciugamano al bordo della vasca e gliela tiro addosso.
«Tu,devi andartene immediatamente.»Penso di voler uscire e buttarlo fuori,ma così gli darei ancora una vista migliore del mio corpo.
Ride,ride di gusto e io non ho più niente da lanciargli,vaffanculo.
«Piacere,mi chiamo Benjamin,parlo con?»
«Vuoi uscire da questa cazzo di stanza?! »
Fa cenno di no con la testa.Allora esco dalla vasca,prendo l'asciugamano da terra e mi copro con essa.
«Che peccato,mi stavo divertendo.»Vado verso di lui e lo spingo verso la porta,inutile dire che non si muove neanche di mezzo centimetro e si avvicina verso di me.
«Hai proprio degli occhi splendidi,ragazzina.»
Ragazzina? Ma come cazzo si permette?Gli tiro uno schiaffo e appena sento il rumore mi sento soddisfatta,peccato che mi stia bruciando la mano.
Gli squilla il cellulare e mi saluta facendo cenno con la mano.
«Amore? Si,sono a casa,ci vediamo tra poco.»
Ridicolo.Quando torno al piano di sotto,vedo che non ha lasciato neanche le chiavi,lo odio già.
Sto tutta la sera a leggere per non pensare.
Ho trovato 30 messaggi da mia madre e ho intenzione di ignorarli tutti,non deve sapere dove mi trovo adesso.
Ancora qualche giorno e cambierò numero,ma devo trovarmi un lavoro,i soldi che ho rubato a quella tossica tra poco finiranno.
Che poi io non li ho neanche rubati, ma so che sono soldi sporchi,di tutti quegli ubriachi che mi facevano male.
La psicologa dice di pensarci il meno possibile per evitare gli attacchi di panico,che ormai mi accompagnano da anni.Per allontanare questi pensieri esco di casa anche se ancora non ho le chiavi, ma penso che l'antipatico torni a casa presto,visto che domani ci sono le lezioni.
Dopo un'ora dietro google Maps trovo finalmente il centro della città,che è pieno di negozi e io ho la necessità di comprare qualcosa di invernale.
Esco dai negozi con delle felpe,jeans,e due vestitini che spero di indossare il più presto possibile.
Mentre cammino mi fermo anche da Starbucks e prendo un cappuccino,lo adoro e mi ricorda Londra, la meravigliosa città che ho dovuto abbandonare.Dopo circa un'ora sono di nuovo fuori casa,devo capire dove abita Fede per poter prendere le chiavi.
Fortunatamente vedo la macchina con il quale sono arrivata,parcheggiata due case dopo la mia.Appena busso alla porta mi apre una signora sui 45 anni e mi rendo conto che è la madre di Fede grazie agli occhi,che sono identici.
«Ciao cara,non ti ho mai vista,chi sei?»
«Salve,sono la ragazza che ha affittato la casa qui vicino. »
«Immagino che tu stia parlando della casa di Benjamin.»
Annuisco sorridente.
«Entra pure.»
Dice ricambiando il sorriso.La casa è a dir poco meravigliosa e appena entro noto Fede che mi fa un'enorme sorriso.
«Lucy! È un piacere rivederti! Oh hai già fatto spese.
Aspetta,immagino che tu sia qui per le chiavi di casa.»
«Già»
Sorrido e non mi sto sforzando di farlo,questo ragazzo è davvero simpatico e disponibile nei miei confronti.Mezz'ora dopo il signorino si decide a tornare e prendo finalmente le mie chiavi.
«Oh tesoro,ormai resta da noi a cenare, ne saremo tutti felici.»
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Neighbour
ФанфикLucy Hale,17 anni,decide che è tempo di ricominciare una nuova vita,lontana da sua madre,che per anni l'ha costretta a prostituirsi. Senza un posto dove andare,abbandonata dal padre che ormai da anni è in carcere,resta da sola in una bellissima Los...