Capitolo 4

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Benji non osa aprire bocca di fronte alle parole della sua dolce fidanzata,anzi sorride e vanno via insieme.
Ora che ci penso,niente è paragonabile a quello che ho passato durante i primi anni di liceo a Londra,quando tutti mi criticavano e mi stavano lontani a causa dei miei orribili genitori.

Scuoto la testa,cercando di ritornare alla realtà e lasciare perdere tutte le cose negative.

«Lucy credo che tu debba andare dal preside per ritirare la combinazione dell'armadietto e l'orario delle lezioni.»
Annuisco semplicemente,lasciandomi trascinare da Fede che in poco tempo mi porta in presidenza.

Il preside si è dimostrato molto disponibile,spiegandomi tutto quello che avevo bisogno di sapere,compreso il lungo regolamento della scuola.
Poi mi lascia andare con una stretta di mano.

Dopo essermi persa un paio di volte lungo i corridoi della scuola,trovo finalmente l'aula di biologia.
Ovviamente,non appena entro all'interno della classe tutti gli occhi sono puntati verso di me.

«Tu devi essere Lucy Hale,accomodati pure accanto a Jones.»
Annuisco,mentre una ragazza dagli occhi neri e i capelli dello stesso colore agita il braccio verso di me.

Mi dirigo verso di lei e appena mi siedo la ragazza comincia a parlare.
Poco estroversa quindi.
«Ciao Lucy! Io sono Samantha,è un piacere conoscerti!»
Sorrido sorpresa da tutta questa gentilezza, prima Fede e adesso lei,non ci sono proprio abituata.

Le ore passano in fretta,perché ho tutti i corsi con Samantha,tranne quello di spagnolo,dove sono sola.
Il corso di fisica ce l'ho in comune con tutti,ed è stato proprio in quell'ora che Samantha mi ha rivelato di essere la sorella di Ashley,la bionda insopportabile.
È assurdo,non si assomigliano proprio.
Mi racconta anche che lei e Benji sono stati bocciati due anni di seguito e quindi hanno 19 anni e io resto abbastanza sorpresa quando il professore di inglese consegna i compiti già corretti e Sam ha preso una A.

« Ormai sono tutte ripetizioni e inizio a sapere le cose a memoria.»
Mi spiega, come se mi stesse leggendo nella mente.

Il suono della campana è a malapena udibile e capisco che le lezioni sono terminate vedendo tutti gli alunni precipitarsi all'uscita di scuola,cosa che presto faccio anche io,insieme alla mia nuova amica.
Sam mi offre un passaggio e io sono troppo pigra per rifiutare.

«Darling,stasera c'è una festa da Hamilton, che ne pensi di venire?»
Sorrido per lo strano nomignolo,poi scuoto la testa.
«Perché no?»
«Non mi piacciono le feste.»
«Solo chi non è mai andato ad una festa può dire una cosa del genere!»
Si lamenta e mi fa scappare una piccola risata,ha ragione.
«Va bene,verrò.»
Rinuncio facendola sorridere.
Poi le spiego dove abito e in poco tempo si ferma davanti casa mia.
«Oddio Lucy è stupenda! È proprio tutta tua?»
«Si Sam,è tutta mia. Ti va di accompagnarmi a prendere qualcosa da mettere stasera?»
«Sicuro Ha le,vengo a prenderti alle 6»
Annuisco e la saluto con un cenno della mano,per poi scendere e tornare a casa.

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